Riprendere a suonare

fulezone 21-07-21 10.09
Si probabilmente è già stato discusso, come si chiamava il post musica dopo la quarantena? Ma ora invece si parla proprio di tornare alla normalità, nonostante ci siano minacce di zona gialla da variante delta...
Intanto qualche giorno fa ho visto su Facebook il mio chitarrista vendere gran parte della sua strumentazione, il cantante non vuole nemmeno andare in sala prove a provare, effettivamente anch'io non mi fido molto della sanificazione dei locali, ho lasciato la targhetta locale santificato sotto sopra e dopo due settimane è ancora sottosopra... una mia amica il 10 luglio ha fatto un concerto a mazara in una piazza, palco molto ampio e persone molto distanziate ma erano fermi forse da due anni... accendendo la radio si sente per lo più raggaeton e musica che non capisco, mi sono messo di impegno e, a parte Orietta Berti che sovrasta facendoli sparire fedez e lauro, non trovo nulla di interessante, mi sono messo di impegno ad ascoltare un brano chiamato malibu, ma oltre la frase ti compro tutta malibu, non sono nemmeno riuscito a capire di cosa parla il brano, sarà il mio cervello che si rifiuta di capire... mi chiedo se sia giunta la fine delle musica come noi la conosciamo e la apprezziamo....
d_phatt 21-07-21 10.30
Bisogna essere positivi, avere fiducia, la musica (quella bella) non finirà di certo...prima o poi una nuova alba ci sarà. Stiamo a vedere anche come evolve la situazione della pandemia in Italia, certe cose è ancora presto per dirle.

Io all'inizio di un nuovo anno di quarantene e lockdown ho cambiato tutta la strumentazione, preso roba nuova e migliore di quella che avevo prima, e non me ne sono affatto pentito.

Certo a chi vive di musica è più difficile rivolgere le stesse parole di speranza con leggerezza, ma io lo faccio lo stesso.
ilcorrettore 21-07-21 11.34
...se ti puo' far dispiacere ....ma tanto dispiacere ...riguarda il film IL PIANISTA ....avrai cosi' tanto dispiacere ....che ...ti tornera' la voglia ...di SUONARE e di ascoltare la musica che intendi tu ... detto questo ...
la normalita' ....e' un ricordo ....il futuro ...va verso altre prospettive bisogna riorganizzarci ...pensa a quelli che producevano le musicassette ... finita un' epoca ....si va avanti
questa e' la vita ...forza dai
violino999 21-07-21 11.44
@ d_phatt
Bisogna essere positivi, avere fiducia, la musica (quella bella) non finirà di certo...prima o poi una nuova alba ci sarà. Stiamo a vedere anche come evolve la situazione della pandemia in Italia, certe cose è ancora presto per dirle.

Io all'inizio di un nuovo anno di quarantene e lockdown ho cambiato tutta la strumentazione, preso roba nuova e migliore di quella che avevo prima, e non me ne sono affatto pentito.

Certo a chi vive di musica è più difficile rivolgere le stesse parole di speranza con leggerezza, ma io lo faccio lo stesso.
Io forse sono abbastanza fortunato ma con un paio di gruppi di amici da maggio dello scorso anni si è ripreso a provare presso una sala prove e studio a pochi km da casa di ognuno e qualcosa si è suonato tra giugno e luglio. Tutto gratuito solo per il piacere di suonare davanti ad un pubblico minimo.
fulezone 21-07-21 12.14
@ violino999
Io forse sono abbastanza fortunato ma con un paio di gruppi di amici da maggio dello scorso anni si è ripreso a provare presso una sala prove e studio a pochi km da casa di ognuno e qualcosa si è suonato tra giugno e luglio. Tutto gratuito solo per il piacere di suonare davanti ad un pubblico minimo.
Io insegno a scuola superiore, visto che tutto tace per ora musicalmente parlando, la mia idea è quella di fare a settembre un progetto musicale con gli alunni, se anche questo va male, un mio amico prete di quarant'anni è stato trasferito in una chiesetta in città e anche lu per togliere i ragazzi dalla strada vuole fare qualcosa... ma cosa uscirà fuori da questi ragazzi?
artemiasalina 22-07-21 09.39
Dico la mia sull'argomento toccando 2 argomenti diversi:
per me, la musica live, si è fermata l'estate scorsa quando, causa divergenze su cosa fare durante il periodo Covid, son "dovuto" uscire dal gruppo di tributo a George Michael dove suonavo da circa 9 anni. Da qui ho capito che per quanto ci si possa etichettare come amici, all'interno di un gruppo, alla fine sono solo interessi.

