Strumenti o plugin?

wildcat80 23-02-21 21.23
Molto spesso le discussioni su questo tema vertono sulla differenza di approccio, di workflow, di preferenze individuali proprio a livello di feeling.
Nel mio caso, avere prevalentemente plugin, è una cosa che mi inquieta: un problema al computer e non suoni più.
A me piace avere tanta scelta hardware e anche buone risorse software.
Il grosso del parco sonoro hardware però, con un setup non troppo DAW centrico: in caso di problemi sulla macchina principale, si riesce comunque a lavorare anche su un computer di poche pretese, nel mio caso un piccolo convertibile, demandando la generazione sonora agli strumenti, e delegando al computer il sequencing MIDI e la registrazione audio, processi nettamente meno esosi rispetto all'impiego di virtual instruments.
Avere un piano B efficace lo ritengo essenziale.
Sono Io ad essere paranoico o condividete anche voi questa riflessione?
d_phatt 23-02-21 21.40
@ wildcat80
Molto spesso le discussioni su questo tema vertono sulla differenza di approccio, di workflow, di preferenze individuali proprio a livello di feeling.
Nel mio caso, avere prevalentemente plugin, è una cosa che mi inquieta: un problema al computer e non suoni più.
A me piace avere tanta scelta hardware e anche buone risorse software.
Il grosso del parco sonoro hardware però, con un setup non troppo DAW centrico: in caso di problemi sulla macchina principale, si riesce comunque a lavorare anche su un computer di poche pretese, nel mio caso un piccolo convertibile, demandando la generazione sonora agli strumenti, e delegando al computer il sequencing MIDI e la registrazione audio, processi nettamente meno esosi rispetto all'impiego di virtual instruments.
Avere un piano B efficace lo ritengo essenziale.
Sono Io ad essere paranoico o condividete anche voi questa riflessione?
Personalmente condivido.

Ho usato VST (su Windows Seven) per qualche anno, senza mai avere particolari problemi del resto, ma mai dal vivo e credo che mai lo farò.
Capisco il pensiero "ma non sarò troppo paranoico?", ma la risposta probabilmente è no, non lo sei.
Innanzitutto i problemi con i computer sono una cosa reale, che può uscire fuori nei momenti più impensabili anche con sistemi molto stabili ed ottimizzati, tipo un Mac dedicato alla musica. E poi personalmente, essendo per alcuni versi un mezzo informatico, conosco (a grandi linee) la complessità di un OS e anche solo concettualmente mi dà fastidio affidarmi a un sistema così complesso, specie dal vivo.
Preferisco "l'hardware", anche se, ovviamente, c'è sempre un computer dentro gli strumenti digitali, ma di tipo diverso.

Oltretutto adesso sono in una situazione particolare: sono rimasto senza scheda audio, non ho ancora preso quella nuova e forse non lo farò a breve, quindi se devo registrare faccio con quello che ho: interagisco col computer solo via MIDI, e quando sono pronto mando "in play" la mia stessa registrazione degli eventi MIDI e registro l'output degli strumenti uno alla volta con il mixer digitale, che registra una coppia stereo a 48khz/24 bit (ma volendo posso impostare anche 16 o 32 bit), e la sua interfaccia la gestisco dal computer stesso.

