Sequential Take 5
Nuovo synth per Dave Smith.
Uno strumento economico che mette assieme un po' di cose prese dalle linee di produzione degli ultimi anni.
5 voci con 2 VCO con waveshaping continuo, un suboscillatore, filtro passabasso preso direttamente dal Prophet 5 rev4, effetti del Rev2, tastiera 44 note (stesso formato del Mopho x4, oggi inusuale) con aftertouch.
Si parla di prezzo compreso fra i 1300 e i 1400 euro.
Non so che altro dire se non che gli strumenti nuovi di Dave Smith suonano veramente grossi e grassi.
Interessante, appetibile a chi vuole il P5 ma non vuole o può spendere certe cifre.
Uno strumento economico che mette assieme un po' di cose prese dalle linee di produzione degli ultimi anni.
5 voci con 2 VCO con waveshaping continuo, un suboscillatore, filtro passabasso preso direttamente dal Prophet 5 rev4, effetti del Rev2, tastiera 44 note (stesso formato del Mopho x4, oggi inusuale) con aftertouch.
Si parla di prezzo compreso fra i 1300 e i 1400 euro.
Non so che altro dire se non che gli strumenti nuovi di Dave Smith suonano veramente grossi e grassi.
Interessante, appetibile a chi vuole il P5 ma non vuole o può spendere certe cifre.
@ wildcat80
Nuovo synth per Dave Smith.
Uno strumento economico che mette assieme un po' di cose prese dalle linee di produzione degli ultimi anni.
5 voci con 2 VCO con waveshaping continuo, un suboscillatore, filtro passabasso preso direttamente dal Prophet 5 rev4, effetti del Rev2, tastiera 44 note (stesso formato del Mopho x4, oggi inusuale) con aftertouch.
Si parla di prezzo compreso fra i 1300 e i 1400 euro.
Non so che altro dire se non che gli strumenti nuovi di Dave Smith suonano veramente grossi e grassi.
Interessante, appetibile a chi vuole il P5 ma non vuole o può spendere certe cifre.
Sembra proprio l'erede del Mho x4, per il prezzo l'articolo che hai linkato al fondo parla del un sito olandese ABT Music che lo ha giá a listino a 1074€
Nuovo synth per Dave Smith.
Uno strumento economico che mette assieme un po' di cose prese dalle linee di produzione degli ultimi anni.
5 voci con 2 VCO con waveshaping continuo, un suboscillatore, filtro passabasso preso direttamente dal Prophet 5 rev4, effetti del Rev2, tastiera 44 note (stesso formato del Mopho x4, oggi inusuale) con aftertouch.
Si parla di prezzo compreso fra i 1300 e i 1400 euro.
Non so che altro dire se non che gli strumenti nuovi di Dave Smith suonano veramente grossi e grassi.
Interessante, appetibile a chi vuole il P5 ma non vuole o può spendere certe cifre.
Le mie fonti dicono 1300/1400, se non sbaglio il Mopho x4 a suo tempo costava 1100: una voce in più, il filtro del rev4 e il multieffetto sono una bella aggiunta.
Mi lascia un pochino perplesso insistere sulla tastiera da monofonico come estensione.
Mi lascia un pochino perplesso insistere sulla tastiera da monofonico come estensione.
@ maxpiano69
Posizionamento prodotto, per non dar troppo fastidio ad altri synth della casa, immagino.
Peraltro è un reissue dal Mopho, 44 tasti Fatar con at.
Posizionamento prodotto, per non dar troppo fastidio ad altri synth della casa, immagino.
Sarà mica base TP9?!
anonimo 22-08-21 11.05
@ zaphod
"Blue Rondo A La Turk" sarebbe stato troppo pomposo
the sunny side of the street ancora di piu'...
"Blue Rondo A La Turk" sarebbe stato troppo pomposo
va gia' bene che non lo hanno chiamato Take away.. : il primo sintetizzatore da asporto.
MicheleJD 22-08-21 14.01
valenciano ha scritto:
Take away..
Take away..
quello può essere il soprannome della keybed del mininova
Sbaffone 22-08-21 14.09
@ zaphod
"Blue Rondo A La Turk" sarebbe stato troppo pomposo
Diciamo che take 5 non ha una bella nomea nel giro
"Blue Rondo A La Turk" sarebbe stato troppo pomposo
Il nome è inascoltabile. Il formato opinabile.
Ma se si vuole un certo suono iconico e si vuole risparmiare, occorre mettere in conto i compromessi, che sono inevitabili.
