Tastiera tuttofare da divano

semar 12-03-21 19.34
Salve a tutti.
Avrei bisogno di una piccola tastiera tuttofare e maneggevole, per quelle volte in cui ho voglia di strimpellare sul divano invece di rintanarmi nello studio musicale in cantina.

A tal proposito mi sono dotato di un Synthstrom Deluge (sequencer, sampler, synth, looper), che mi soddisfa per certi aspetti e per altri no, primo fra tutti i suoni e la mancanza di tastiera. Certo posso collegarne una esterna - ad es. il microKorg che ho - tuttavia mi chiedo se non ci fossero strumenti piú mirati.

Ho letto alcuni articoli qui sul forum sulla Roland JDXI, e potrebbe essere una buona candidata, ha un sequencer di 4 tracce e max 4 battute (che non é molto ma per tirar giú una idea le faccio bastare).

Il mio obiettivo tuttavia é quello di poter arrangiare le diverse sezioni di una canzone - intro, chorus, bridge, e poterle mettere in sequenza.

Leggo che la JDXI "ragiona" in termini di patterns. Tali patterns (anch' essi 4, uno per ogni strumento) sono salvati insieme ad una patch, e saltando da una patch all' altra, si salta da un (gruppo di) patterns ad un altro in modo continuo, ovvero raggiunta ad es. la fine della 4. misura, la tastiera "carica" la patch selezionata ed inizia a suonare le relative 4 tracce partendo dal pattern n. 1 della nuova patch. (spero mi abbiate potuto capire :-) )

Volevo sapere, da chi la usa o la ha usata, se é possibile effettivamente "concatenare" in questo modo i diversi patterns di patch diverse.

Una ulteriore domanda é, se vi sono alternative alla JDXI che dispongono altresí dei buoni suoni, una possibilitá di modificarli in tempo reale, effetti, ed un minimo di sequencer cosí come la Roland appunto offre.

Grazie per l' attenzione
Sergio
anonimo 12-03-21 20.24
@ semar
Salve a tutti.
Avrei bisogno di una piccola tastiera tuttofare e maneggevole, per quelle volte in cui ho voglia di strimpellare sul divano invece di rintanarmi nello studio musicale in cantina.

A tal proposito mi sono dotato di un Synthstrom Deluge (sequencer, sampler, synth, looper), che mi soddisfa per certi aspetti e per altri no, primo fra tutti i suoni e la mancanza di tastiera. Certo posso collegarne una esterna - ad es. il microKorg che ho - tuttavia mi chiedo se non ci fossero strumenti piú mirati.

Ho letto alcuni articoli qui sul forum sulla Roland JDXI, e potrebbe essere una buona candidata, ha un sequencer di 4 tracce e max 4 battute (che non é molto ma per tirar giú una idea le faccio bastare).

Il mio obiettivo tuttavia é quello di poter arrangiare le diverse sezioni di una canzone - intro, chorus, bridge, e poterle mettere in sequenza.

Leggo che la JDXI "ragiona" in termini di patterns. Tali patterns (anch' essi 4, uno per ogni strumento) sono salvati insieme ad una patch, e saltando da una patch all' altra, si salta da un (gruppo di) patterns ad un altro in modo continuo, ovvero raggiunta ad es. la fine della 4. misura, la tastiera "carica" la patch selezionata ed inizia a suonare le relative 4 tracce partendo dal pattern n. 1 della nuova patch. (spero mi abbiate potuto capire :-) )

Volevo sapere, da chi la usa o la ha usata, se é possibile effettivamente "concatenare" in questo modo i diversi patterns di patch diverse.

Una ulteriore domanda é, se vi sono alternative alla JDXI che dispongono altresí dei buoni suoni, una possibilitá di modificarli in tempo reale, effetti, ed un minimo di sequencer cosí come la Roland appunto offre.

Grazie per l' attenzione
Sergio
Ciao, provo a risponderti avendolo avuto.

