Pink Floyd e tastiere

morgan74 25-01-21 05.25
Premessa: non conosco bene i Pink Floyd, la loro discografia, e mi limito a chiedere a musicisti più esperti di me.
Ma da un punto di vista tastieristico, i Pink Floyd, hanno davvero apportato qualcosa di così importante?
Da ignorante in materia, quando penso ai Pink Floyd, dal punto di vista tastieristico, mi vengono in mente solo certi suoni di pad, ad esempio usati in Comfortably Numb, é qualche suono di Hammond, ad esempio in Another brick in the wall.
Sinceramente, non credo che musicalmente parlando, suonare un pad sia la cosa tecnicamente più difficile per un tastierista... E nemmeno 4 accordi con l'hammond.
Quindi, sicuramente dal punto di vista artistico e come storia della band, avranno anche rappresentato molto, coi loro brani hanno influenzato tantissime generazioni, ma parlando nello specifico da un punto di vista tecnico, io non vedo niente di speciale.
Probabilmente ci sono stati tanti altri gruppi ed artisti, che tastieristicamente, hanno fatto molto di più e hanno messo in risalto le doti dei pianisti tastieristi, che ne facevano parte, come Toto, oppure Genesis..
Voi che ne pensate?
markelly2 25-01-21 06.27
morgan74 ha scritto:
Voi che ne pensate?

Io penso che Wright sia fra i primi cinque tastieristi più influenti nella storia del rock!

Per le idee, le atmosfere, l'eclettismo, il gusto, il tocco, i suoni.
giulio12 25-01-21 06.40
Se l'idea è semplice , ma funziona e resta scolpita nella testa della gente , vuol dire che hai fatto la differenza.IMHO
orange1978 25-01-21 06.52
morgan74 ha scritto:
Ma da un punto di vista tastieristico, i Pink Floyd, hanno davvero apportato qualcosa di così importante?


il problema è che spesso anzi quasi sempre si pensa che innovare debba coincidere con grandi difficoltà tecnico/strumentali, tipiche di stili musicali come fusion o prog che io considero semplicemente "schifo".

ma parlando dei pink floyd, certo che sono stati innovatori, anzi una delle band piu influenti del secolo alla pari dei beatles sicuramente, ma non tanto per la tecnica dei singoli elementi ma per l'alchimia, e di conseguenza anche per le tastiere ovviamente.

poi nei pink floyd non cè un musicista come jordan rudess o john patitucci (grazie al cielo), ma singoli musicisti ognuno con grandi idee e grande personalità, non che facessero cagare come musicisti, sono ed erano tutti bravi con il loro strumento ma la vera forza era il pensare "all'insieme", ossia creare un equilibrio perfetto, un amalgama al servizio del brano, piu che emergere come solisti singoli con assoli chilometrici, virtuosismi etc....

morgan74 ha scritto:
hanno fatto molto di più e hanno messo in risalto le doti dei pianisti tastieristi, che ne facevano parte, come Toto, oppure Genesis..

io non sento tutta questa innovazione nei genesis, poi ogni volta che vedo quello stambecco seduto un metro e mezzo sopra lo strumento suonare con le braccia lunghe distese mi viene da vomitare, sembra un prete che suona le tastiere banks, tipico paolotto oratoriano e quanto di piu lontano ci possa essere da una rockstar.

comunque sarò banale ma penso sia ovvio che tutte le grandi band come genesis, totò, yes, beatles, queen, deep purple, pink floyd, che sono durate decenni sul mercato hanno innovato in qualche modo, quando duri tutto quel tempo per forza di cose il tuo modo di concepire la musica e di suonare ha qualcosa di speciale.

morgan74 ha scritto:
Voi che ne pensate?

ma io penso che nel 2021 sia triste continuare a porsi simili domande, a vivere fuori dal tempo, il mondo va avanti e si è ancora qui ad analizzare le tastiere dei genesis o dei pink floyd....pòra italia.
morgan74 25-01-21 08.31
@ orange1978
morgan74 ha scritto:
Ma da un punto di vista tastieristico, i Pink Floyd, hanno davvero apportato qualcosa di così importante?


il problema è che spesso anzi quasi sempre si pensa che innovare debba coincidere con grandi difficoltà tecnico/strumentali, tipiche di stili musicali come fusion o prog che io considero semplicemente "schifo".

