@ michelet
Sono d’accordo che SIAE sia una forma molto costosa e poco efficiente per vedere tutelati i propri diritti di autore. Esistono altre realtà simili che hanno uguali finalità e costi decisamente inferiori, che comunque devono per forza fare riferimento a SIAE per la ripartizione dei proventi agli aventi diritto.
Mi chiedo che senso abbia utilizzare altre forme, come Infocert, che credo nulla abbia a che fare con il settore musicale, solo per risparmiare.
Sinceramente mi sembra un atteggiamento un po’ miope, nel senso che potrebbe essere solo origine di controversie senza fine, affidare le proprie opere d’ingegno a chi non si occupa propriamente di musica.
A questo punto fai prima a spedire a te stesso una busta sigillata, contenente un CD dove hai registrato la musica. Fa fede la data del timbro postale.
michelet ha scritto "A questo punto fai prima a spedire a te stesso una busta sigillata, contenente un CD dove hai registrato la musica. Fa fede la data del timbro postale. "
Però spedire una busta con un CD dentro non dimostra nulla e ha alcun senso legale, proprio perchè all'atto della spedizione il contenuto è invisibile e, in caso di controversie future, non sarebbe possibile dimostrare cosa c'era dentro, cioè autore, quali brani e quali titoli.
La spedizione della raccomandata a sè stessi ha senso solo se si spedisce uno spartito senza busta, cosa che ho fatto da quando ho annullato la mia iscrizione alla SIAE. Oppure, avendo una PEC, ci si può spedire una mail con tutti i dati relativi ai brani, ovviamente allegandoli.