@ alpadue
Grazie di aver preso in considerazione la mia domanda. Che ci sia sotto una base con connotati di musica anglosassone ci sta bene, considerando l'origine della band, quello che mi piacerebbe sapere, visto che non ho un orecchio così fine da percepire ogni variazione nell'accompagnamento, è dove e quali accordi si discostano da quelli della melodia ( ovviamente nella prospettiva di suonarlo il più fedelmente possibile). Ovviamente riproporre gli accordi della melodia con la chitarra e basso è la cosa più facile ma, secondo me i minutaggi dove si sente una diversità fra l'accordo della melodia e l'accordo della chitarra sono i seguenti: min 6,07, poi dal 6,24 al 6,37 ed altri, ma secondo me il più "clamoroso " è 9.32-9,42 dove la melodia va in MI LA SOL SI MI mentre la chitarra, supportata dal basso resta in MI, oppure dal 10,06 al 10,41 dove gli archi di accompagnamento fanno Mi SI FA# per due volte poi SOL RE la per due volte, mentre chitarra e basso restano su di un unico accordo.
Sbaglio?
Ho ascoltato il primo passaggio, 6,07 - 6,37.
Li, diciamo c'è una progressione di accordi, la chitarra vedila come una melodia, un canto, mentre gli accordi creano una tessitura e vanno a pescare spesso e volentieri sulle quinte tipiche, come dice Orange, del folk anglo sassone. Ma non vanno cifrati, ossia non rappresentano una variazione di armonia, l'accordo di base in sostanza è una sesta minore. Se anche non azzecchi esattamente gli accordi di Tony Banks, devi comunque avere ben chiaro in testa la fondamentale dell'accordo e lavorarci sopra.
Purtroppo sono oberato di lavoro, mi piacerebbe tirarli giù