d_phatt ha scritto:
Diciamo che non ci sono grosse novità dal punto di vista pianistico
Beh... sul 1100 è stato introdotto il recorder/player in formato audio, mica poco.
Casio ha uniformato il supporto Bluetooth su tutti i suoi modelli fornendo un dongle che, nello specifico, è a corredo (su alcune tastiere credo sia opzionale).
d_phatt ha scritto:
Ma che voi sappiate, in cosa differiscono le meccaniche del CDPS100 e del PXS1000/3000?
Al momento, non mi risultano modifiche di rilievo rispetto al precedente modello.
La questione sollevata da un giovane YouTuber - per me - lascia il tempo che trova, perché mettersi con un peso a verificare la consistenza dei tasti è un'operazione che - in estrema sintesi - fa ridere un tester come il sottoscritto.
Oggi solo su alcuni modelli che montano Fatar potresti - per assurdo - far prove con dei pesi ad hoc, perché dichiarano zone di pesatura (una, quattro o "full graded") e il peso del tasto nella zona centrale, ma con tutti gli altri, che "metro campione" impieghi?
C'è gente che sbaglia le video recensioni e ha il coraggio di chiedere scusa al suo pubblico (come accaduto in questi giorni), chi invece è convinto di avere ragione mostrando certe prove "empiriche": amen, l'importante è non farsi suggestionare.
Con i PX-S Casio ha scelto di rivoluzionare la fortunata meccanica Scaled Hammer Action (se per abbatterne i costi, oppure per altra scelta non lo sapremo mai), compattandola ulteriormente e lasciando solo due sensori con un algoritmo dedicato alla Velocity.
Lo spazio sotto il tasto in queste meccaniche compatte è sempre ridotto all'osso, e lo dimostra Fatar recentemente, che per inserire il terzo sensore nella TP110 ha dovuto studiare un nuovo posizionamento per la contattiera dell'Aftertouch.
Rispetto alla vecchia Scaled Hammer Action (ho provato e posseduto quasi tutti i PX...) confermo che la consistenza del tasto su quella nuova è più marcato, ma che abbia rilevato io o i miei amici pianisti coinvolti nei video delle differenze nel controllo tra tasti bianchi e neri, no.
Lo chassis "Slim" sui PX-S è dovuto soprattutto al posizionamento in verticale della scheda madre, scelta che ha permesso di "mangiare" parecchi centimetri in profondità.
Riguardo agli speaker, nel focus l'ho scritto: non cambiano per dimensioni e posizionamento, ma le modifiche interessano elementi della loro struttura come la bobina mobile o l'impasto del materiale con cui sono fatti i coni, con l'introduzione del MICA per rinforzarne la resa in gamma bassa.
Un saluto a tutti
R.Gerbi