@ dielle63
Nessuno informato sul campo? Non vorrei dire al gestore una cosa inesatta.
Concordo con Maxpiano, non sono cifre da poco per i ristoratori.
Anche se suoni gratis il proprietario del locale deve ( dovrebbe) comunque pagare la Siae, che poi molti non la paghino è un dato di fatto, ma occhio perché i guai sono poi per tutti.
Se i musicisti dichiarano più di 5000€ all'anno di guadagno dalla musica devono richiedere l'agibilità: in pratica funziona che il gestore dovrebbe assumervi e licenziarvi a fine serata pagando gli oneri fiscali; se fosse così nessuno a questo paese suonerebbe in un locale, e quindi la cosa viene aggirata attraverso l'iscrizione ad un'agenzia che, a fronte di una cinquantina di euro all'anno di iscrizione ed a 15€ a testa per ogni concerto ( almeno, 10 anni fa era così), rilascia un documento di "agibilità" per la serata ad ogni musicista. Questa follia è stata abolita dopo una sentenza che dimostrava che i proventi annuali dell'attività musicale dei soliti 4-5 poveri cristi che beccavano erano talmente basi da non costituire fonte di reddito....
Occhio anche a compilare correttamente il borderò ed eseguire tutti i brani dichiarati, non uno di più non uno di meno e possibilmente seguendone l'ordine, ho letto da qualche parte che potrebbero mandare controlli e fare multe salate sia al gestore che ai musicisti.