Non è assolutamente un sistema immediato ed adatto per la maggior parte delle esigenze (in questo la combinazione scheda audio + DAW è imbattibile), ma se è solo per registrare come serve a me ora, va benissimo e funziona.
wildcat80 23-02-21 21.58
I VST gli ho usati dal vivo nel 2006/2008, ma un po' avevo idee poco chiare, un po' avevo pochi fondi e un po' i tempi non erano maturi.
Suonavo le cover dei Deep Purple con Rumpfelrausch Täips AZR3...
Alla terza serata ho preso 750 euro e ho comprato una DB3 e dopo poco un Juno D e un SH201 (che belli gli arretrati del primo anno di specialità).
Jackcats73 23-02-21 21.59
@ wildcat80
Molto spesso le discussioni su questo tema vertono sulla differenza di approccio, di workflow, di preferenze individuali proprio a livello di feeling.
Nel mio caso, avere prevalentemente plugin, è una cosa che mi inquieta: un problema al computer e non suoni più.
A me piace avere tanta scelta hardware e anche buone risorse software.
Il grosso del parco sonoro hardware però, con un setup non troppo DAW centrico: in caso di problemi sulla macchina principale, si riesce comunque a lavorare anche su un computer di poche pretese, nel mio caso un piccolo convertibile, demandando la generazione sonora agli strumenti, e delegando al computer il sequencing MIDI e la registrazione audio, processi nettamente meno esosi rispetto all'impiego di virtual instruments.
Avere un piano B efficace lo ritengo essenziale.
Sono Io ad essere paranoico o condividete anche voi questa riflessione?
Personalmente sono arrivato ai plug in passando prima da expander (anche più di uno insieme) e campionatori e con una master a comandare il tutto.

Ci sono arrivato perché le continue uscite di nuovi modelli da parte delle aziende mi facero pensare che potevo restare maggiormente aggiornato sui suoni spendendo meno.

Ad oggi con Studiologic 88 studio, Novation Impulse 61, MacBook Pro 2011, Apogee Duet, MainStage, Pianoteq, Wavestation, Dexed, obxd ho tutti i suoni che desidero con ottima qualità ed un’interfaccia semplice. Certo dei live è un po’ che non ne faccio ma in passato non mi si è mai piantato il Mac.

Al momento sono molto combattuto. Vorrei acquistare un hardware ma mi sono abituato ad una qualità a cui potrei arrivare solo svenandomi emo e dunque resto con quello che ho.

Non sei paranoico, direi previdente. Il piano B ci vorrebbe sempre o duplicando tutto su altro computer o con hardware di qualità. Ti ricordo che alle volte anche l’ hardware si pianta quindi come diceva una famosa pubblicità “prevenire è meglio...”
wildcat80 23-02-21 22.04
Adesso come comparto software ho Roland Cloud Pro (Zenology, Jupiter, Juno, Jx8P, Sh101, Tr808, D50, Concerto e diverse librerie), Analog Lab Lite, Waldorf Largo, Dexed, PG8X, Mainstage, su MacBook Pro 2015.
Più o meno la controparte software dei miei synth hardware e qualcosina in più che non ho elencato.
giosanta 23-02-21 23.05
Sono ad anni luce di distanza.
Per me la constitenza fisica dello "strumento" è imprescindibile, indipendentemente dalla natura del motore che c'è dentro.
C'ho provato ma l'impatto è stato infelice.
zerinovic 24-02-21 00.01
dal vivo strumento,se c’è bisogno di uno o più vst computer/ios, pilotato da parte master dello strumento a mó di frigo rack...se cilecca, disattivo zona computer,attivo altra zona preconfigurata con suono strumento,ma normalmente non attiva (riserva o piano b..)

a casa, strumento per arrangiare,mettere velocemente a fuoco...vst per affinare, pochi e conosciuti a fondo,proprio come i tuoi strumenti...io mi trovo bene cosi,
Jackcats73 24-02-21 09.46
@ zerinovic
dal vivo strumento,se c’è bisogno di uno o più vst computer/ios, pilotato da parte master dello strumento a mó di frigo rack...se cilecca, disattivo zona computer,attivo altra zona preconfigurata con suono strumento,ma normalmente non attiva (riserva o piano b..)

