@ d_phatt
Dovrei essere a dormire, ma non riesco. E così sparo la minchiata delle 3 e mezza della notte...
Sento consigliare spesso di ascoltare tanta musica...e sicuramente farlo fa bene e migliora i musicisti. Io ne ho ascoltata parecchia e di tutti i generi e sicuramente non smetterò.
Ma è davvero necessario ascoltarne così tanta per essere bravi musicisti? Me lo chiedo perché, stavo pensando, uno come Bach o qualsiasi altro grande musicista fino ai primi del Novecento, quanta musica potrà mai aver conosciuto? Avranno avuto spartiti, ascoltato sicuramente tanti concerti di altri ma... non avevano altro modo, non avevano CD né tantomeno YouTube o Spotify come noi, che possiamo ascoltare quello che vogliamo quando lo vogliamo...
Gli antichi potranno aver sentito prove e concerti, magari molto spesso, ma poi finiva lì e dovevano aspettare che arrivasse un altro musicista per poter sentire qualcun altro suonare. Il loro tempo lo passavano per la maggior parte a studiare lo strumento e la composizione...
Non è che magari è meglio avere pochi riferimenti ma saldi e di livello altissimo, approfonditi e analizzati fino all'osso, per poi dedicarsi quasi esclusivamente allo studio e alla pratica? O forse è proprio questo a fare la differenza?
Se sto fuori ditemelo...e perdonatemi, è tardi...
Dico anche io la mia, senza nessuna pretesa di avere delle verità in tasca.
Quando affronto un genere musicale, cerco di ascoltare tre, quattro nuovi artisti di quel genere alla settimana.
Non sempre mi è possibile, ma ci provo.
Per nuovi intendo proprio nuovi, non persone che facevano già dischi negli anni '70.
E devono essere artisti che stanno avendo almeno un minimo di successo adesso.
Questo è utile, per capire come suona adesso quel genere musicale, come sono strutturati i brani, quali VST vengono usati, persino cose tipo i bpm e come vengono equalizzati i brani.
Se oggi tutti fanno Progressive house a 128 bpm, tu puoi anche farla a 150, ma lo devi sapere che lo standard è quello.
Se nella future bass, tutti usano tre pianoforti della Native Instruments messi in layer, tu sei libero di usare Pianoteq in layer con un brass, ma lo devi sapere.
Insomma, per quanto mi riguarda, per quanto ami i Pink Floyd o Franco Battiato, penso che ascoltare all'infinito i loro dischi mi darà piacere, ma non mi farà crescere artisticamente.