un abisso di dolore

BB79 13-07-21 16.00
investitrice suicida

era la donna che aveva investito due anni fa il povero Valerio...anima tormentata
maxpiano69 13-07-21 16.02
Disgrazia su disgrazia... emo
JoelFan 13-07-21 16.11
Mamma mia.
artemiasalina 13-07-21 16.23
Che brutta storia.
MarcezMonticus 13-07-21 16.28
@ BB79
investitrice suicida

era la donna che aveva investito due anni fa il povero Valerio...anima tormentata
Cazzo!
Brutta bestia il senso di colpa.
PandaR1 13-07-21 16.32
@ BB79
investitrice suicida

era la donna che aveva investito due anni fa il povero Valerio...anima tormentata
Comunque la si veda, una storia tremenda. Doveva pagare ma non cosi'. E poi una vita persa non restituisce un'altra vita persa... tristezza
Raptus 13-07-21 16.34
@ BB79
investitrice suicida

era la donna che aveva investito due anni fa il povero Valerio...anima tormentata
Temo che abbia influito non poco la situazione Covid, che brutta storia non c'è proprio niente da aggiungere emo
cecchino 13-07-21 17.04
mamma mia...
mima85 13-07-21 17.17
emo
toniz1 13-07-21 17.41
@ BB79
investitrice suicida

era la donna che aveva investito due anni fa il povero Valerio...anima tormentata
omm4donn4...
ho visto l'articolo stamattina ma non ho voluto approfondire (di disgrazie se ne sentono gia' abbastanza) e non avevo collegato la cosa alla storia di Valerio.emo

Due disgrazie. che emo tristezza...
vin_roma 13-07-21 17.45
Valerio, in un posto oltre il tempo, oltre i bisogni umani, l'avrà comunque accolta...
Per noi, ancora qui, è triste.
Tutto.
markelly2 13-07-21 18.08
emo
zaphod 13-07-21 18.45
è desolante. Non mi viene in mente altra parola.
Quando è successo il fattaccio, io per primo ho pensato "ma non poteva una strafatta schiantarsi contro un muro e restarci lei, invece di travolgere un'inerme persona senza colpe, che si è solo trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato?" Generalizzando, si è sempre portati ad augurare il peggio possibile a chi crea dolore e morte, quando queste sono evitabili tramite atteggiamenti morigerati (evitare velocità eccessive, droghe o alcool mentre si guida un mezzo).
Ora, che l'autrice si è suicidata, non riesco a dire "giustizia è fatta", non ho gioito, anzi forse mi pare di intravedere una sensibilità che non ha retto al peso di quanto successo, cosa che non mi sarei aspettato.
Voglio dire, non è un hitler che si toglie la vita non per rimorso, ma per non farsi prendere dagli Alleati.
Ho la mente vuota. Non so che dire. E' una tragedia che si va sommare ad un'altra e la somma delle due è maggiore delle singole.
anonimo 13-07-21 19.03
Senza la cocaina di mezzo, avremmo ancora due vite. Purtroppo questo tipo di droga fa grossi danni, spesso irreversibili. La assumono in molti, anche persone insospettabili tra cui infermieri, medici, ricercatori,etc. per avere un rendimento maggiore sul lavoro (tradotto = più lavoro, più soldi). O anche semplicemente per adombrare un malessere interiore con una sensazione di onnipotenza. D'altronde - lo scrivo senza cadere in facili moralismi, è sotto gli occhi di tutti - la "bamba" è il simbolo degradante della società odierna, individualista, senza freni, votata a una vita vuota basata solo sull'apparenza esteriore e il successo economico. Il problema è che tali consumatori al volante diventano veri e propri proiettili vaganti. emo
giosanta 13-07-21 20.06
Partecipo perchè sono vicende che non lasciano indifferenti, ma non sono in grado di aggiungere altro allo sgomento.
wildcat80 13-07-21 20.22
Che brutta storia...
lucaGiack 15-07-21 11.33
zaphod ha scritto:
Quando è successo il fattaccio, io per primo ho pensato "ma non poteva una strafatta schiantarsi contro un muro e restarci lei, invece di travolgere un'inerme persona senza colpe, che si è solo trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato?" Generalizzando, si è sempre portati ad augurare il peggio possibile a chi crea dolore e morte, quando queste sono evitabili tramite atteggiamenti morigerati (evitare velocità eccessive, droghe o alcool mentre si guida un mezzo).
Ora, che l'autrice si è suicidata, non riesco a dire "giustizia è fatta"


Io non credo che si auguri il peggio a chi crea dolore, semplicemente in questi casi si pensa che se uno vuole farsi del male che se lo faccia da solo, senza coinvolgere gli altri.
Ora, un fatto del genere è sicuramente tragico e denota da parte della ragazza una moralità e sensibilità che nel momento dell'incidente nessuno (credo) pensasse potesse avere.
Non posso però restare indifferente al fatto che una persona sotto l'effetto di sostanze stupefacenti che causa un incidente che provoca la morte di una persona possa rimanere libera di fare ciò che vuole, anche di buttarsi sotto un treno
tsuki 15-07-21 14.20
Sono tragedie ,al cui centro bene o male c'è la droga,come in migliaia e migliaia di casi....R.I.P. Valerio ed anche questa povera donna tormentata.... Purtroppo è successo.
drmacchius 15-07-21 20.50
@ anonimo
Senza la cocaina di mezzo, avremmo ancora due vite. Purtroppo questo tipo di droga fa grossi danni, spesso irreversibili. La assumono in molti, anche persone insospettabili tra cui infermieri, medici, ricercatori,etc. per avere un rendimento maggiore sul lavoro (tradotto = più lavoro, più soldi). O anche semplicemente per adombrare un malessere interiore con una sensazione di onnipotenza. D'altronde - lo scrivo senza cadere in facili moralismi, è sotto gli occhi di tutti - la "bamba" è il simbolo degradante della società odierna, individualista, senza freni, votata a una vita vuota basata solo sull'apparenza esteriore e il successo economico. Il problema è che tali consumatori al volante diventano veri e propri proiettili vaganti. emo
Spesso chi fa uso di droghe ha problemi psichici di suo, sensibilità che si cercano di mitigare „farmacologicamente“ automedicandosi con ciò che si trova. Forse era a rischio da una vita, l’incidente è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Se fosse veramente ciò che prevederebbe il diritto costituzionale, il carcere -inteso come luogo dove essere obbligati a svolgere un percorso rieducativo e in cui svolgere sotto osservazione le cure necessarie a risolvere i problemi che lo impediscono- in casi come questi non sarebbe una punizione ma un atto di benevolenza.
BB79 15-07-21 21.26
@ drmacchius
Spesso chi fa uso di droghe ha problemi psichici di suo, sensibilità che si cercano di mitigare „farmacologicamente“ automedicandosi con ciò che si trova. Forse era a rischio da una vita, l’incidente è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Se fosse veramente ciò che prevederebbe il diritto costituzionale, il carcere -inteso come luogo dove essere obbligati a svolgere un percorso rieducativo e in cui svolgere sotto osservazione le cure necessarie a risolvere i problemi che lo impediscono- in casi come questi non sarebbe una punizione ma un atto di benevolenza.
Aveva patteggiato 4 anni da scontare ai servizi sociali