a casa, strumento per arrangiare,mettere velocemente a fuoco...vst per affinare, pochi e conosciuti a fondo,proprio come i tuoi strumenti...io mi trovo bene cosi,
Mi sembra un’ottima soluzione.
michelet 24-02-21 09.56
Premesso che non sono un fanatico delle esecuzioni live, non ho un gruppo (anche se mi piacerebbe, però il mio pessimo carattere, o quello degli altri componenti - perché è risaputo che come in tutti i condomìni c'è sempre il rompiscatole - mi fa stare lontano) ho sempre tenuto in poca considerazione gli strumenti virtuali essenzialmente per due motivi:
1) quando il PC si blocca di suonare non se ne parla:
2) sono spesso legati alla versione del sistema operativo corrente, sono esosi di risorse (vedi Zenology, giusto per citarne uno a caso).
Di conseguenza ho sempre preferito la controparte hardware, anche se le possibilità sono inferiori.e talvolta si manifestano dei limiti insormontabili.
C'è anche un altro aspetto che mi ha limitato, ed è stata sempre la potenza di elaborazione del computer utilizzato per fare musica. E, siccome, come dicevo prima la potenza degli strumenti virtuali va sempre a braccetto con quella del processore, RAM ecc. ho preferito "accontentarmi" di avere una buona DAW, dei discreti plugin audio e degli strumenti virtuali adeguati alla potenza in gioco. Certamente, uno dei prossimi obiettivi sarà quello di aumentare la dotazione hardware, mantenendo lo stesso sistema operativo (Mojave) per il quale ho creato una configurazione stabile, dalla quale preferisco non muovermi.
Di fatto, preferisco la configurazione "classica" dei sintetizzatori, expander e workstation hardware, interfaccia audio, MIDI, DAW e via andare.
CavaliereNero 24-02-21 10.10
giosanta ha scritto:
Sono ad anni luce di distanza.
Per me la constitenza fisica dello "strumento" è imprescindibile, indipendentemente dalla natura del motore che c'è dentro.


emo
CavaliereNero 24-02-21 10.11
zerinovic ha scritto:
se cilecca, disattivo zona computer,attivo altra zona preconfigurata con suono strumento,ma normalmente non attiva (riserva o piano b..)


emo
wildcat80 24-02-21 10.36
Vedo di non essere il solo: ovviamente con il convertibile non riesco a fare nulla di ciò che faccio con il MacBook Pro, resta comunque una soluzione di emergenza, facendo i debiti scongiuri del caso.
CavaliereNero 24-02-21 11.18
michelet ha scritto:
quando il PC si blocca di suonare non se ne parla

ho sempre preferito la controparte hardware, anche se le possibilità sono inferiori.