Per quanto riguarda il periodo difficile in generale, sposto un attimo l'attenzione sugli ascoltatore, ovvero, anche noi: onestamente, quanti di noi vanno a cercare e dedicano la giusta attenzione a musica meno commerciale di quella che ci propina la radio? Io, per far ascoltare il mio album, devo quasi pregare le persone, perchè non c'è attenzione, non c'è interesse, non c'è più la cultura di mettersi comodi, accendere lo stereo, ed farsi rapire per 30 minuti dalla musica. E quindi, ecco che ci resta solo quello che passa, velocemente, a ritmo incalzante, alla radio, magari mentre stiamo facendo altre mille cose.
maxpiano69 22-07-21 10.13
artemiasalina ha scritto:
Per quanto riguarda il periodo difficile in generale, sposto un attimo l'attenzione sugli ascoltatore, ovvero, anche noi: onestamente, quanti di noi vanno a cercare e dedicano la giusta attenzione a musica meno commerciale di quella che ci propina la radio? Io, per far ascoltare il mio album, devo quasi pregare le persone, perchè non c'è attenzione, non c'è interesse, non c'è più la cultura di mettersi comodi, accendere lo stereo, ed farsi rapire per 30 minuti dalla musica. E quindi, ecco che ci resta solo quello che passa, velocemente, a ritmo incalzante, alla radio, magari mentre stiamo facendo altre mille cose.

Questo è molto vero e pensiamo anche a quanti di noi "addetti ai lavori" (che sia per hobby o per mestiere) vanno a sentire esibizioni live di altri "come noi", ovvero di proposte nuove o comunque non concerti di personaggi noti (e se ci andiamo, quanto spesso)? A questo ci si aggiunge la sovrapproduzione musicale portata dai nuovi media, che anche volendo rende difficile districarsi tra le novità, mentre prima le etichette discografiche, fossero esse major o indie, di fatto svolgevano un ruolo di "preselezione", piacesse o meno come lo svolgevano era comunque utile a dare una cadenza ragionevole alle nuove uscite.
d_phatt 22-07-21 10.47
maxpiano69 ha scritto:
A questo ci si aggiunge la sovrapproduzione musicale portata dai nuovi media, che anche volendo rende difficile districarsi tra le novità, mentre prima le etichette discografiche, fossero esse major o indie, di fatto svolgevano un ruolo di "preselezione", piacesse o meno come lo svolgevano era comunque utile a dare una cadenza ragionevole alle nuove uscite.

(Anche) questo è vero, però aggiungo che è ancora possibile guardare ai cataloghi/nuove uscite delle case discografiche, io a volte guardo quelli Kscope per esempio.

Io il problema l'ho risolto a monte a modo mio, non utilizzando affatto "servizi" quali Spotify, eccetera, che non ritengo giusti, a livello tecnico e morale, sia nei confronti degli artisti, sia nei confronti degli ascoltatori. Preferisco farmi un'idea sul tubo o su qualche anteprima ufficiale, e poi acquistare i CD, anche quelli in formato digitale "classico", per chi lo consente.
Roberto_Forest 22-07-21 13.28
Che l'interesse per la musica sia poco è evidente, anche da prima del covid. Sopravvive un po' il rock, che ha uno zoccolo duro, ma si parla sempre di ultratrentenni (almeno). Nei locali gli uomini vogliono rimorchiare, e le donne non ne ho idea, e cercano i posti più cool. Oggi fare musica dal vivo è poco cool... Non so perché, ma è così. La musica interessa solo ai musicisti. Forse perché da anni in tv hanno tolto i live seri, e poi con l'avvento di internet tutto è degenerata a Meme, macchiette, social, in cui la musica, se c'è, non è così fondamentale. È più importante l'estetica rispetto alla sostanza.

P. S. Comunque non si suona gratis, o almeno uno è libero di fare quello che vuole, ma facendo così è inevitabile fare arrabbiare gli altri musicisti. Il suonare gratis è un altro strascico dei social e dei reality, che segna il decadimento della società moderna.

