Un piccolo tributo...pezzo della domenica

BB79 25-07-21 22.30
Per me la più sapiente fusione fra le corde percosse del suo Steinway e la fredda corrente degli oscillatori di un sinth....
close to home
ero giovane... guidai con la luce della luna su una strada deserta...
Lentamente... arrivai vicino casa
Non lo potrò dimenticare mai
paolo_b3 26-07-21 07.39
@ BB79
Per me la più sapiente fusione fra le corde percosse del suo Steinway e la fredda corrente degli oscillatori di un sinth....
close to home
ero giovane... guidai con la luce della luna su una strada deserta...
Lentamente... arrivai vicino casa
Non lo potrò dimenticare mai
Un brano favoloso, racchiude l'atmosfera che Lyle sapeva produrre anche nel PMG.

emoemoemo
maxpiano69 26-07-21 09.27
Bello tutto, non ultimo quel suono di lead synth che è stato il suo marchio di fabbrica del periodo (e che ritrovavi nei preset di moltissimi synth e perfino arranger degli anni 90 con il nome "Lyle lead", appunto) a testimonianza che di suoni non ne servono 6.000 ma quei pochi, anche uno, che incontrano la propria espressività. Non so se metterei questo brano in cima alla sua produzione, che comunque è praticamente tutta di altissimo livello per cui è difficile farne una classifica (io adoro Chorinho metterei davanti a questo, ma per altri sarà il contrario)

Grazie a Lyle (ed anche a Bb per il post) emo
d_phatt 26-07-21 12.51
@ BB79
Per me la più sapiente fusione fra le corde percosse del suo Steinway e la fredda corrente degli oscillatori di un sinth....
close to home
ero giovane... guidai con la luce della luna su una strada deserta...
Lentamente... arrivai vicino casa
Non lo potrò dimenticare mai
Eh, Lyle Mays... cosa dire se non wow, anche qui...

Tra l'altro il Pat Metheny Group e in particolare il meraviglioso album Letter From Home, fu, insieme ad altre cose, una delle mie prime introduzioni al mondo del jazz. Allora non sapevo chi fosse Lyle, per me erano solo splendide note suonate dal tastierista di Pat Metheny, per fortuna dopo ho recuperato.