estensione tastiera

Dadopotter 20-06-21 08.22
buongiorno,

in questi mesi stiamo vedendo delle novità da parte dei produttori, yamaha investe fortemente sugli strumenti stage, clavia torna ad offrire un piano più trasportabile mantenendo la meccanica dell’88 ed abbandonando la tanto discussa tp100, korg torna sul progetto SV, viscount crea un piano modulare e potremmo andare oltre...

il tema che però vi pongo, al quale spero possiate aiutarmi a dare risposta, è la scelta con il quale il produttore stabilisce l’estensione della tastiera.
la classica 88 estensione A-E è tesa a ricordare il pianoforte come la 61 C-C ricorda l’organo, la 73 può esser utile a fornire l’ottava invertita (e diventa una 12+61) o può esser la naturale estensione di un rohdes in estensione E-E

in tutto questo la logica porterebbe, sulla
base del tipo di strumento, a scegliere l'estensione più opportuna.
le esigenze portano però a dover trovare anche soluzioni “trasportabili” che non sono solo soggette al peso, e da qui le varie keybed, ma anche la dimensione!

ci troviamo pertanto da una parte una dexibell che propone la s1 con estensione di 68 tasti A-E, riconoscendo la necessità per un pianista di avere la stessa estensione con riduzione di ottave, poi abbiamo clavia che inserisce una 76 in estensione E-G sullo stage che non aiuta il pianista e che aggiunge 3 tasti in alto terminando con una nota totalmente inusuale agli strumenti “reali” al posto di scegliere un 73 (dando maggior attenzione ad ep e organ) o spostando l’estensione da E-G a A-E togliendo sostanzialmente un’ottava dall’impostazione pianistica standard dell’88

devo dire che a memoria non ricordo di aver visto delle 76 con estensione A-E e questo è uno dei primi punti che mi fan sorgere questa domanda, perché si inseriscono queste estensioni, in particolare quella della 76?
zerinovic 20-06-21 08.41
a me piace la C-C di krome 73 che é una 61 con un ottava in più. farei anche la 76 cosi prolungando in basso fino ad A-C e 88.

la 76 tipica mi-sol effettivamente si la trovo strana.
Roberto_Forest 20-06-21 10.27
La nota più bassa Mi secondo me è per seguire la nota più bassa del basso (elettrico o contrabbasso) . Facendo il basso con la sinistra avere una tastiera che parte dal la o dal do non sarebbe molto utile, in un modo o nell'altro perderesti un'ottava suonabile.
Per questo i Rhodes 73 sono partiti dal mi. E anche l'hammond dal Fa, che è molto vicino al mi, sempre per imitare il basso
MicheleJD 20-06-21 19.44
@ Roberto_Forest
La nota più bassa Mi secondo me è per seguire la nota più bassa del basso (elettrico o contrabbasso) . Facendo il basso con la sinistra avere una tastiera che parte dal la o dal do non sarebbe molto utile, in un modo o nell'altro perderesti un'ottava suonabile.
Per questo i Rhodes 73 sono partiti dal mi. E anche l'hammond dal Fa, che è molto vicino al mi, sempre per imitare il basso
Buonasera Robert, in quali modelli l hammond parte dal Fa? Quelli “originali “ tipo b3 ho visto che hanno estensione do-do.
Comunque complimenti a tutti argomento interessante, io per tanti anni ho suonato una master 76 tasti Roland A33 ed effettivamente ripensandoci è una estesione strana( tipo nord stage per intenderci)
giosanta 20-06-21 19.55
Nelle spinette (M3, M100, L100 ecc.) che hanno due tastiere di quarantaquattro tasti Fa -Do, dissassate di una ottava.
Roberto_Forest 20-06-21 20.36
Scusate ho sbagliato completamente.... Gli hammond vanno da do a do... Non so come mi è venuta.emo
MicheleJD 20-06-21 21.45
@ Roberto_Forest
Scusate ho sbagliato completamente.... Gli hammond vanno da do a do... Non so come mi è venuta.emo
..in base a quanto sottolineato da Giosanta (che ringrazio) non è completamente errato. Tra l altro non conoscevo la storia delle spinette e sono andato a leggerla su wikipedia (ok non è un testo sacro, ma, giusto per capire qualcosa, va benone). grazie ancora, è stata un occasione per me di imparare una cosa nuova.
giosanta 21-06-21 00.12
MicheleJD ha scritto:
..in base a quanto sottolineato da Giosanta (che ringrazio)...