ma parlando dei pink floyd, certo che sono stati innovatori, anzi una delle band piu influenti del secolo alla pari dei beatles sicuramente, ma non tanto per la tecnica dei singoli elementi ma per l'alchimia, e di conseguenza anche per le tastiere ovviamente.

poi nei pink floyd non cè un musicista come jordan rudess o john patitucci (grazie al cielo), ma singoli musicisti ognuno con grandi idee e grande personalità, non che facessero cagare come musicisti, sono ed erano tutti bravi con il loro strumento ma la vera forza era il pensare "all'insieme", ossia creare un equilibrio perfetto, un amalgama al servizio del brano, piu che emergere come solisti singoli con assoli chilometrici, virtuosismi etc....

morgan74 ha scritto:
hanno fatto molto di più e hanno messo in risalto le doti dei pianisti tastieristi, che ne facevano parte, come Toto, oppure Genesis..

io non sento tutta questa innovazione nei genesis, poi ogni volta che vedo quello stambecco seduto un metro e mezzo sopra lo strumento suonare con le braccia lunghe distese mi viene da vomitare, sembra un prete che suona le tastiere banks, tipico paolotto oratoriano e quanto di piu lontano ci possa essere da una rockstar.

comunque sarò banale ma penso sia ovvio che tutte le grandi band come genesis, totò, yes, beatles, queen, deep purple, pink floyd, che sono durate decenni sul mercato hanno innovato in qualche modo, quando duri tutto quel tempo per forza di cose il tuo modo di concepire la musica e di suonare ha qualcosa di speciale.

morgan74 ha scritto:
Voi che ne pensate?

ma io penso che nel 2021 sia triste continuare a porsi simili domande, a vivere fuori dal tempo, il mondo va avanti e si è ancora qui ad analizzare le tastiere dei genesis o dei pink floyd....pòra italia.
Certi commenti non li capisco.
Io non credo sia triste, cercare di capire da chi ne sa più di me, cercare il confronto costruttivo.
Credo che sia molto più triste, questo commento del tutto di cattivo gusto.
giosanta 25-01-21 08.47
morgan74 ha scritto:
...Probabilmente ci sono stati tanti altri gruppi ed artisti, che tastieristicamente, hanno fatto molto di più e hanno messo in risalto le doti dei pianisti tastieristi...

Si, i PF hanno messo in risalto la musica. Il tasso tecnico che hanno impiegato era quello necessario allo scopo. E lo hanno raggiunto.

1paolo 25-01-21 09.04
I Pink Floyd hanno creato un genere musicale a cui si sono ispirati tanti altri artisti; un po’ come hanno fatto i Beatles nel decennio precedente. Sono giustamente stati definiti “i signori del suono” per le atmosfere, il gusto musicale, l’innovazione.
maxpiano69 25-01-21 09.06
@ giosanta
morgan74 ha scritto:
...Probabilmente ci sono stati tanti altri gruppi ed artisti, che tastieristicamente, hanno fatto molto di più e hanno messo in risalto le doti dei pianisti tastieristi...

Si, i PF hanno messo in risalto la musica. Il tasso tecnico che hanno impiegato era quello necessario allo scopo. E lo hanno raggiunto.

D'accordo al 100% e per me la Musica intesa come Arte (creazione di un qualcosa che trasmetta emozioni, idee, concetti) dovrebbe sempre essere il fine (esplicito o implicito) di una composizione o di una esecuzione, i tecnicismi fini a se stessi o messi li solo per autocompiacimento non risultano (quasi) mai in un qualcosa di artistico... anche se è facile indulgere in questa seconda situazione (capita a tutti, chi più chi meno).
Diverso è quando la tecnica è funzionale ad un risultato che la esige. Per me l'assolo di synth di "Shine on new crazy diamond" è bellissimo com'è, perfetto per quel brano e quell'atmosfera, crea il giusto contrasto con i soli di Gilmour e chi se ne importa se è "facile" da suonare.
paolo_b3 25-01-21 09.10
Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie

9 parole, ma hanno lasciato il segno.
orange1978 25-01-21 09.16
morgan74 ha scritto:
Io non credo sia triste, cercare di capire da chi ne sa più di me, cercare il confronto costruttivo.


no infatti, non è triste, è proprio da mettersi a piangere ahahaah.