emo
zerinovic 24-02-21 12.05
@ Jackcats73
Mi sembra un’ottima soluzione.
certo ci vuole uno strumento dove attivare/disattivare zone sia agevole, sennò vanno fatti dei preset di emergenza...e c’è un altro particolare che non va sottovalutato cioè la connessione usb, con windows mi é successo che usando l’usb dello strumento, e il computer si impalla, a volte anche per un cavo usb non buono, si freeza anche lo strumento.
mentre con una interfaccia midi mai capitato il computer può anche inchiodarsi,ed i cavi non essere buoni, lo strumento se ne fotte...
HammonDan 24-02-21 12.06
Personalmente, raccontando la mia esperienza ho due band, due progetti agli antipodi a livello della mia attrezzatura di utilizzo.
Con un progetto utilizzo solo strumenti hardware (prevalentemente vintage) sia in sala prove sia dal vivo tutti originali d'epoca Hammond, minimoog, leslie, binson echorec 2 etc
unitamente ad una nord stage (che mi serve per pianoforti suoni di contorto etc ma anche come eventualmente backup).
Altro progetto invece solo esclusivamente virtual instruments con mainstage ed il nord stage a fare da prestatasti.
Non ho mai avuto un problema dal vivo con mainstage e con questo macbook ho girato tutta europa per almeno 30-40 concerti ogni anno in qualsiasi buco di culo,
anche situazioni estreme come una Miniera in germania!!!
Credo che ogni metodo sia valido, tutto sta a pararsi sempre il culetto e fare le cose con intelligenza.
maxpiano69 24-02-21 13.27
@ HammonDan
Personalmente, raccontando la mia esperienza ho due band, due progetti agli antipodi a livello della mia attrezzatura di utilizzo.
Con un progetto utilizzo solo strumenti hardware (prevalentemente vintage) sia in sala prove sia dal vivo tutti originali d'epoca Hammond, minimoog, leslie, binson echorec 2 etc
unitamente ad una nord stage (che mi serve per pianoforti suoni di contorto etc ma anche come eventualmente backup).
Altro progetto invece solo esclusivamente virtual instruments con mainstage ed il nord stage a fare da prestatasti.
Non ho mai avuto un problema dal vivo con mainstage e con questo macbook ho girato tutta europa per almeno 30-40 concerti ogni anno in qualsiasi buco di culo,
anche situazioni estreme come una Miniera in germania!!!
Credo che ogni metodo sia valido, tutto sta a pararsi sempre il culetto e fare le cose con intelligenza.
+1 (per esperienze simili, seppur in scala minore; alcune 100% HW, altre" ibride" o solo Virtual Instruments) e grazie per la tua testimonianza e soprattutto per l'ultima frase che condivido in toto.
ruggero 24-02-21 23.02
se parliamo di live, preferisco la cosa reale. Ho fatto un bellissimo periodo della mia vita (2 anni) in cui mi sono ritrovato con un PC, B4 e un Ob3 per cui avevo costruito una mappatura tramite sysex. Mi divertivo da matti. Ero tranquillo perché il momento in cui il B4 saltava, avevo il mio Ob3 sotto con i suoi suoni. In più avevo una masterina con il Gem realpiano. Correva l'anno 2002 circa... eppure ero fiero della mia Roland Ua100 che mi dava 12 ms di latenza. In due anni un solo blocco del PC (che era un portatile PIII).
Ora non ho questo tempo e questa pazienza. Sono diventato uno da "accendi e sfogati" per cui preferisco l'hardware. Una o due tastiere vere e basta.

Per l'attività in studio cerco di sforzarmi ad usare tastiere reali ma ritorno sempre sui soliti VST e campionatori come Kontakt o le librerie della Spitfire. Mi viene più immediato: un midi e su quello all'istante posso provare 10, 20 strumenti virtuali nel giro di mezz'ora! per non parlare dei rendering immediati...
michelet 25-02-21 07.37
ruggero ha scritto:
Per l'attività in studio cerco di sforzarmi ad usare tastiere reali ma ritorno sempre sui soliti VST e campionatori come Kontakt o le librerie della Spitfire. Mi viene più immediato: un midi e su quello all'istante posso provare 10, 20 strumenti virtuali nel giro di mezz'ora! per non parlare dei rendering immediati...

Hai detto poco... le librerie Spitfire sono sensazionali e molto musicali. Certamente anche la più sofisticata workstation non può competere, sarebbe da illusi credere che con la WaveROM di un Montage, Fantom, Kronos o Kurzweil serie K si potesse arrivare ad una qualità simile. O meglio, ci si potrebbe avvicinare, ma pagando un prezzo in termini di fatica improponibile. Quello che la workstation non riesce a restituire è la ricchezza e la quantità di articolazioni che una libreria dedicata dà. Poi, c’è sempre il solito problema: i costi delle librerie in formato Kontakt, diventato ormai lo standard de facto, sono molto alti e l’acquisto rappresenta una spesa sostanziosa, volendo fare le cose onestamente. Poi, come è noto a molti, ci sono parecchi modi per procurarsele. Bisogna solo fare attenzione al watermark.
artemiasalina 25-02-21 09.52
Io, oltre a spacciarmi per musicista, sono un tecnico informatico e quindi, proprio per professione, non mi fido dei PC.
Questo mi porta a diffidare totalmente di questi in un contesto live. Ho suonato per anni con le sequenze, scheda audio e portatile, ed ogni live avevo il patema che qualcosa andasse storto...proprio perchè conosco i pc.
Quindi, LIVE = hardware.

