Fisarmonica - Accordion tecnica

orange1978 27-03-21 02.54
sur un air de Migliavacca
acquerelli cubani

prendo due brani a caso per fisarmonica, per chiedere alcuni chiarimenti sulla sua tecnica.
premesso che a me il suono della fisa non mi piace per niente e non mi interessa imparare lo strumento in se, vorrei però capire alcune cose:

1) come è possibile che quasi tutti (diciamo un buon numero) raggiunge velocità assurde nell'esecuzione, che cazzo sono tutti fenomeni? sulle tastiere sinceramente a parte i grandi professionisti non mi pare proprio che la gente normalmente raggiunga velocità del genere e una brillantezza tale del tocco, senza contare la precisione....cè qualcosa che non sto considerando?
a me sinceramente (ma potete verificarlo voi stessi) prendendo dei video a caso su campionati di fisarmonica, gare etc (che a me sembrano cose ridicole veramente delle pagliacciate, la musica non è una gara di velocità) vedo bambini e ragazzi alle cui facce non darei un soldo di cacio date le espressioni tonte che hanno, eppure viaggiano a velocità che uno come keith emerson in confronto diventa un povero rimbambito ahahaha....da cosa dipende quindi sullo strumento questo sviluppo atletico e questa super precisione?

non è che il fatto che si suona in posizione cieca costringe lo studente a memorizzare talmente bene la posizione dei tasti rispetto alle dita che una volta diciamo stampata nella mente permette una scioltezza inarrivabile in uno strumento come il pianoforte o il clavicembalo?
avevo provato in passato a studiare bendato ma poi sono stato male due volte e ho pure vomitato.

2) sarebbe possibile trasferire questa tecnica al pianoforte? sto provando a fare dei brani per accordion 1:1 al pian, magari con dei piccoli adattamenti nel caso di fraseggi incrociati sulle stesse note, ma non è facile.

3) sarebbe possibile trasferire invece questa tecnica/velocità sul sintetizzatore analogico monofonico tipo minimoog, arp2600 o prophet?
non parlo di quelle cagate tipo korg krome etc ossia strumenti che pappagallescamente imitano il suono della fisa con i campioni, parlo proprio di trasferire lo stile dei fraseggi sul minimoog per esempio...

4) (e si aggancia al tre) a me la posizione della mano destra quando la fisa è di tipo "pianoforte" pare diversa rispetto al modo con cui si tiene la mano sul pianoforte o sul moog, qualcuno sa dirmi di piu in proposito?

5) i bassi sciolti se non ho capito male possono avere fino a 4 ottave, questo quindi significa che è come avere due manuali di un organo/armonium?
nel caso abbia capito bene, ma come si fa a suonare a quelle velocità bach ad esempio, ho sentito fughe, invenzioni, sinfonie, con la sinistra che fa i fraseggi velocissimi e perfetti su bottoncini minuscoli, e colgo l'occasione per dire una cosa, il prossimo che qui sul forum dice che con i minitasti non si puo suonare guarda, meglio che stia zitto va perche mi viene veramente il sangue al cervello.
no lo dico perche mi rendo conto che la gente parla solo a vanvera, cioè scusate questa gente con minitasti raggiunge velocità mostruose, addirittura in maniera polifonica su quei tastini rotondi (ho visto fare con la mano sinistra bicordi e accordi) e qui si lamentano dei minitasti di un korg che sono assai piu grandi aahah

anche se cè da dire una cosa in loro difesa, che sicuro le meccaniche di una fisarmonica per quanto siano piccole hanno tasti in legno e altri materiali, non sono quelle tastierine plasticose tipo ms20 mini, su questo non ci piove, però allora sarebbe piu corretto dire "con le tastiere in plasticaccia cinese non riesco a suonare, ma non per il fatto che siano corti i tasti ma perche la qualità è infima".
Asterix 27-03-21 06.23
@ orange1978
sur un air de Migliavacca
acquerelli cubani

prendo due brani a caso per fisarmonica, per chiedere alcuni chiarimenti sulla sua tecnica.
premesso che a me il suono della fisa non mi piace per niente e non mi interessa imparare lo strumento in se, vorrei però capire alcune cose:

