Innanzitutto grazie a tutti per il contributo. Provo a rispondere a dovere...
vin_roma ha scritto:
Pianisticamente non ho grandi problemi a riconoscere le disposizioni in quanto gli effetti delle quarte e delle quinte mi risultano molto facili riconoscerli nelle parti interne, il basso è facile, l'ultima nota acuta pure... poi se in mezzo c'è qualche dissonanza a semitoni o intervalli consonanti ...boh, sento subito dove si trovano, anzi, all'ascolto di un'accordo ho subito un'immagine plastica della mano pronta a risuonarlo.
Ciao vin_roma, diciamo che qui mi ritrovo abbastanza, anche se sicuramente in misura minore rispetto a te. Per le dissonanze, sentendole emergere, di solito non ho grandi problemi, il problema sono proprio le consonanze, tendo a sentirle molto amalgamate tra loro (e grazie al caz... dirai
) e quindi a volte difficili da distinguere esattamente, particolarmente appunto in sezioni molto dense di strumenti e suoni...diciamo che in quei casi spesso non sento la certezza assoluta di aver trovato la combinazione giusta, allora lascio le note dubbie scritte in un altro colore e le correggo al bisogno.
vin_roma ha scritto:
Una volta dovetti riscrivere le parti di vari brani cantati dal Trio Lescano e, complice anche le vecchie registrazioni rumorose e distorte, fu proprio un'impresa individuarle tutte, ecco, li diventai veramente scemo...!
Una volta avevi postato una pagina mi pare di un arrangiamento del Trio Lescano, rimasi impressionato proprio dalla quantità di parti interne che avevi scritto, ecco a quel livello non credo che potrei arrivarci con un audio di meno che ottima qualità, e forse nemmeno in quel caso...e tanto più tempo rispetto a quello che probabilmente serve a te.