@ d_phatt
Jimmy per me è un po' come Pat Metheny, li conosco, ma ancora devo ascoltare tante cose, ogni tanto rilascio una goccia dal rubinetto e mi sento un disco...ecco questa sarà un'altra goccia, thanks
Non credo di esagerare, ma sono abbastanza convinto del fatto che Jimmy Smith sia stato il padre non solo dell'organista jazz, ma il padre dei tastieristi moderni.
Perché è innegabile: il suo suono, i suoi riff divenuti cliché in seguito, hanno influenzato tutto ciò che è venuto dopo, in senso tastieristico.
Se pensiamo ai suoni, il Power three o 888 ha costituito la base non solo in ambito jazz e blues, ma anche nel rock.
Certi fraseggi ricorrono a distanza di oltre 50 anni.
Prima di Jimmy Smith l'organo Hammond viveva un po' a metà fra il sacro delle chiese e il profano dell'organo da teatro.
Se si prova ad ascoltare qualcosa di organistico precedente tipo Fats Walker e Ethel Smith, e poi qualcosa di successivo a Jimmy Smith si sente subito come fra quelle due epoche ci debba essere stato per forza di cose un anello di congiunzione, che si chiama James Oscar Smith.