Il JD-XI funziona così: per prima cosa entri in un programma (quelli liberi di default sono le lettere E-F-G-H e ce ne sono 64 per lettera, non vorrei ricordare male ma inizia da E01 e finisce a H64).
Ogni programma ha 4 tracce: synth 1, synth 2, drums, analog synth. Synth 1 e 2 contengono oltre ai suoni synth anche tutti i suoni accessori che puoi scorrere col manopolone.
Sequencer: ci sono 4 battute (o 8 se cambi la durata della nota di base del sequencer) con 16 step ognuno, quindi un totale di 64 step. Puoi registrare in real time o per step. Per me è il sequencer è il top dello strumento. Ogni traccia è indipendente dall'altra, l'unica cosa magari da fare attenzione sono gli effetti. Una cosa che puoi fare e che può essere utile se vorrai registrare su pc o su telefono è quella di mettere in mute una singola parte ma continuare a suonarla: esempio con le 4 tracce, schiacci play, il pattern suona nella sua interezza, metto in mute il synth analogico (cioè non sentirò la parte registrata sul sequencer), il pattern continua a suonare le restanti 3 tracce ma potrò comunque suonare il synth analogico. Più facile farlo che spiegarlo.

Quello che vuoi fare è il pattern chain. Non c'è. O meglio, l'unico modo che però non ho mai messo in pratica è quello di fare un pezzo di brano ad esempio sul programma E01, entrare nel programma E02 e dirgli di copiare tutto quanto da E01 e poi modificarlo, poi programma E03 e così via. Poi schiacci play e quando sta per finire il programma E01 vai in E02 e suonerà quello, così grossomodo avrai una continuità di audio. Non è proprio comodo. Considera poi che ogni programma dura alcuni secondi, perciò una canzone intera andrebbe a occupare tanti programmi.

Alternative? Se vuoi registrare la canzone intera su strumento, forse, per me, dovresti andare su workstation. Avendo i tuoi stessi dubbi sul JD-XI, avevo pensato di passare a Roland FA06 per mantenere l'interfaccia e il sequencer Roland ma poi ho deciso di andare di master e VST.
violino999 12-03-21 20.39
@ anonimo
Ciao, provo a risponderti avendolo avuto.

Il JD-XI funziona così: per prima cosa entri in un programma (quelli liberi di default sono le lettere E-F-G-H e ce ne sono 64 per lettera, non vorrei ricordare male ma inizia da E01 e finisce a H64).
Ogni programma ha 4 tracce: synth 1, synth 2, drums, analog synth. Synth 1 e 2 contengono oltre ai suoni synth anche tutti i suoni accessori che puoi scorrere col manopolone.
Sequencer: ci sono 4 battute (o 8 se cambi la durata della nota di base del sequencer) con 16 step ognuno, quindi un totale di 64 step. Puoi registrare in real time o per step. Per me è il sequencer è il top dello strumento. Ogni traccia è indipendente dall'altra, l'unica cosa magari da fare attenzione sono gli effetti. Una cosa che puoi fare e che può essere utile se vorrai registrare su pc o su telefono è quella di mettere in mute una singola parte ma continuare a suonarla: esempio con le 4 tracce, schiacci play, il pattern suona nella sua interezza, metto in mute il synth analogico (cioè non sentirò la parte registrata sul sequencer), il pattern continua a suonare le restanti 3 tracce ma potrò comunque suonare il synth analogico. Più facile farlo che spiegarlo.

Quello che vuoi fare è il pattern chain. Non c'è. O meglio, l'unico modo che però non ho mai messo in pratica è quello di fare un pezzo di brano ad esempio sul programma E01, entrare nel programma E02 e dirgli di copiare tutto quanto da E01 e poi modificarlo, poi programma E03 e così via. Poi schiacci play e quando sta per finire il programma E01 vai in E02 e suonerà quello, così grossomodo avrai una continuità di audio. Non è proprio comodo. Considera poi che ogni programma dura alcuni secondi, perciò una canzone intera andrebbe a occupare tanti programmi.

Alternative? Se vuoi registrare la canzone intera su strumento, forse, per me, dovresti andare su workstation. Avendo i tuoi stessi dubbi sul JD-XI, avevo pensato di passare a Roland FA06 per mantenere l'interfaccia e il sequencer Roland ma poi ho deciso di andare di master e VST.
Altre candidati potrebbero esser korg microarranger, che oltre ad arranger dispone di sequencer sia memorie e casse amplificate. Oppure la korg microstation che è più piccola del microarranger senza casse acustiche ma che ha tastiera mini 5 ottave buona per suonare veramente con 2 mani. Possiede 2 arpeggiatori indipendenti, con qualche centinaio di arpeggi già pronti di fabbrica e che seguono il tono delle note che vengono suonate. Sequencer incorporato. Altrimenti penserei alla Yamaha mx49 ma non ha sequencer incorporato nella tastiera ma ha centinaia di arpeggi già pronti di fabbrica con batteria e arpeggiatori pronti all'uso. io le posseggo tutte e quattro ma per immediatezza preferisco il microarranger, poi la microstation e la Yamaha. Ultima il jdxi che è più indicate per situazioni dance elettroniche
orange1978 12-03-21 20.45
violino999 ha scritto:
potrebbero esser korg microarranger,