Ma se si vuole un certo suono iconico e si vuole risparmiare, occorre mettere in conto i compromessi, che sono inevitabili.
@ wildcat80
Il nome è inascoltabile. Il formato opinabile.
Ma se si vuole un certo suono iconico e si vuole risparmiare, occorre mettere in conto i compromessi, che sono inevitabili.
Penso che il nome, come del resto il (fighissimo) precedente Mopho, faccia riferimento allo slang (afro)americano piuttosto che al pezzone di Desmond.
Il nome è inascoltabile. Il formato opinabile.
Ma se si vuole un certo suono iconico e si vuole risparmiare, occorre mettere in conto i compromessi, che sono inevitabili.
anonimo 22-08-21 15.34
@ MicheleJD
quello può essere il soprannome della keybed del mininova
Lascia perdere, che quello ce l'ho sullo stomaco ancora adesso.. Han fatto un synth con un case robustissimo ed una tastiera di pastafrolla.
valenciano ha scritto:
Take away..
Take away..
quello può essere il soprannome della keybed del mininova
anonimo 22-08-21 15.47
@ wildcat80
Il nome è inascoltabile. Il formato opinabile.
Ma se si vuole un certo suono iconico e si vuole risparmiare, occorre mettere in conto i compromessi, che sono inevitabili.
Si risparmia sul prezzo, ma i compromessi spesso sono troppo grandi.. Spendi comunque 1000 euro ma 5 note di polifonia sono davvero poche.
Il nome è inascoltabile. Il formato opinabile.
Ma se si vuole un certo suono iconico e si vuole risparmiare, occorre mettere in conto i compromessi, che sono inevitabili.
A questo punto farei due scelte :
1) rinuncerei al suono iconico e prenderei un prologue 8 che comunque ha un bel carattere timbrico (e chi se ne frega del suono iconico), ma con 8 voci e' gia' piu' suonabile.
2) aspetterei e prenderei un prophet rev 2-8 che almeno e' suonabile.
Per esperienza le macchine "castrate" sono belle all'inizio, ma quando cominci a fare i conti con i limiti dici "cavoli sarebbe stato meglio aspettare e prenderla intera, o prendere qualcos'altro", perche' hai la frustrazione di uno strumento che suona bene ma si siede quando gli chiedi il minimo indispensabile.
Mia opinione, poi ognuno segue la strada che ritiene piu' giusta per lui... ma per tirare fuori 1000 euro ed avere dei limiti, preferisco aspettare del tempo e prendere una macchina completa, o almeno suonabile.
Avere una polifonica che ti taglia le note con nulla lo trovo frustrante... meglio una mono/bifonica/parafonica a questo punto (moog ecc).
Concludo scrivendo che tutto sommato Roland non ha sbagliato a seguire la strada del perfezionamento dell'emulazione per non avere problemi di polifonia (JupiterX/XM) : vi e' un buon compromesso dal fatto di avere finalmente un bel realismo seppur non paragonabile all'originale, ma non dover combattere con la polifonia.
Certo : il Jupiterone costa, ma dentro ha l'inverosimile, e comunque c'e' l'XM dove han fatto una bella cosa riducendo tastiera e comandi, ma evitando qualsiasi limitazione (niente versione light).
@ anonimo
Si risparmia sul prezzo, ma i compromessi spesso sono troppo grandi.. Spendi comunque 1000 euro ma 5 note di polifonia sono davvero poche.
A questo punto farei due scelte :
1) rinuncerei al suono iconico e prenderei un prologue 8 che comunque ha un bel carattere timbrico (e chi se ne frega del suono iconico), ma con 8 voci e' gia' piu' suonabile.
2) aspetterei e prenderei un prophet rev 2-8 che almeno e' suonabile.
Per esperienza le macchine "castrate" sono belle all'inizio, ma quando cominci a fare i conti con i limiti dici "cavoli sarebbe stato meglio aspettare e prenderla intera, o prendere qualcos'altro", perche' hai la frustrazione di uno strumento che suona bene ma si siede quando gli chiedi il minimo indispensabile.
Mia opinione, poi ognuno segue la strada che ritiene piu' giusta per lui... ma per tirare fuori 1000 euro ed avere dei limiti, preferisco aspettare del tempo e prendere una macchina completa, o almeno suonabile.
Avere una polifonica che ti taglia le note con nulla lo trovo frustrante... meglio una mono/bifonica/parafonica a questo punto (moog ecc).
