@ WTF_Bach
Ci sarebbe da porsi le questioni dell’accumulo ione originaria e della reale natura (borghese) della sovrastruttura politica definita “democrazia rappresentativa”.
Ci sarebbe da studiare dov’era la Cina prima del
Comunismo e dov’è ora.
Ci sarebbe da valutare cosa s’intende davvero per libertà.
Ma sono discorsi forse un po’ troppo ampi per un forum.
Fai pure che sono un grande amante di storia, trovi terreno fertile.
Per quanto ho letto e studiato negli anni, il pattern di potere più comune in gran parte del mondo è stato una persona che comanda (re, nobile, capo tribù etc) circondato da persone che ne eseguono gli ordini (se ne hanno vantaggio nel farlo) e il resto della popolazione tira a campare nei campi e a subire angherie dai superiori, che generalmente hanno anche le armi. In questi casi, se senti di un re detronizzato/ucciso al 100% è una congiura di palazzo per sostituirlo con un altro gradito a quelli che stanno sotto il re (impero romano ma pure ottomano docent).
In Europa si è creata col commercio quella classe media che poi crea la fisionomia delle nostre città, compra/vende i prodotti locali in mercati sempre più distanti, accumula ricchezza e vogliono diventare importanti/rappresentati, perché non sta più bene che altri decidano per loro sulle loro teste. No taxation without representation (e già gli inglesi con Cromwell avevano decapitato un re). Rivoluzione francese, altro re decapitato ma dal basso stavolta, nell'Europa piena di assolutismi illuminati compare la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e la richiesta di costituzioni con conseguente diritto di voto. Col tempo questo si espande fino a essere universale.
Voglio dire, non buttiamo al cesso tutto questo iter storico proprio dell'occidente, oltretutto sempre qui è nato il comunismo che stava per travolgere secoli di storia in favore dei più poveri (non consideriamo l'applicazione reale per un attimo).
Tutto quello che vediamo ora in giro per il mondo non è altro che la ripetizione di antichi schemi e tradizioni secolari di potere sotto diversa veste, laddove hanno approfittato della rapacità dell'economia per farsi portare tecnologie, hanno accettato di fare i finti tonti e adesso presentano il conto. Ricordo che a economia dicevano che per investire in Cina si doveva necessariamente fare una joint venture con società cinese, insomma non eri mai padrone del tuo investimento ma perché il mercato cinese cresceva si accettavano queste condizioni inaccettabili altrove. Bravi loro e cretini noi, che dire?