@ wildcat80
È la solita domanda senza risposta.
Se vuoi farti una scelta più calibrata possibile, devi capire come si programmano i vari modelli e se il flusso di lavoro fa per te.
Di questi tempi non è immediato, purtroppo, poter provare sul campo le macchine.
Per cui una buona idea è quella di spulciarsi i vari manuali utente, e cercare video di sound design e programmazione, piuttoy che demo audio.
Il Nord Lead è sicuramente una pietra miliare.
Se si può fare un appunto, è che ha una sua logica, che non è quella della catena di sintesi linearmente visibile e aggredibile da pannello.
Come prima scelta, ma è ovviamente un,idea personale, il top sarebbe quello di avere il classico pannello un tasto (o controller in senso lato), una funzione.
Ovviamente sintesi sottrattiva, che è veramente la base da cui partire.
Strumento estremamente didattico in quest'ottica è il vecchio Roland SH101.
Metà budget, lo trovi facilmente, impari a usare un sintetizzatore universale, e se vuoi cambiare hai un assegno circolare, nel senso che lo paghi 250/300 e lo rivendi alla stessa cifra praticamente.
Simili come idea e suono i vecchi Novation per Nova, A Station, K Station, KS, X Station (le versioni a tastiera le trovi, in base al modello, a 25, 49 e 61 tasti).
Oppure sul recente analogico ci sono i vari Minilogue, DeepMind (che a livello oscillatore e filtro è più semplice ma non per questo meno ben suonante), sempre centrati ampiamente sul budget (anche meno in realtà).
Altrimenti si sale come costi e complessità.
E del Modal Argon 8X , cosa ne pensi per iniziare?
Grazie