Figurati.
Sono macchine storiche.
Per ovvi motivi di rapporto costo / convenienza sono ignorate dai "clonatori", ma quando per suonare l'Hammond dovevi comprare un Hammond erano l'unica alternativa, non dico possibile, ma quanto meno di cui si potesse fantasticare.
Tra l'altro hanno alcune peculiarità timbriche proprie e diverse da serie a serie, pur restando degli Hammond al 100%.
toniz1 21-06-21 17.26
Roberto_Forest ha scritto:
La nota più bassa Mi secondo me è per seguire la nota più bassa del basso (elettrico o contrabbasso) . Facendo il basso con la sinistra avere una tastiera che parte dal la o dal do non sarebbe molto utile, in un modo o nell'altro perderesti un'ottava suonabile.


effettivamente penso che questa sia la motivazione principale.
Io ho suonato alcune 73 tasti C-C della Korg e alla fine non mi ci sono trovato male, certo che le centravo rispetto alle altre 88 o 76 che avevo in modo che "verticalmente" il do centrale combaciasse emo

cmq io ho problemi solo con le 61, veramente pochi tasti per me emo. ci posso suonare ma mi sento stretto stretto...
con i 73/76 me la sono sempre cavata.
Pure il mio piano digitale e' un 76 e ci convivo da 30 anni emo
divicos 22-06-21 00.56
@ giosanta
Nelle spinette (M3, M100, L100 ecc.) che hanno due tastiere di quarantaquattro tasti Fa -Do, dissassate di una ottava.
Stessa estensione dei liturgici compatti tipo Viscount o Farfisa o Siel.emo
I Clavinet invece mi pare fossero 60, F-E.
Il Wurlitzer A200, 64, A-C.
Insomma, ognuno ha fatto un po’ come gli pareva alla fin fine..emo
MicheleJD 22-06-21 20.24
@ divicos
Stessa estensione dei liturgici compatti tipo Viscount o Farfisa o Siel.emo
I Clavinet invece mi pare fossero 60, F-E.
Il Wurlitzer A200, 64, A-C.
Insomma, ognuno ha fatto un po’ come gli pareva alla fin fine..emo
sono andato a cercare qualche video sulle “spinette” hammond per sentire come suonano incuriosito da Giosanta, e per caso su una vi era un minimoog… ho notato che anche lui ha la stessa estensione Fa-Do (non ci avevo mai fatto caso nonostante abbia visto un milione di video dello stesso!)
giosanta 23-06-21 00.06
MicheleJD ha scritto:
sono andato a cercare qualche video sulle “spinette” Hammond per sentire come suonano...

Basta anche sentire i Procol Harum (Matthew Fischer), i Pink Floyd (Richard Wright), Le Orme (Tony Pagliuca), i Van Der Graaf Generator (Hugh Banton), i Genesis (Tony Banks), lo stesso Keith Emerson che oltre ad accoltellarlo lo suonava pure, ecc. ecc.
Alcuni, tasca permettendo, sono poi passati alle console ( i C - C 61 di cui si parlava), altri sono rimasti fedeli alle spinette.
Il nostro Gianni Giudici con un M3, portabilizzato e customizzato da Organstudio, ci ha registrato, e suonato in numerosi concerti, un magnifico disco col suo trio "HOT".
maxpiano69 23-06-21 15.04
giosanta ha scritto:
(..) Lo stesso Keith Emerson che oltre ad accoltellarlo lo suonava pure (...)

emo
emo
MicheleJD 23-06-21 18.37
@ giosanta
MicheleJD ha scritto:
sono andato a cercare qualche video sulle “spinette” Hammond per sentire come suonano...

Basta anche sentire i Procol Harum (Matthew Fischer), i Pink Floyd (Richard Wright), Le Orme (Tony Pagliuca), i Van Der Graaf Generator (Hugh Banton), i Genesis (Tony Banks), lo stesso Keith Emerson che oltre ad accoltellarlo lo suonava pure, ecc. ecc.
Alcuni, tasca permettendo, sono poi passati alle console ( i C - C 61 di cui si parlava), altri sono rimasti fedeli alle spinette.
Il nostro Gianni Giudici con un M3, portabilizzato e customizzato da Organstudio, ci ha registrato, e suonato in numerosi concerti, un magnifico disco col suo trio "HOT".
Grazie della info, non lo sapevo.
i Van Der Graaf Generator non li conoscevo! fortuna che ho appena iniziato un lavoro lungo e anche un po’ meccanico al pc, così posso ascoltare qualcosa! Sono solo alle prime canzoni prese random da youtube e mi piacciono parecchio. Sono le sonorità che piacciono a me!
grazie (altro thanks, meritatissimo)
giosanta 23-06-21 21.42
MicheleJD ha scritto:
...i Van Der Graaf Generator non li conoscevo!...