Però...c'è un grosso però: riuscendo ad avere un pc decente, una scheda audio decente, ed un paio di monitor idem, l'hardware impallidisce davanti ai VST in fatto di qualità dei suoni. Quindi in studio, solo ed esclusivamente VST. In studio c'è sempre tempo di fare debug nel caso servisse: è ovvio che deve esistere un sistema di backup, anche doppio backup. Alla fine, conti alla mano, si spende praticamente uguale se si acquista una tastiera con suoni buoni...e ripeto, il "buoni" della tastiera non saranno mai uguali ai vst, parlo ovviamente degli acustici, perchè per i synth qualcosa se la giocano ancora. Inoltre, la tastiera, ogni volta sei costretto a cambiare tutto, una botta da 2 o 3 mila euro. Inoltre, l'editing che permette la registrazione via MIDI è decisamente vantaggioso, rispetto ad impazzire per una registrazione audio perfetta, non modificabile nel tempo.
Dopo anni di VST, l'altro giorno ho acceso la mia Korg PA800, era una vita che non lo facevo, e mi son messo a suonare un po' con gli style...ragazzi, che dirvi, era imbarazzante il suono, mi faceva l'effetto di quando si ascolta il midi via pc con i suoni de mmmer....di "meringa".
Quindi, STUDIO = VST
PS
Aggiungo che quando si fa la scelta dei VST, necessariamente bisogna imparare a programmarli, diversamente dall'hardware che, nella maggior parte dei casi, accendi e suoni.
orange1978 25-02-21 10.33
@ artemiasalina
Io, oltre a spacciarmi per musicista, sono un tecnico informatico e quindi, proprio per professione, non mi fido dei PC.
Questo mi porta a diffidare totalmente di questi in un contesto live. Ho suonato per anni con le sequenze, scheda audio e portatile, ed ogni live avevo il patema che qualcosa andasse storto...proprio perchè conosco i pc.
Quindi, LIVE = hardware.

Però...c'è un grosso però: riuscendo ad avere un pc decente, una scheda audio decente, ed un paio di monitor idem, l'hardware impallidisce davanti ai VST in fatto di qualità dei suoni. Quindi in studio, solo ed esclusivamente VST. In studio c'è sempre tempo di fare debug nel caso servisse: è ovvio che deve esistere un sistema di backup, anche doppio backup. Alla fine, conti alla mano, si spende praticamente uguale se si acquista una tastiera con suoni buoni...e ripeto, il "buoni" della tastiera non saranno mai uguali ai vst, parlo ovviamente degli acustici, perchè per i synth qualcosa se la giocano ancora. Inoltre, la tastiera, ogni volta sei costretto a cambiare tutto, una botta da 2 o 3 mila euro. Inoltre, l'editing che permette la registrazione via MIDI è decisamente vantaggioso, rispetto ad impazzire per una registrazione audio perfetta, non modificabile nel tempo.
Dopo anni di VST, l'altro giorno ho acceso la mia Korg PA800, era una vita che non lo facevo, e mi son messo a suonare un po' con gli style...ragazzi, che dirvi, era imbarazzante il suono, mi faceva l'effetto di quando si ascolta il midi via pc con i suoni de mmmer....di "meringa".
Quindi, STUDIO = VST
PS
Aggiungo che quando si fa la scelta dei VST, necessariamente bisogna imparare a programmarli, diversamente dall'hardware che, nella maggior parte dei casi, accendi e suoni.
che palle sempre queste discussioni sterili e strasentite ma basta....

ma ognuno usa quel che vuole, software, hardware, strumenti acustici, spartito, cio che conta è il RISULTATO, e il risultato lo si puo ottenere in svariati modi, ognuno ha il suo metodo, chi preferisce due synth analogici e una loopstation, chi preferisce fast tracker 2 su computer, chi pro tools e i vst, non hanno senso simili discussioni.