giulio12 ha scritto:
Un Jupiter XM potrebbe essere molto interessante.
Valutalo con la giusta calma e attenzione, senza farti prendere dalla cosiddetta gas.
Se al termine della valutazione (lo provi almeno un paio di volte dal vivo dopo aver sentito le demo), conferma il tuo interesse, avrai maggiori possibilita' di fare la scelta giusta.
giulio12 ha scritto:
Piccolo e comodo da portare in ferie, mi pare suoni bello grasso e caldo, tipico anni 80. Sarebbe anche perfetto da portare in giro sopra la pa4x con le sue belle patch già programmate a casa.
Questi sono i vantaggi dell'XM, ed apprezzo anche il fatto che non abbiano scalato nulla dal Jupiter X (non e' una versione light del jupiterone).
giulio12 ha scritto:
Poi lo potrei pilotare via midi dalla pa4x giusto?
Una delle cose che apprezzo della pa4x sono le funzioni evolute di masterkeyboard, che ti consentono di memorizzare preset delle configurazioni midi.
Quindi puoi assegnare alla PA4x preset midi dove assegni i vari canali allo strumento (o agli strumenti) esterni che vuoi pilotare.
L'unica cosa che non so (perche' non ho mai approfondito ed e' meglio verificare prima) e' come gestire la modalita' dual dell'XM... ma al massimo immagino basti assegnare all'XM i due timbri dual sullo stesso canale midi (da verificare anche questo).
Per quanto riguarda la timbrica hai un arsenale di tutto rispetto : suoni Jupiter, Juno, SH101 JX8p (ed e' gia' tanta roba che ti copre pad da concerto, bassi, lead, brass .. suoni anni 70 e 80 ecc)..
Poi tutto l'XV5080 con i suoni digitali che arrivano fino a D50, campioni DX7, suoni campionati ecc (ti eviti di prendere una workstation)
Non ultimi i piani RD che se pilotati da una 88 tasti pesata, cambiano completamente colore e diventano pianoforti "live" di tutto rispetto, tipici della discografia basata sui suoni Roland.
giulio12 ha scritto:
I mini tasti non sarebbero un problema..
Tombola... li puoi gestire come vuoi : per programmarti i suoni o i layers.. o comunque puoi usare l'XM come expander e pilotare i timbri con il tipo di tasto che preferisci (pa4x, 88 tasti pesati ecc)..
Quindi, riassumendo.. Pur non essendo un analogico, il Jupiter offre un'ottima emulazione ed un suono molto caldo (che in live si fa sentire eccome), ma senza i ristretti limiti di polifonia degli analogici puri..
Assieme a questo ti offre tutte le sonorita' tipiche della discografia che si possono richiedere in un live (difficilmente non riuscirai a trovare o a programmare un suono che ti serve), sia per quanto riguarda la storia dei synth, che per quanto concerne la timbrica digitale (suoni campionati ecc).
Ha anche dei digital piano davvero notevoli (oltretutto espandibili) e non ultimo, i vari kit di batteria, comprese le batterie storiche Roland.
Sebbene nel rifacimento del mio setup ho fatto entrare diversi sintetizzatori puri (analogici), ammetto che i sintetizzatori specifici (moog, prophet ecc) offrono stupefacenti sonorita' tipiche del marchio, ma fanno sempre mancare qualcos'altro.
Il Jupiter e' generalista, ed e' un ottimo compromesso tra la necessita' di avere sapori timbrici fedeli all'epoca, ed una tavolozza timbrica che non faccia mancare nulla.
Opinione personale. Ti consiglio comunque di affidarti alle tue valutazioni, ascoltare altri consigli e soprattutto provare bene e piu' volte per farti un'idea tua.
kaiman.