1) come è possibile che quasi tutti (diciamo un buon numero) raggiunge velocità assurde nell'esecuzione, che cazzo sono tutti fenomeni? sulle tastiere sinceramente a parte i grandi professionisti non mi pare proprio che la gente normalmente raggiunga velocità del genere e una brillantezza tale del tocco, senza contare la precisione....cè qualcosa che non sto considerando?
a me sinceramente (ma potete verificarlo voi stessi) prendendo dei video a caso su campionati di fisarmonica, gare etc (che a me sembrano cose ridicole veramente delle pagliacciate, la musica non è una gara di velocità) vedo bambini e ragazzi alle cui facce non darei un soldo di cacio date le espressioni tonte che hanno, eppure viaggiano a velocità che uno come keith emerson in confronto diventa un povero rimbambito ahahaha....da cosa dipende quindi sullo strumento questo sviluppo atletico e questa super precisione?

non è che il fatto che si suona in posizione cieca costringe lo studente a memorizzare talmente bene la posizione dei tasti rispetto alle dita che una volta diciamo stampata nella mente permette una scioltezza inarrivabile in uno strumento come il pianoforte o il clavicembalo?
avevo provato in passato a studiare bendato ma poi sono stato male due volte e ho pure vomitato.

2) sarebbe possibile trasferire questa tecnica al pianoforte? sto provando a fare dei brani per accordion 1:1 al pian, magari con dei piccoli adattamenti nel caso di fraseggi incrociati sulle stesse note, ma non è facile.

3) sarebbe possibile trasferire invece questa tecnica/velocità sul sintetizzatore analogico monofonico tipo minimoog, arp2600 o prophet?
non parlo di quelle cagate tipo korg krome etc ossia strumenti che pappagallescamente imitano il suono della fisa con i campioni, parlo proprio di trasferire lo stile dei fraseggi sul minimoog per esempio...

4) (e si aggancia al tre) a me la posizione della mano destra quando la fisa è di tipo "pianoforte" pare diversa rispetto al modo con cui si tiene la mano sul pianoforte o sul moog, qualcuno sa dirmi di piu in proposito?

5) i bassi sciolti se non ho capito male possono avere fino a 4 ottave, questo quindi significa che è come avere due manuali di un organo/armonium?
nel caso abbia capito bene, ma come si fa a suonare a quelle velocità bach ad esempio, ho sentito fughe, invenzioni, sinfonie, con la sinistra che fa i fraseggi velocissimi e perfetti su bottoncini minuscoli, e colgo l'occasione per dire una cosa, il prossimo che qui sul forum dice che con i minitasti non si puo suonare guarda, meglio che stia zitto va perche mi viene veramente il sangue al cervello.
no lo dico perche mi rendo conto che la gente parla solo a vanvera, cioè scusate questa gente con minitasti raggiunge velocità mostruose, addirittura in maniera polifonica su quei tastini rotondi (ho visto fare con la mano sinistra bicordi e accordi) e qui si lamentano dei minitasti di un korg che sono assai piu grandi aahah

