@ Sbaffone
Ritegno utile un resoconto in base alle vostre esperienze sulla qualità costruttiva delle tastiere per capire come si comportano i vari costruttori
Premesso che la mia preferenza va sempre e comunque per la tastiera pesata, nel corso del tempo, ho avuto numerosi sintetizzatori, anche se poco alla volta, per questioni di spazio, ho preferito la versione expander (quando ancora se ne producevano).
RIcordo con grande affetto ed un po' di nostalgia la tastiera pesata di Korg T1, che mi ha accompagnato per 12 anni (1991-2003), rimanendo sempre perfettamente in forma e reattiva. Sempre tra le pesate, ho un ottimo ricordo di S90 (2003-2005) e di S90ES (2005-2017). Dal 2007 al 2011 ho avuto Roland RD-300sx che ricordo comunque con piacere, nonostante la pesatura non fosse tra le mie preferite. Dal 2013 ho CP4 e posso ritenermi soddisfatto, anche se preferirei di gran lunga la PHA-5 di Roland,,,
Sulle non pesate, ho un buon ricordo di Roland JX-8P e S-50, mentre di DX7 mi ritengo abbastanza neutrale, nel senso che non mi sono mai trovato male ma nemmeno tanto bene,
Delle tastiere non pesate che ho attualmente, la FSX di Montage 7 e Motif XF7 è abbastanza piacevole e ha un aftertouch molto gestibile, diversamente da quella di Fantom 7 che è migliore come tocco ma ha un aftertouch quasi impossibile da innescare.
Molto valida la tastiera di Novation SL61MK2 e discreta quella di Yamaha AN1x.
Abbastanza scandalosa quella di Korg WaveState e, totalmente non pervenute, quelle di Roland JD-Xi, Novation MiniNova, Korg microKORG e microKORG Xl+.
Come new entry, RK-100S (di seconda mano e con qualche problema che richiede assistenza tecnica) ha una tastiera discreta per le sue dimensioni ridotte, comunque piacevole e facilita i passaggi veloci anche a me che non sono un mostro di tecnica.