Scelta accordi per utilizzo scale modali.

aiki957 30-03-21 10.51
Ciao a tutti, vorrei improvvisare utilizzando le scale modali, conosco la teoria alla base della musica modale, e so trovare le scale. Non so però come utilizzarle, mettiamo che vorrei improvvisare su 2 accordi (tra l'altro con quale criterio li scelgo?) Ad esempio in do magg ed un sol magg, potrei utilizzare teoricamente tutte le scale dallo ionico al locrio sia del do che del sol, come preferisco?
Raptus 30-03-21 14.13
@ aiki957
Ciao a tutti, vorrei improvvisare utilizzando le scale modali, conosco la teoria alla base della musica modale, e so trovare le scale. Non so però come utilizzarle, mettiamo che vorrei improvvisare su 2 accordi (tra l'altro con quale criterio li scelgo?) Ad esempio in do magg ed un sol magg, potrei utilizzare teoricamente tutte le scale dallo ionico al locrio sia del do che del sol, come preferisco?
Ciao, ti consiglio il libro sull'improvvisazione di Morganti, lo trovi nei principali store online, contiene anche una tabella utilissima che risponde alla tua domanda.
Roberto_Forest 31-03-21 14.28
@ aiki957
Ciao a tutti, vorrei improvvisare utilizzando le scale modali, conosco la teoria alla base della musica modale, e so trovare le scale. Non so però come utilizzarle, mettiamo che vorrei improvvisare su 2 accordi (tra l'altro con quale criterio li scelgo?) Ad esempio in do magg ed un sol magg, potrei utilizzare teoricamente tutte le scale dallo ionico al locrio sia del do che del sol, come preferisco?
No, su un accordo di do maj devi suonarci le scale nodali che al loro interno hanno le note dell'accordo. Quindi se le note del do maj sono do mi sol si allora devi usare le scale con queste note, cioè ionica e Lidia. Non ha senso suonare ad esempio una locria, che ha la terza minore e quinta diminuita e settima minore sopra un accordo maj che ha terza maggiore, quinta giusta e settima maggiore.

Che poi nel modale in realtà non si fa l'accompagnamento con gli accordi per terze, in genere si fanno accordi per quarte, usando tutte le note della scala. Più che un accordo fisso, che ina mito tonale ha una determinata funzione nella successione armonica, tu crei un'area, un ambito molto ampio, in cui tutte le note della scala hanno quasi pari valore, sul quale improvvisare.