anche se cè da dire una cosa in loro difesa, che sicuro le meccaniche di una fisarmonica per quanto siano piccole hanno tasti in legno e altri materiali, non sono quelle tastierine plasticose tipo ms20 mini, su questo non ci piove, però allora sarebbe piu corretto dire "con le tastiere in plasticaccia cinese non riesco a suonare, ma non per il fatto che siano corti i tasti ma perche la qualità è infima".
I tasti delle fisarmoniche hanno pochissima corsa. Penso stia tutto lí....
claudio101 27-03-21 08.57
@ Asterix
I tasti delle fisarmoniche hanno pochissima corsa. Penso stia tutto lí....
Anche, ma non tutto lì.
Sulla fisa due considerazioni riesco a farle perché, trentacinque anni or sono, avendo avuto a suo tempo anche mio padre tale strumento, me ne procurai uno (Paolo Soprani del '57, 4a/5a, 120 bassi, dieci registri al canto e tre ai bassi e feci un anno da un un maestro.
Tra l'altro la fisa c'è l'ho ancora, come cimelio.
Brevemente:
la velocità è data anche dalla tipologia di strumento:
- tastiera a pianoforte detta "cantabile", corsa minima e zero dinamica, come un clavicembalo, stessa nota in apertura/chiusura del mantice;
- tastiera "cantabile" a pulsanti cromatica o diatonica, nella seconda (detta anche organetto), possibilità 'binota' in funzione della fase di spinta o tiraggio del mantice;
Fra le sopradette, la fisarmonica che consente di raggiungere velocità spettacolari è la cromatica, occupando fra l'altro, per ottava, uno spazio fisico ridotto.
Della tipologia e caratteristiche dei tasti della fisa a pianoforte, come già detto, la corsa cortissima e la fattura degli stessi consentono esecuzioni veloci dal tocco molto preciso e netto.
La postura dell'esecutore, che sostiene lo strumento con un'inclinazione minima, consente, tecnicamente, una visione semi-cieca della tastiera e nulla della sezione dei bassi: in effetti - fatti salvi alcuni momenti - il fisarmonicista non guarda la tastiera, l'apprendimento di tale strumento demanda ben poco alla vista diretta. Considerando anche la concentrazione degli spazi, questi fattori incidono sulla velocità.
L'aspetto posturale della mano, nella tastiera a piano, ha delle similitudini con la posizione pianistica, per motivi evidenti non può essere la stessa, anche perché la tecnica rimanda alle esecuzioni all'organo.
I tasti i dei bassi, funzionalmente al tipo di strumento, possono emettere accordi, essendo fra loro collegati da un complesso sistema di leveraggi, od anche note singole.
Un aspetto fondamentale: negli anni cinquanta, per sfruttare il momento, da alcune fabbrichette uscivano delle fisarmoniche fatte su in qualche modo, che non andavano nenche così bene per iniziare a studiare: in altre parole, ciò che concorre a risultati importanti è proprio la fattura dello strumento, l'importanza della cubatura (vedi ad es. il cassotto), non impatta solo sulla potenza del suono ma anche sulla resa e gestione confortevole generale d'insieme.
Chiaramente un pianista non è in grado di ottenere i propri stessi risultati sulla fisarmonica e viceversa, anche se i tasti a piano rimandano ad affinità, sono due strumenti molto diversi da approcciarsi tecnicamente.
Per finire: a parte alcune eccezioni, che si possono vedere anche nelle gare, di Peppino Principe non ne nasce uno ad ogni corso, spesso fra gli svolazzi qualcosa di più di un'impurità tecnica si sente. A mio irrisorio parere, di esecutori davvero eccellenti non ne ho visti tanti.
Quanto ad trasferire su uno strumento diverso alcune composizioni per fisarmonica, al netto di studi di adattabilità ed opportunità, trovo l'idea interessante.
Saluto.
vin_roma 27-03-21 09.01
Tasti piccoli e con pochissima corsa, anzi, con la potenza applicata dal mantice puoi avere suono anche solo sfiorando i tasti.
ruggero 27-03-21 19.52
La fisarmonica è uno strumento bellissimo. Anche io fino all'anno scorso non mi interessava, poi il colpo di fulmine: volevo uno strumento fisico come la chitarra ma che avesse i tasti. A settembre ho comprato una tedesca restaurata Weiltmaster, tanto per cominciare... e ora chi smette!?!?!
non si può fare un paragone di una fisarmonica con un pianoforte o un sintetizzatore: feeling troppo diversi a partire dal punto di contatto del tasto con l'uscita del suono, al pari di un Hammond. Il tasto della fisa è appunto senza dinamica e a corsa cortissima, leggero. Questo permette un sacco di potenzialità. Io sto imparando, tenendo da parte un attimo i bassi che sono disposti per quinte quindi il concetto di mano sinistra è completamente fuori strada rispetto ad uno schema mentale dato da un pianoforte.

