@ filigroove
Non c’è differenza tra layer e split, I bilanciamenti li fai con la stessa manopola. Non mio, ho avuto modo di suonare un 5 tempo fa e non mi ricordò esattamente il comportamento della manopola di bilanciamento volumi, però mi ricordo che è molto intuitiva e non presenta grossi disagi. Inoltre puoi affidare al pedale di espressione il volume di un layer. In linea di massima funziona così: una volta stabilito il bilanciamento puoi stabilire il volume generale del program con il gain.
Confesso che ho acquistato in precedenza un Electro 5D. L'ho avuto per pochi mesi e rivenduto: il problema fu il tasto non pesato e alcuni aspetti del MIDI che non mi tornarono utili.
La usavo come seconda tastiera e soprattutto per hammond: per piano e synth usavo lo Stage.
A proposito della manopola non ho grandi ricordi. Però ricordo che non mi piaceva: era, appunto, un mixaggio tra i due suoni (alzi l'uno e si abbassa l'altro) non potevi scegliere liberamente come tenere il rapporto tra i due.
Il fatto di avere i level separati (come credo abbiano fatto sull'Electro 6) mi pare preferibile.
Per contro il Piano 2 non ha control pedal e il pedale sustain agisce su tutti i suoni indistintamente.
Più guardo queste......più apprezzo lo Stage.