Killer, House With No Door, A Plague Of Lighthouse Keepers... capolavori, e si sono sempre mantenuti a livelli elevati, come testimoniato da "Trisector" del 2008.
Una particolarità dei VDGG è che hanno sempre riscosso il loro maggior successo in Italia.
MicheleJD ha scritto:
...Sono le sonorità che piacciono a me!

E lo dici a me...?
d_phatt 24-06-21 13.27
@ MicheleJD
sono andato a cercare qualche video sulle “spinette” hammond per sentire come suonano incuriosito da Giosanta, e per caso su una vi era un minimoog… ho notato che anche lui ha la stessa estensione Fa-Do (non ci avevo mai fatto caso nonostante abbia visto un milione di video dello stesso!)
Anche il nuovo Moog Grandmother, che tra l'altro con i Moog vintage ha molto in comune a livello di circuiti e pasta sonora, ha una tastiera FA-DO, anche se solo di due ottave e mezza.
giosanta 24-06-21 16.10
d_phatt ha scritto:
Anche il nuovo Moog Grandmother, che tra l'altro con i Moog vintage ha molto in comune a livello di circuiti e pasta sonora...

Concordo anzi, secondo me e per quello che ho sentito, il fratello maggiore "Matriarch" (anzi visto il nome la sorella) è il vero erede del Mini, indipendentemente dalla presenza della parafonia e della semimodularità.
Parlo di timbro, colore, presenza.
MicheleJD 24-06-21 16.45
@ giosanta
d_phatt ha scritto:
Anche il nuovo Moog Grandmother, che tra l'altro con i Moog vintage ha molto in comune a livello di circuiti e pasta sonora...

Concordo anzi, secondo me e per quello che ho sentito, il fratello maggiore "Matriarch" (anzi visto il nome la sorella) è il vero erede del Mini, indipendentemente dalla presenza della parafonia e della semimodularità.
Parlo di timbro, colore, presenza.
Io faccio fatica a seguire le demo dei synth… per lo più gli fanno fare dei rumori o mandano sequenze di poche note e poi “spippolano” che sembrano che stanno sincronizzando una radio degli anni trenta e non sanno dove trovare la frequenza giusta.
pochi dimostrano questi strumenti suonando dei bei soli (o anche solo una scala di do) ma facendo sentire come suonano. Forse ha ragione chi scriveva che ormai l acquirente dei synth è spesso un “non tastierista” (e quindi i dimostratori giustamente fanno vedere quello che interessa ai loro potenziali clienti)
giosanta 24-06-21 18.53
MicheleJD ha scritto:
o faccio fatica a seguire le demo dei synth… per lo più gli fanno fare dei rumori o mandano sequenze di poche note e poi “spippolano” che sembrano che stanno sincronizzando una radio degli anni trenta e non sanno dove trovare la frequenza giusta...

STANDING OVATION!
Si in effetti hai assolutamente ragione. Del resto se ne è gia parlato, macchine storiche ridotte al rango di generatori di pernacchie ritmo-cadenzate.
Io preferisco fare riferimento ai dischi.
Se voglio sapere cosa possono fare un Odyssey, un 2600, un Mini, me lo faccio raccontare da Fariselli, Zawinul, Wakeman.
Tuttavia, nello specifico del Matriarch, in virtù forse del blasone (meritatissimo), esistono delle demo abbastanza esaustive sia di Cosimi che da link attinti direttamente dal sito Moog.
Su queste ho fondato la mia affermazione.
Ovviamente bisogna che s'inneschino delle analogie mentali, perché la poderosità, la ricchezza, l'opulenza di un basso Moog la descrive adeguatamente solo un woofer con i controfiocchi.
d_phatt 24-06-21 21.34
@ giosanta
d_phatt ha scritto:
Anche il nuovo Moog Grandmother, che tra l'altro con i Moog vintage ha molto in comune a livello di circuiti e pasta sonora...

Concordo anzi, secondo me e per quello che ho sentito, il fratello maggiore "Matriarch" (anzi visto il nome la sorella) è il vero erede del Mini, indipendentemente dalla presenza della parafonia e della semimodularità.
Parlo di timbro, colore, presenza.
Sì, se la gioca con i Subsequent 37, che però hanno oscillatori diversi che suonano diversamente, specie se portati oltre la metà volume. E comunque anche lì posso assicurare che è pasta Moog al 100%, solo con sfumature diverse. Ma quando vai in basso...ti assicuro che non tradiscono, fanno tremare la pancia.

Però hai ragione quando dici che a livello puramente timbrico Grandmother e Matriarch sono più vicini ai modelli vintage, tra l'altro il Matriarch con i suoi 4 oscillatori c'è da aver paura ad abbassare il tasto emo