comunque ci sono minitasti e minitasti. Quelli della fisarmonica non sono minitasti: sono tasti della fisarmonica collegati a delle levette fisiche che aprono dei buchi. Hanno la loro solidità e il loro ritorno.
vin_roma 27-03-21 20.13
Appunto Ruggero, a me la fisarmonica piace tanto e quando cominciai a toccarla la prima cosa che mi colpì fù la fisicità, il suono che lo sentivo nei polmoni, in tutto il corpo.
divicos 27-03-21 20.15
Condivido le ottime riflessioni di Claudio.
Ho anche io, nel mio piccolo, suonato un po’ di fisa ed effettivamente andavo lì più veloce di quanto riuscirei mai a fare su un piano.

Non voglio scomodare le cromatiche, che hanno impostazione geometrica e tutt’altro approccio e tecnica, su cui quelli bravi fanno cose inenarrabili.
Posso dirti però le mie impressioni su quelle “da liscio”, con bassi Stradella e tastiera “pianistica”.

La corsa del tasto è davvero ridicola, la pesatura inesistente, sopratutto la dinamica NULLA (quella la fai con il mantice). Per cui, soprattutto se la fisarmonica è di qualità, al minimo spostamento del mantice e semplicemente sfiorando il tasto si emette un suono già bello pieno. La forza necessaria per il suono è, in soldoni, nettamente inferiore a quella richiesta su un piano. Ma anche rispetto ad un organo. Per banalizzare, se provassi a fare un trillo sul piano solo toccando i tasti, senza premerli, andresti certamente più veloce che facendolo davvero, perché elimini il “ritardo” causato dal movimento meccanico. Ecco, fatte le dovute proporzioni il gioco sta perlopiù qui.

Il resto lo fa la memoria muscolare, visto che ovviamente non vedi una ceppa di quello che fai sui bassi (piccoli e vicinissimi tra loro, quindi da quel lato è ancora più semplice spostarsi molto velocemente da uno all’altro) ma in effetti nemmeno sulla tastiera. In quella posizione non puoi contare sull’occhio, è la mano che sa dove andare. E se non devi guardare dove vai, ci arrivi prima!emo
divicos 27-03-21 20.31
Dimenticavo!
Dici che la posizione della mano quando la tastiera è pianistica è diversa da quella che si assume sul pianoforte. Beh, in effetti lo è!! La piegatura del braccio è molto più “naturale” (passami il termine) e riposata rispetto al suonare una tastiera che hai di fronte. E poi puoi fare salti o spostamenti sulla tastiera muovendo solo l’avambraccio, con il gomito che fa da perno. E’ una leva più corta! Sul piano muovi anche il braccio, è un leveraggio con due perni (gomito e spalla).
Asterix 27-03-21 20.38
@ divicos
Dimenticavo!
Dici che la posizione della mano quando la tastiera è pianistica è diversa da quella che si assume sul pianoforte. Beh, in effetti lo è!! La piegatura del braccio è molto più “naturale” (passami il termine) e riposata rispetto al suonare una tastiera che hai di fronte. E poi puoi fare salti o spostamenti sulla tastiera muovendo solo l’avambraccio, con il gomito che fa da perno. E’ una leva più corta! Sul piano muovi anche il braccio, è un leveraggio con due perni (gomito e spalla).
Con la fisa il braccio si può muovere sia in pronazione che in supinazione. Col piano no, praticamente é quasi completamente in pronazione
paolo_b3 27-03-21 20.48
orange1978 ha scritto:
sur un air de Migliavacca

Ascolta questa e questa e poi dimmi quale ti piace di più.
orange1978 27-03-21 21.29
@ paolo_b3
orange1978 ha scritto:
sur un air de Migliavacca

Ascolta questa e questa e poi dimmi quale ti piace di più.
no mi fanno schifo entrambe scusa tanto xD

questo semmai.....che figata! (quella che presenta poi mamma mia....)
paolo_b3 27-03-21 21.40
@ orange1978
no mi fanno schifo entrambe scusa tanto xD

questo semmai.....che figata! (quella che presenta poi mamma mia....)
Ma è un tritacarne! Meglio dell'altro effettivamente.