Concludo scrivendo che tutto sommato Roland non ha sbagliato a seguire la strada del perfezionamento dell'emulazione per non avere problemi di polifonia (JupiterX/XM) : vi e' un buon compromesso dal fatto di avere finalmente un bel realismo seppur non paragonabile all'originale, ma non dover combattere con la polifonia.
Certo : il Jupiterone costa, ma dentro ha l'inverosimile, e comunque c'e' l'XM dove han fatto una bella cosa riducendo tastiera e comandi, ma evitando qualsiasi limitazione (niente versione light).
Polifonia. Bisogna vedere quello che ci fai, il più delle volte ho la sinistra sul piano e la destra sul synth, quindi 5 note sono troppe. Altrimenti nota di basso e accordo a 4 note a destra, oppure… in teoria bastano (come bastano nel prophet del resto), cominciano a essere poche con tempi di rilascio lunghi, ma d’altro canto anche quelle note tronche fanno parte di un certo suono sintetico classico.
Si risparmia sul prezzo, ma i compromessi spesso sono troppo grandi.. Spendi comunque 1000 euro ma 5 note di polifonia sono davvero poche.
A questo punto farei due scelte :
1) rinuncerei al suono iconico e prenderei un prologue 8 che comunque ha un bel carattere timbrico (e chi se ne frega del suono iconico), ma con 8 voci e' gia' piu' suonabile.
2) aspetterei e prenderei un prophet rev 2-8 che almeno e' suonabile.
Per esperienza le macchine "castrate" sono belle all'inizio, ma quando cominci a fare i conti con i limiti dici "cavoli sarebbe stato meglio aspettare e prenderla intera, o prendere qualcos'altro", perche' hai la frustrazione di uno strumento che suona bene ma si siede quando gli chiedi il minimo indispensabile.
Mia opinione, poi ognuno segue la strada che ritiene piu' giusta per lui... ma per tirare fuori 1000 euro ed avere dei limiti, preferisco aspettare del tempo e prendere una macchina completa, o almeno suonabile.
Avere una polifonica che ti taglia le note con nulla lo trovo frustrante... meglio una mono/bifonica/parafonica a questo punto (moog ecc).
Concludo scrivendo che tutto sommato Roland non ha sbagliato a seguire la strada del perfezionamento dell'emulazione per non avere problemi di polifonia (JupiterX/XM) : vi e' un buon compromesso dal fatto di avere finalmente un bel realismo seppur non paragonabile all'originale, ma non dover combattere con la polifonia.
Certo : il Jupiterone costa, ma dentro ha l'inverosimile, e comunque c'e' l'XM dove han fatto una bella cosa riducendo tastiera e comandi, ma evitando qualsiasi limitazione (niente versione light).
Però dài è tutto proporzionato, anche l’estensione suggerisce un uso tipo quello che ho descritto all’inizio.
Trovo più fastidioso il fatto del mono timbro personalmente.
Mah, con 5/6 note di polifonia si sono scritte pagine di musica, il problema è che bisogna abituarsi.
Empiricamente, per mia esperienza: suonare sempre voicings con una nota in meno rispetto al massimo concesso è già un buon viatico, tenendo conto che gli analogici in generale e i polifonici USA nella fattispecie hanno una grossezza e una ricchezza armonica nettamente più ingombranti, e che quindi con poche note si ottiene già un discreto muro sonoro.
Io al momento ho 3 analogici: un JX3P che è forse il più addomesticabile, un Prologue e un Tetra.
Tetra è un pochino il parente più prossimo del Take 5, è mezzo Prophet08, lo presi così per sfizio con un disavanzo di vendite e devo dire che mi ha impressionato, in questi giorni sto strimpellando e devo dire che la sua pacca ben si accoppia al carattere del Prologue, che è il più particolare per carattere.
Peraltro il Tetra suona bene anche come monofonico, senza dover necessariamente ricorrere all'unison e ai due suboscillatori.
Immagino che la bontà del Tetra (sonora, l'interfaccia è nulla) la si ritrovi sul Take 5, più altre migliorie come il filtro del P5 rev4 e gli effetti del P08 rev2.
Visto che Valenciano ha nominato il Jupiter XM: l'ho sognato per due anni quasi, l'ho preso appena trovata una buona occasione, e l'ho venduto dopo 6 mesi.
Perché? Ha tanto, molto, suona bene, ma non invoglia a suonarlo, non mi sono trovato con l'interfaccia, mettiamoci anche i continui upgrade che ad ogni giro lasciavano altri bug... per quei suoni dove non arriva il JX3P arriva Zenology, con il fratello maggiore sicuramente mi sarei trovato meglio.
