markelly2 ha scritto:
Senti Gio ...
Fa sempre piacere riscontrare delle affinità elettive.
Scherzi a parte ho difficoltà a circoscrivere dei generi, trovo più semplice discriminare tra cosa mi emoziona e cosa no.
Tenuto conto che come dice giustamente Paolo B3 il tempo per ascoltare (non “sentire”) è poco preferisco andare sul sicuro operando un’attenta preselezione.
Temo tuttavia di doverti deludere.
A parte jazzisti contemporanei “Hammond based” per il resto siamo all’archeologia.
Quando ad esempio si nomina la musica elettronica d’istinto penso a Phaedra piuttosto che al Battiato di Clic, non certo a qualcosa che faccia ballare. Cosi come mi hanno sempre interessato gruppi di nicchia quali i Van Deer Graaf o i Soft Machine ecc.
Tralascio i soliti noti.
Ma emozione è anche Tenco, Mina, Paolo Conte (troppi Paoli…) ecc., citati giusto per evidenziare la variabilità di “genere” ma c’è molto altro. Bach… Messiaen… Ligeti... Jazz a go go.
Mi taccio perché giustamente i più si staranno chiedendo “si, ma a noi…”