Scusa Andrea emoemoemo
vin_roma 27-03-21 22.20
Andre', convertiti alla gnocca! emo
orange1978 27-03-21 22.44
la fisa è cmq quanto di meno sexy possa esserci in uno strumento, la postura, l'estetica, mah....
divicos 27-03-21 22.46
A proposito di gente che va veloce..
Apanhei te cavaquinho - Bollani & Carstensen
paolo_b3 27-03-21 22.52
@ divicos
A proposito di gente che va veloce..
Apanhei te cavaquinho - Bollani & Carstensen
Questo è un altro film!

"La musica sgorgava dall'anima sua come acqua da fresca polla"
claudio101 28-03-21 00.26
@ ruggero
La fisarmonica è uno strumento bellissimo. Anche io fino all'anno scorso non mi interessava, poi il colpo di fulmine: volevo uno strumento fisico come la chitarra ma che avesse i tasti. A settembre ho comprato una tedesca restaurata Weiltmaster, tanto per cominciare... e ora chi smette!?!?!
non si può fare un paragone di una fisarmonica con un pianoforte o un sintetizzatore: feeling troppo diversi a partire dal punto di contatto del tasto con l'uscita del suono, al pari di un Hammond. Il tasto della fisa è appunto senza dinamica e a corsa cortissima, leggero. Questo permette un sacco di potenzialità. Io sto imparando, tenendo da parte un attimo i bassi che sono disposti per quinte quindi il concetto di mano sinistra è completamente fuori strada rispetto ad uno schema mentale dato da un pianoforte.