Comunque le cose non cambieranno da sole, ma siamo noi a doverle cambiare. Dobbiamo insistere a proporre materiale culturalmente elevato, che non vuol dire fare per forza inediti, ma anche far conoscere ai più giovani la buona musica del passato, aumentandone la sensibilità.
Questo vale anche per gli altri campi culturali oltre la musica.
fulezone 22-07-21 14.06
Roberto_Forest ha scritto:
P. S. Comunque non si suona gratis, o almeno uno è libero di fare quello che vuole, ma facendo così è inevitabile fare arrabbiare gli altri musicisti. Il suonare gratis è un altro strascico dei social e dei reality, che segna il decadimento della società moderna.


la mia idea non è suonare gratis, considerando che in questo momento sono rimasto a piedi come band la mia intenzione è creare un gruppo musicale con i miei alunni in modo da avviarli anche al mondo della musica!!!

Cosa ne uscirà non lo so, spero non Nico Pandetta ma se musica napoletana deve essere preferirei un Pino Daniele
toniz1 22-07-21 14.32
@ fulezone
Roberto_Forest ha scritto:
P. S. Comunque non si suona gratis, o almeno uno è libero di fare quello che vuole, ma facendo così è inevitabile fare arrabbiare gli altri musicisti. Il suonare gratis è un altro strascico dei social e dei reality, che segna il decadimento della società moderna.


la mia idea non è suonare gratis, considerando che in questo momento sono rimasto a piedi come band la mia intenzione è creare un gruppo musicale con i miei alunni in modo da avviarli anche al mondo della musica!!!

Cosa ne uscirà non lo so, spero non Nico Pandetta ma se musica napoletana deve essere preferirei un Pino Daniele
imho ne uscirà qualcosa di diverso rispetto a quello che hai pensato, ma quasi sicuramente ti stupirà (spero)...
i giovani (che hanno voglia di mettersi a fare qualcosa) hanno spesso qualcosa di soprendente emo
fulezone 22-07-21 16.58
@ toniz1
imho ne uscirà qualcosa di diverso rispetto a quello che hai pensato, ma quasi sicuramente ti stupirà (spero)...
i giovani (che hanno voglia di mettersi a fare qualcosa) hanno spesso qualcosa di soprendente emo
ma io lo spero, una collega mentre ne parlavo era entusiasta, la collega di lettere voleva fargli scrivere tanti testi, una volta arrangiati si vedrà cosa ne esce fuori, inoltre anche lei è molto rock, spero solo di trovare ragazzi che sappiano e vogliano suonare, la scuola non è tanto piccola, sono oltre 1000 studenti, credo 1134, qualcosa si troverà , l'altra volta hanno fatto qualcosa di Rap,

brano rap al minuto 22.32 c'è il brano che hanno scritto e arrangiato, a mio avviso un po' confusionario ma non è male... si ci può lavorare!
Credo che il problema sia più che altro la base che non si sente!
toniz1 22-07-21 17.05
EHHH... ascoltero'... ma di sicuro sara' di qualcosa trap rap o simili... a meno che nn trovi qualche metallaro che suona la chitarra e MAGARI ti da una base un po' rock (nn metal) su cui inserire gli altri... si sa mai...
magari buttati anche a fare qualche "coro/coriste" per coinvolgere piu' persone.
ciao
fulezone 22-07-21 17.13
@ toniz1
EHHH... ascoltero'... ma di sicuro sara' di qualcosa trap rap o simili... a meno che nn trovi qualche metallaro che suona la chitarra e MAGARI ti da una base un po' rock (nn metal) su cui inserire gli altri... si sa mai...
magari buttati anche a fare qualche "coro/coriste" per coinvolgere piu' persone.
ciao
io lo spero, di ragazze che cantano secondo me ne trovo diverse, nella scuola in cui ero l'anno scorso c'era una ragazza che cantava jazz, se non fosse stato per il covid qualcosa di bello lo avrei fatto
1paolo 24-07-21 16.12
@ fulezone
io lo spero, di ragazze che cantano secondo me ne trovo diverse, nella scuola in cui ero l'anno scorso c'era una ragazza che cantava jazz, se non fosse stato per il covid qualcosa di bello lo avrei fatto
Cmq in bocca al lupo pet l’iniziativa emo