.....ma come puoi davvero pensare di consigliare a uno che ha un deluge synthstrom,l'acqusito di un microarranger che a livello di sintesi si è una triton classic ma i preset sono tutti acustici e pensati per liscio, pop, jazz...etc? è ovvio che chi possiede strumenti come il deluge vorrà fare musica "electronic oriented", che cavolo fai con il microarranger la polka e il waltzer? e su dai.

la microstation invece puo essere sensata, anche se la programmabilità da pannello è davvero ostica, però almeno ha dei suoni che possono funzionare in un contesto elettronico.
FranzBraile 12-03-21 20.59
Per il divano????
Io mi son preso al Roland GO-Keys
Leggerissima e tanti suoni!
DEMO
semar 12-03-21 21.23
@ anonimo
Ciao, provo a risponderti avendolo avuto.

Il JD-XI funziona così: per prima cosa entri in un programma (quelli liberi di default sono le lettere E-F-G-H e ce ne sono 64 per lettera, non vorrei ricordare male ma inizia da E01 e finisce a H64).
Ogni programma ha 4 tracce: synth 1, synth 2, drums, analog synth. Synth 1 e 2 contengono oltre ai suoni synth anche tutti i suoni accessori che puoi scorrere col manopolone.
Sequencer: ci sono 4 battute (o 8 se cambi la durata della nota di base del sequencer) con 16 step ognuno, quindi un totale di 64 step. Puoi registrare in real time o per step. Per me è il sequencer è il top dello strumento. Ogni traccia è indipendente dall'altra, l'unica cosa magari da fare attenzione sono gli effetti. Una cosa che puoi fare e che può essere utile se vorrai registrare su pc o su telefono è quella di mettere in mute una singola parte ma continuare a suonarla: esempio con le 4 tracce, schiacci play, il pattern suona nella sua interezza, metto in mute il synth analogico (cioè non sentirò la parte registrata sul sequencer), il pattern continua a suonare le restanti 3 tracce ma potrò comunque suonare il synth analogico. Più facile farlo che spiegarlo.

Quello che vuoi fare è il pattern chain. Non c'è. O meglio, l'unico modo che però non ho mai messo in pratica è quello di fare un pezzo di brano ad esempio sul programma E01, entrare nel programma E02 e dirgli di copiare tutto quanto da E01 e poi modificarlo, poi programma E03 e così via. Poi schiacci play e quando sta per finire il programma E01 vai in E02 e suonerà quello, così grossomodo avrai una continuità di audio. Non è proprio comodo. Considera poi che ogni programma dura alcuni secondi, perciò una canzone intera andrebbe a occupare tanti programmi.

Alternative? Se vuoi registrare la canzone intera su strumento, forse, per me, dovresti andare su workstation. Avendo i tuoi stessi dubbi sul JD-XI, avevo pensato di passare a Roland FA06 per mantenere l'interfaccia e il sequencer Roland ma poi ho deciso di andare di master e VST.
Grazie Kent83 per la risposta, si effettivamente mi riferivo al pattern chain.
Bene, quindi con il "trucco" della durata della nota (avevo visto un video sul tubo proprio a riguardo) si "aumentano" le battute a disposizione.

Resta da verificare il pattern chain con il cambio di programma. Certo é manuale, ma se rimane in sincro non é cosí male. Dopotutto con arrangiamenti complessi faccio cosí anche con il deluge (su quest' ultimo effettuo un cambio progetto, che é una composizione completa. Avviene in sincro e funziona bene).
semar 12-03-21 21.25
@ violino999
Altre candidati potrebbero esser korg microarranger, che oltre ad arranger dispone di sequencer sia memorie e casse amplificate. Oppure la korg microstation che è più piccola del microarranger senza casse acustiche ma che ha tastiera mini 5 ottave buona per suonare veramente con 2 mani. Possiede 2 arpeggiatori indipendenti, con qualche centinaio di arpeggi già pronti di fabbrica e che seguono il tono delle note che vengono suonate. Sequencer incorporato. Altrimenti penserei alla Yamaha mx49 ma non ha sequencer incorporato nella tastiera ma ha centinaia di arpeggi già pronti di fabbrica con batteria e arpeggiatori pronti all'uso. io le posseggo tutte e quattro ma per immediatezza preferisco il microarranger, poi la microstation e la Yamaha. Ultima il jdxi che è più indicate per situazioni dance elettroniche
Ciao Violino999,
microarranger oppure microstation mi dici, mi propongo di vagliarle, anche se a prima vista le dimensioni mi spaventano un pó - almeno non sono "da divano" come intendo io..