comunque ci sono minitasti e minitasti. Quelli della fisarmonica non sono minitasti: sono tasti della fisarmonica collegati a delle levette fisiche che aprono dei buchi. Hanno la loro solidità e il loro ritorno.
Beh, le Weltmeister sono certamente ottimi strumenti. Se la tua è stata la restaurata presumo abbia diversi decenni sulla groppa.
Normalmente uno dei punti deboli sono le pelli delle ance che, tramite una sottilissima lamina metallica, hanno il compito di chiudere il passaggio dell'aria funzionalmente alla spinta o tiraggio del mantice (come sai, sul somiere, sono montate due ance con la stessa intonazione), le pelli, debbono occludere il passaggio dell'aria in fase di apertura o chiusura del mantice.
Tal Sig. Baretta, un tecnico enciclopedico che quarant'anni fa aveva un negozio in via Torino a Milano, per mantenere morbide le pelli, consigliava, nei giorni di pioggia, di lasciare la fisarmonica, (al coperto, tipo sul balcone), affinché l'umidità nell'aria andasse ad agire sugli inserti ritardandone l'essiccazione (oggi sono disponibili dei ventilli anche in polimero). Se le pelli si seccano, tendono ad assumere una forma a spirale rovesciata, il risultato è che la chiusura nella cornice dell'ancia viene compromessa, quindi la stessa entra in vibrazione anche quando la spinta dell'aria è contraria. In pratica, la prima conseguenza, è una minore compressione nel mantice che costringe a "pedalare" in continuazione, a discapito del rendimento sonoro e pratico dello strumento: a quel punto le pelli vanno sostituite.
Tra l'altro, ricordo che decenni or sono provai una "Sincrovox" Scandalli, (produttore di Camerano (Marche)), che per quel modello adottò un corpo-strumento leggero (una fisarmonica classica in legno pesa parecchio),: per farla breve, fra la tenuta del mantice, la perfetta revisione dei somieri, il peso ridotto, il volume sonoro, mi sembrava di volare... rammento che il proprietario, non accontentandosi del solo suono del "celeste" italiano, fece sostituire un set di ance con altre aventi un'ulteriore calibrata detunatura rispetto all'accordatura tecnica per ottenere il "musette" francese, un suono dal vibrato tipicamente più presente e un po' stridulo: in pratica, il registro apriva tre ance per nota, la prima perfettamente accordata, le altre due "stonate" in catena.. .
Oggi mi sembra di parlare della preistoria...
altri tempi.emo
ruggero 28-03-21 00.39
@ claudio101
Beh, le Weltmeister sono certamente ottimi strumenti. Se la tua è stata la restaurata presumo abbia diversi decenni sulla groppa.
Normalmente uno dei punti deboli sono le pelli delle ance che, tramite una sottilissima lamina metallica, hanno il compito di chiudere il passaggio dell'aria funzionalmente alla spinta o tiraggio del mantice (come sai, sul somiere, sono montate due ance con la stessa intonazione), le pelli, debbono occludere il passaggio dell'aria in fase di apertura o chiusura del mantice.
Tal Sig. Baretta, un tecnico enciclopedico che quarant'anni fa aveva un negozio in via Torino a Milano, per mantenere morbide le pelli, consigliava, nei giorni di pioggia, di lasciare la fisarmonica, (al coperto, tipo sul balcone), affinché l'umidità nell'aria andasse ad agire sugli inserti ritardandone l'essiccazione (oggi sono disponibili dei ventilli anche in polimero). Se le pelli si seccano, tendono ad assumere una forma a spirale rovesciata, il risultato è che la chiusura nella cornice dell'ancia viene compromessa, quindi la stessa entra in vibrazione anche quando la spinta dell'aria è contraria. In pratica, la prima conseguenza, è una minore compressione nel mantice che costringe a "pedalare" in continuazione, a discapito del rendimento sonoro e pratico dello strumento: a quel punto le pelli vanno sostituite.
Tra l'altro, ricordo che decenni or sono provai una "Sincrovox" Scandalli, (produttore di Camerano (Marche)), che per quel modello adottò un corpo-strumento leggero (una fisarmonica classica in legno pesa parecchio),: per farla breve, fra la tenuta del mantice, la perfetta revisione dei somieri, il peso ridotto, il volume sonoro, mi sembrava di volare... rammento che il proprietario, non accontentandosi del solo suono del "celeste" italiano, fece sostituire un set di ance con altre aventi un'ulteriore calibrata detunatura rispetto all'accordatura tecnica per ottenere il "musette" francese, un suono dal vibrato tipicamente più presente e un po' stridulo: in pratica, il registro apriva tre ance per nota, la prima perfettamente accordata, le altre due "stonate" in catena.. .
Oggi mi sembra di parlare della preistoria...
altri tempi.emo
lezione magistrale! grazie
la mia Weltmeister è tenuta molto bene. Ha solo una nota che in un senso non suona mentre in apertura funziona... IL mantice è messo benissimo e il vecchio proprietario aveva appena cambiato tracolle!
claudio101 28-03-21 00.50
@ ruggero
lezione magistrale! grazie
la mia Weltmeister è tenuta molto bene. Ha solo una nota che in un senso non suona mentre in apertura funziona... IL mantice è messo benissimo e il vecchio proprietario aveva appena cambiato tracolle!
Controlla lo stato dell'ancia, se non suona in chiusura, a registro dedicato, sentire un soffio anziché un suono non è il massimo.
Se hai il master aperto ( tipo ripieno ), puoi nascondere un po' la mancanza, però è un peccato.
Se devi far fare il lavoro da un tecnico, trattandosi di una problema isolato, il costo non sarà certo proibitivo.
Ciao.
ruggero 28-03-21 00.55
@ claudio101
Controlla lo stato dell'ancia, se non suona in chiusura, a registro dedicato, sentire un soffio anziché un suono non è il massimo.
Se hai il master aperto ( tipo ripieno ), puoi nascondere un po' la mancanza, però è un peccato.
Se devi far fare il lavoro da un tecnico, trattandosi di una problema isolato, il costo non sarà certo proibitivo.
Ciao.
Non è sul suono principale ma sul registro di ripieno ( non sono esperto nella terminologia). Quindi in una nota ne senti solo una invece di due, tutto qui... Per ora la tengo così. Magari tra un po' di anni se mi va prendo una fisarmonica italiana oppure una Hohner nuova.