Parlatemi del Korg Microsampler

Salve a tutti, ho adocchiato un korg microsampler, so che alcuni di voi lo utilizzano, vorrei uno spassionato parere.
Mi servirebbe per accoppiarlo ad esempio con un Kaossilator ma anche per "comporre" musica sperimentale campionando diversi suoni e rumori.

Le domande salienti:
- come considerate la qualitá dei suoni interni ? Lo utilizzate regolarmente o lo avete relegato in soffitta ?
- il sequencer é utilizzabile per comporre semplici brani ?
- in che misura si puó editare un campione ? Vi é ad esempio la possibilitá di cambiare inizio e fine del loop di coda di un campione ? Mi spiego meglio, se campiono la parola "ciao", si puó fare in modo che premendo un tasto si sente "cia" e poi "ooooooooooooooooo" indefinitamente ?
- A proposito di effetti, leggo che su un banco di 36 campionamenti si puó usare un solo effetto, attivabile o meno su ogni campione, confermate ?
- in che contesto lo utilizzate ?

Grazie in anticipo per le risposte
Sergio

Nessuno di voi ha piú il microsampler della Korg ?

A me...

Caro Michelet !

Grazie per lo schietto commento :-)

Mi farebbe tuttavia piacere conoscerne le motivazioni tecniche e/o pratiche.

Premesso che è una tipologia di strumento che non attira la mia attenzione, lo trovo eccessivamente limitato dal punto di vista della tastiera (ho microKORG, micrKORG XL+, MiniNova e JD-Xi e qualitativamente la tastiera è molto facile a rompersi), ha una memoria per l’acquisizione dei campioni ridicola, in sintesi non lo considero uno strumento serio. Magari offrirà delle possibilità di elaborazione del campione interessanti, però, ripeto, non fanno parte del mio orizzonte sonoro.
Andrà certamente bene per fare musica rap, trap, hip-hop e similari.
La musica è una cosa diversa.

C'e' anche da dire che probabilmente uno che vuole suonare rachmaninov non compra un sampler. E' come dire che un flauto traverso fa schifo perche' non ci suoni gli acdc.

Ti riporto l’opinione di un mio amico, musicista professionista che, tra l’altro ha messo in vendita microSAMPLER su MM ad un prezzo molto abbordabile.
L’aveva acquistato per il figlio (presumo minorenne), però si è rivelato troppo complesso da utilizzare, per cui dopo un paio di prove, è stato avvolto con pellicola per alimenti affinché non si impolverasse.
Ecco, senza voler ipotizzare una scarsa intelligenza del bambino in questione, posso immaginare che uno strumento simile sia frutto di moltissimi compromessi e, come tale, sia più la fatica che il gusto nell’utilizzarlo.

Ma infatti le considerazioni tecniche ci stanno tutte, anche nel tuo primo intervento. Quella che mi pareva fuori luogo era la chiusa.

Ho semplicemente espresso un mio parere sul tipo di musica, che non sento affine ai miei gusti.
Possiamo parlare di originalità per rap, trap reggaeton e similari? Dai…

Grazie Michelet per la chiarificazione.

Comprendo - ed in parte condivido - la tua "posizione" in ambito musicale.

Il microsampler lo userei piú per particolari momenti creativi per cui gli altri strumenti ( PA4X, JDXI, Jupiter XM, Microkorg, Deluge) non hanno la necessaria "immediatezza".

Sono a conoscenza - ahimé - delle limitazioni tecniche riguardo la memoria di campionamento. E tuttavia questo - forse - potrebbe aiutarmi a pensare in modo piú spartano ed essenziale. Un pó come quando progammavo con lo spectrum sinclair 48K e dovevo ponderare bene ogni variabile per risparmiare memoria.

Se altri utenti del forum volessero esprimere la loro esperienza nell' utilizzo pratico del microsampler, mi farebbero cosa oltremodo gradita.