Grazie per la tua cortese segnalazione ;-)
semar 12-03-21 21.27
@ FranzBraile
Per il divano????
Io mi son preso al Roland GO-Keys
Leggerissima e tanti suoni!
DEMO
Grazie FranzBraile,
tuttavia le dimensioni della GO non sono per me veramente "divanesche", e poi la GO non mi sembra avere comunque l' immediatezza di una JDXI per quanto riguarda il comparto sequencer e drum machine.
semar 12-03-21 21.30
@ orange1978
violino999 ha scritto:
potrebbero esser korg microarranger,


.....ma come puoi davvero pensare di consigliare a uno che ha un deluge synthstrom,l'acqusito di un microarranger che a livello di sintesi si è una triton classic ma i preset sono tutti acustici e pensati per liscio, pop, jazz...etc? è ovvio che chi possiede strumenti come il deluge vorrà fare musica "electronic oriented", che cavolo fai con il microarranger la polka e il waltzer? e su dai.

la microstation invece puo essere sensata, anche se la programmabilità da pannello è davvero ostica, però almeno ha dei suoni che possono funzionare in un contesto elettronico.
Caro orange1978,
comprendo la tua perplessitá in merito al deluge, ed in parte ti dó ragione sul "electronic oriented", tuttavia mi piace spaziare anche in altre sonoritá non necessariamente elettroniche (nello studio cantinesco ho infatti una PA4X).
Quindi qualunque consiglio é ben accetto :-)
anonimo 12-03-21 22.08
@ semar
Grazie Kent83 per la risposta, si effettivamente mi riferivo al pattern chain.
Bene, quindi con il "trucco" della durata della nota (avevo visto un video sul tubo proprio a riguardo) si "aumentano" le battute a disposizione.

Resta da verificare il pattern chain con il cambio di programma. Certo é manuale, ma se rimane in sincro non é cosí male. Dopotutto con arrangiamenti complessi faccio cosí anche con il deluge (su quest' ultimo effettuo un cambio progetto, che é una composizione completa. Avviene in sincro e funziona bene).
Se sei in play e cambi il programma, quello nuovo inizia a suonare alla fine del programma che sta suonando, non lo interrompe. Un minimo stacco mi pare ci fosse ma non eccessivo.
orange1978 13-03-21 04.34
semar ha scritto:
tuttavia mi piace spaziare anche in altre sonoritá non necessariamente elettroniche (nello studio cantinesco ho infatti una PA4X).


ok, quello non lo metto in dubbio, però quando una persona è "svaccata sul divano" non puo fare musica di un certo tipo!

svaccato sul divano leggi, telefoni, oppure smanetti con una groove box e fai qualche cosa cosi (loop e sequenze), o guardi la tv, o giochi con la ps4, oppure meglio ancora se hai una bella ragazza al tuo fianco....eeeeeeeeeeeeh.....che altro vuoi fare sul divano?
anche ponendo di avere una pianolina con dentro i suoni della filarmonica di londra e i campioni di uno steinway a 192 kHz, la posizione, la meccanica leggerissima e plasticosa, e tutte queste cose non ti consentirebbero di giovarci molto con quei suoni.
non puoi tenere una tastiera come la Pa4x sulle ginocchia, quindi insomma se uno vuole comporre e fare musica seriamente non puo farlo sul divano o a letto, in quelle situazioni ci si diverte con giochini appunto, tipo il teenage engineering op1 (se sei molto ricco) o il monologue.

