@ orange1978
ma si chissenefrega di baccini come cantautore, non lo metto in dubbio sarà anche bravo, ma io parlo di TECNICA (dato che è un forum tecnico), di produzione, e sottolineo che in italia mancava completamente rispetto a usa/uk/australia la cultura della ricerca sonora.
si in italia c'erano gia negli anni 50/60/70 ottimi ricercatori sonori, studiosi, compositori...ma in campo accademico/colto vedi studio di fonologia della rai o il centro di sonologia computazionale di padova, nel campo pop rock invece c'era poca cultura riguardo lo sperimentare nuove tecniche di registrazione/mix.
voi che siete sempre a criticare oasis, blur, radiohead, take that, in uk (come in usa anche) sapevano gia all'epoca ricreare il mood giusto per una produzione anche in tracking, operando le giuste scelte sonore con gli strumenti piu corretti, sapevano mixare in modo creativo e hanno sempre lavorato sul suono già in registrazione, mentre da noi la maggior parte dei master rock sembravano fatti con i suoni midi del sound canvas ahhaha...e qst ne è un esempio!
oggi ovviamente grazie alla globalizzazione sempre piu imperante sono cambiate un po di cose, cè piu interesse e ricerca un po in tutto il mondo, ma nei settanta/ottanta/novanta era un disastro, sopratutto nel campo rock, in italia all'epoca a parte la musica leggera alla anna oxa/mina/vanoni potevi fare ben poco, le produzioni rock erano assai piu indietro rispetto a usa e uk come ricerca sonora e qualità della registrazione, peccato perche negli anni 50/60 qualcosa come sound originale lo sapevamo fare pure noi.
Peccato che quello che hai postato è il videoclip del brano, e NON il brano originale del disco.
Qua qua quando
Ovviamente qui si sente benissimo che gli strumenti sono tutti acustici, e soprattutto il pianoforte è vero, essendo tra l'altro lo strumento primario di Baccini, che difficilmente suonerebbe un surrogato, se non in alcune dirette video da casa, che posta sui social di tanto in tanto.
Inoltre non ti è venuto in mente che l'idea fosse proprio quella di non ripetere pedissequamente qualcosa di trito e ritrito, ma di proporre invece un classico in chiave più moderna, fresca e umoristica, lo dimostra anche il potente solo di chitarra di Braido, che nulla ha a che vedere con gli anni 60.