@ mima85
Molte cose che vengono raccontate nei film futuristici sono il frutto di analisi dei modelli socioculturali dell'epoca in cui il film è stato fatto, analisi che contemplano anche il come si è arrivati a quel punto, e da cui si possono derivare delle previsioni su cosa succederà in futuro. Grazie a queste è relativamente facile azzeccare come sarà la realtà tra qualche decennio.
Lo stesso vale per la tecnologia, chi lavora in quell'ambito sa a che livello si è attualmente e come e da dove ci si è arrivati, di conseguenza non è troppo difficile fare previsioni su cosa ci potrà essere in futuro. Nel secondo episodio di Ritorno al Futuro per esempio si vedono le case controllate con la domotica e con i comandi vocali, le videochiamate, le TV a schermo piatto, gli occhiali per la realtà virtuale, i computer che allora erano l'ultimo grido venduti come antichità (nella scena in cui Marty scorge l'almanacco sportivo nella vetrina si vede un Macintosh con appoggiato sopra un cartello con su scritto "Antique computer"), i cani portati a spasso dai droni volanti invece che dai padroni umani (si, oggi c'è pure questo...), eccetera. Le auto volanti e gli hoverboard non li hanno azzeccati per il 2015, ma non mi stupirei se tra qualche decennio li si vedranno in giro. Quello che era fantascienza negli anni '80 oggi è realtà di tutti i giorni.
Per altre cose tipo guerre e pandemie, sono eventi che si ripetono ciclicamente, il cui accadimento non è questione di "se" ma di "quando", quindi cacciandoli in un film di fantascienza è facile che se quel film viene rivisto dopo anni questi eventi sembrano essere stati previsti proprio da quel film. Invece è semplicemente il verificarsi della loro ciclicità.
Anche se sembra inquietante quindi non c'è da stupirsi se oggi guardando i film futuristici del passato, si ritrovano un sacco di cose che se allora erano considerate fantascienza oggi sono diventate realtà. Cose per molte delle quali aggiungo "purtroppo", tipo il politicamente corretto, le distanze sociali dovute alle pandemie, la musica di m***a, le dittature, la polarizzazione di pensieri ed opinioni senza mezze misure, l'ebetizzazione/schiavizzazione della gente, eccetera.
Non conoscevo quel film, cioè lo conosco di nome ma non l'ho mai visto, sembra interessante. Mi riprometto di guardarlo, quando tutto 'sto casino sarà un po' rientrato però, perché se lo guardo adesso finisco veramente per cadere in depressione ed in particolare di questi tempi sto lottando per non finirci dentro.
Ciao, infatti quelle che ritengo siano più inquietanti sono le "previsioni" a livello sociologico.
Almeno io, negli anni novanta, mica mi ricordo che sto politicamente corretto ci fosse.
Poi vabbè il distanziamento sociale... magari ci poteva stare come dici tu prevedendo una società estremista in quel verso.
Se hai paura che ti metta in depressione non credo sai, anzi, te lo consiglio... è un classico e sano film di azione, 100% stupidità e sano divertimento.
Ovviamente se ti piace il genere... secondo me non deprime, anzi ti farà ridere.
Certo nel 2020 fa ridere meno di quando era uscito...