ha detto giusto franzbraille, GO:Keys, oppure microstation, io la roland non te l'ho proposta perche non si possono modificare i suoni e non è proprio una workstation (e mi pare di aver capito che tu chiedevi quello) però se è solo per divertirsi credo sia la migliore, va anche a pile ed è amplificata, ha 400 suoni con lo stesso motore del juno-ds, meglio di cosi....
Tama72 13-03-21 06.57
@ semar
Caro orange1978,
comprendo la tua perplessitá in merito al deluge, ed in parte ti dó ragione sul "electronic oriented", tuttavia mi piace spaziare anche in altre sonoritá non necessariamente elettroniche (nello studio cantinesco ho infatti una PA4X).
Quindi qualunque consiglio é ben accetto :-)
Sono assolutamente d'accordo con Orange col suo ultimo intervento.
Io sul divano o suono la chitarra oppure gioco con iPad ( GarageBand e le altre app musicali ).
Hai valutato l'iPad ? Forse è proprio quello che cerchi
zerinovic 13-03-21 07.58
anche korg kross 1, che va anche a pile, 61 tasti, quindi siamo sui 90cm,25 di profondita 4,5kg, diciamo che sulle ginocchia ci sta, non hai alimentatore tra le tasche...e si trova sulle 300€, un paio di cuffiette e via.
proprio come fa il tipo qui in foto...
violino999 13-03-21 08.07
@ semar
Ciao Violino999,
microarranger oppure microstation mi dici, mi propongo di vagliarle, anche se a prima vista le dimensioni mi spaventano un pó - almeno non sono "da divano" come intendo io..

Grazie per la tua cortese segnalazione ;-)
Io le suono anche seduto sul divano..
wildcat80 13-03-21 19.28
Anche il Jupiter XM è da divano.
Steruny 14-03-21 07.33
@ wildcat80
Anche il Jupiter XM è da divano.
Esatto , e che sinth !!!!
wildcat80 14-03-21 10.28
Ho imparato a usare lo step sequencer svaccato sul divano emoemo non fosse altro che se fossi stato in piedi lo avrei lanciato (strumento di non immediato utilizzo e con una documentazione abominevole).
semar 15-03-21 09.15
@ orange1978
semar ha scritto:
tuttavia mi piace spaziare anche in altre sonoritá non necessariamente elettroniche (nello studio cantinesco ho infatti una PA4X).


ok, quello non lo metto in dubbio, però quando una persona è "svaccata sul divano" non puo fare musica di un certo tipo!

svaccato sul divano leggi, telefoni, oppure smanetti con una groove box e fai qualche cosa cosi (loop e sequenze), o guardi la tv, o giochi con la ps4, oppure meglio ancora se hai una bella ragazza al tuo fianco....eeeeeeeeeeeeh.....che altro vuoi fare sul divano?
anche ponendo di avere una pianolina con dentro i suoni della filarmonica di londra e i campioni di uno steinway a 192 kHz, la posizione, la meccanica leggerissima e plasticosa, e tutte queste cose non ti consentirebbero di giovarci molto con quei suoni.
non puoi tenere una tastiera come la Pa4x sulle ginocchia, quindi insomma se uno vuole comporre e fare musica seriamente non puo farlo sul divano o a letto, in quelle situazioni ci si diverte con giochini appunto, tipo il teenage engineering op1 (se sei molto ricco) o il monologue.

ha detto giusto franzbraille, GO:Keys, oppure microstation, io la roland non te l'ho proposta perche non si possono modificare i suoni e non è proprio una workstation (e mi pare di aver capito che tu chiedevi quello) però se è solo per divertirsi credo sia la migliore, va anche a pile ed è amplificata, ha 400 suoni con lo stesso motore del juno-ds, meglio di cosi....
Verissimo, ma infatti sul divano entro normalmente nel modo compositivo "trance" e "disco", certo non mi metto a comporre con fiati, tromboni, sax e violini, proprio per i motivi da te citati. Per quello c' é la PA4X nello studio cantinesco, tuttavia la sera non voglio sempre separarmi dal resto della ciurma..



semar 15-03-21 09.20
@ zerinovic
anche korg kross 1, che va anche a pile, 61 tasti, quindi siamo sui 90cm,25 di profondita 4,5kg, diciamo che sulle ginocchia ci sta, non hai alimentatore tra le tasche...e si trova sulle 300€, un paio di cuffiette e via.
proprio come fa il tipo qui in foto...
Si zerinovic, ci potrei provare, le dimensioni tuttavia mi spaventano alquanto, rispetto ad una JDXI, comunque da tenere in considerazione..
semar 15-03-21 09.21
@ wildcat80
Anche il Jupiter XM è da divano.
È vero, le dimensioni sono "giuste", il prezzo un pó meno, dovrei vendere il divano per acquistarlo ;-)
Ci dó comunque un' occhiata, grazie per la dritta. Ha una traccia in piú rispetto al JDXI..