Empiricamente, per mia esperienza: suonare sempre voicings con una nota in meno rispetto al massimo concesso è già un buon viatico, tenendo conto che gli analogici in generale e i polifonici USA nella fattispecie hanno una grossezza e una ricchezza armonica nettamente più ingombranti, e che quindi con poche note si ottiene già un discreto muro sonoro.
Io al momento ho 3 analogici: un JX3P che è forse il più addomesticabile, un Prologue e un Tetra.
Tetra è un pochino il parente più prossimo del Take 5, è mezzo Prophet08, lo presi così per sfizio con un disavanzo di vendite e devo dire che mi ha impressionato, in questi giorni sto strimpellando e devo dire che la sua pacca ben si accoppia al carattere del Prologue, che è il più particolare per carattere.
Peraltro il Tetra suona bene anche come monofonico, senza dover necessariamente ricorrere all'unison e ai due suboscillatori.
Immagino che la bontà del Tetra (sonora, l'interfaccia è nulla) la si ritrovi sul Take 5, più altre migliorie come il filtro del P5 rev4 e gli effetti del P08 rev2.
Visto che Valenciano ha nominato il Jupiter XM: l'ho sognato per due anni quasi, l'ho preso appena trovata una buona occasione, e l'ho venduto dopo 6 mesi.
Perché? Ha tanto, molto, suona bene, ma non invoglia a suonarlo, non mi sono trovato con l'interfaccia, mettiamoci anche i continui upgrade che ad ogni giro lasciavano altri bug... per quei suoni dove non arriva il JX3P arriva Zenology, con il fratello maggiore sicuramente mi sarei trovato meglio.
Sbaffone 22-08-21 17.55
wildcat80 ha scritto:
Mah, con 5/6 note di polifonia si sono scritte pagine di musica, il problema è che bisogna abituarsi.
Mah, con 5/6 note di polifonia si sono scritte pagine di musica, il problema è che bisogna abituarsi.
No, il problema è che bisogna saperlo fare
anonimo 23-08-21 00.31
Azz, quando scrivevo che i vecchi synth avevano sei note di polifonia e ce le facevamo bastare... mi rispondevano tutti che sono pochi..
Ora che ho provato a scrivere cio' che tutti vogliono sentirsi dire, mi sento rispondere che si possono fare bastare..
Con il deepmind6 me le faccio bastare eccome.... pero' consideravo 6 la soglia minima.. Potevano mettere un oscillatore in piu' e restare almeno nel minimo sindacale...
Al di la di tutto, con il senno di poi avrei preso il deepmind 12... (a sapere che a luglio era scontatissimo manaccia !!!)...
Ora non ho bisogno di altri synth (ci mancherebbe.. ne ho quanti ne bastano)... pero' se dovessi buttarmi su un Dave Smith, piuttosto aspetterei di piu' ma prenderei qualcosa di piu' performante oppure terrei in considerazione il Prologue 8 che allo stesso prezzo da piu' respiro. A mio giudizio suona bene, poi non importa se ha la struttura di sinth storici o se e' qualcosa a se stante.. E' questione di gusti ed esigenze..
Ora che ho provato a scrivere cio' che tutti vogliono sentirsi dire, mi sento rispondere che si possono fare bastare..
Con il deepmind6 me le faccio bastare eccome.... pero' consideravo 6 la soglia minima.. Potevano mettere un oscillatore in piu' e restare almeno nel minimo sindacale...
Al di la di tutto, con il senno di poi avrei preso il deepmind 12... (a sapere che a luglio era scontatissimo manaccia !!!)...
Ora non ho bisogno di altri synth (ci mancherebbe.. ne ho quanti ne bastano)... pero' se dovessi buttarmi su un Dave Smith, piuttosto aspetterei di piu' ma prenderei qualcosa di piu' performante oppure terrei in considerazione il Prologue 8 che allo stesso prezzo da piu' respiro. A mio giudizio suona bene, poi non importa se ha la struttura di sinth storici o se e' qualcosa a se stante.. E' questione di gusti ed esigenze..
Il Prologue 8 è una figata pazzesca.
Gli strumenti di Dave Smith sono una figata pazzesca.
Sono due figate pazzesche diverse: assieme stanno bene.
Però, per una milletta, 6 voci... già un passo avanti rispetto al Mopho x4 che costava più o meno uguale.
Gli strumenti di Dave Smith sono una figata pazzesca.
Sono due figate pazzesche diverse: assieme stanno bene.
Però, per una milletta, 6 voci... già un passo avanti rispetto al Mopho x4 che costava più o meno uguale.