....ma che cavolo importa se hanno innovato oppure no? tanto a voi non cambia nulla, piuttosto SUONATE, cercate un vostro stile, una vostra dimensione, non si puo vivere vita natural durante a pensare a quello che hanno fatto i pink floyd o i toto ma che palle su.
morgan74 25-01-21 09.31
@ orange1978
morgan74 ha scritto:
Io non credo sia triste, cercare di capire da chi ne sa più di me, cercare il confronto costruttivo.


no infatti, non è triste, è proprio da mettersi a piangere ahahaah.

....ma che cavolo importa se hanno innovato oppure no? tanto a voi non cambia nulla, piuttosto SUONATE, cercate un vostro stile, una vostra dimensione, non si puo vivere vita natural durante a pensare a quello che hanno fatto i pink floyd o i toto ma che palle su.
Che bel modo (molto triste), di essere simpatici.... Simpatico come un dito in c...
giosanta 25-01-21 09.55
1paolo ha scritto:
...Sono giustamente stati definiti “i signori del suono...

Giusto.
Spesso dimentichiamo che la musica non è solo fatta dal susseguirsi delle frequenze armoniche ordinate che chiamiamo note, o l'opposto che le fa esistere, le pause, ma anche della natura delle frequenze stessa, il "suono" appunto.
Il "suono" basta a se stesso per essere musica. Concetto che i PF non hanno certo inventato (basta pensare a E. Varese ecc.) ma certo hanno reso popolare.
Soprattutto nei primi dischi (che personalmente trovo di gran lunga i piu interessanti), e li ANCHE, ANZI MOLTISSIMO, per il superamento, FINALMENTE, anche della "forme canzone": brani lunghi, da "ascoltare" e basta, rivolti a chi, in quel momento vuole destinare alla musica e solo alla musica, tutto lo spazio mentale disponibile.
Aspetto quest'ultimo, ma non solo, che sarà fatto proprio anche dal Progressive vero e proprio, di costituisce uno degli aspetti più preziosi e peculari.
ziokiller 25-01-21 12.45
@ morgan74
Premessa: non conosco bene i Pink Floyd, la loro discografia, e mi limito a chiedere a musicisti più esperti di me.
Ma da un punto di vista tastieristico, i Pink Floyd, hanno davvero apportato qualcosa di così importante?
Da ignorante in materia, quando penso ai Pink Floyd, dal punto di vista tastieristico, mi vengono in mente solo certi suoni di pad, ad esempio usati in Comfortably Numb, é qualche suono di Hammond, ad esempio in Another brick in the wall.
Sinceramente, non credo che musicalmente parlando, suonare un pad sia la cosa tecnicamente più difficile per un tastierista... E nemmeno 4 accordi con l'hammond.
Quindi, sicuramente dal punto di vista artistico e come storia della band, avranno anche rappresentato molto, coi loro brani hanno influenzato tantissime generazioni, ma parlando nello specifico da un punto di vista tecnico, io non vedo niente di speciale.
Probabilmente ci sono stati tanti altri gruppi ed artisti, che tastieristicamente, hanno fatto molto di più e hanno messo in risalto le doti dei pianisti tastieristi, che ne facevano parte, come Toto, oppure Genesis..
Voi che ne pensate?
@morgan74 hai citato proprio i due brani dove di tastiera c'è ben poco, ma del resto l'hai detto stesso tu che non conosci bene i Pink Floyd, quindi piuttosto che trarre conclusioni come sulla storia dei pad, ti consiglio prima di ascoltare tutta la loro discografica, inclusi i dischi meno orecchiabili. Per esempio ascolta "Atom heart mother", solo la suite che sta sul lato A del disco e considera che quel disco è stato registrato nel 1970, in un'epoca in cui non c'erano i campionatori, non c'erano le workstation, non c'erano i computer e i virtual instrument, non c'erano manco i synth con i preset. E' facile parlare con la tecnologia di cui disponiamo oggi, dove con 300 euro euro compri una DAW con 10 mila preset di suoni già bell'e pronti... ma prova ad immaginare loro che inventiva avevano per creare tutte quelle sonorità con due cazzi di organetti e poco altro. E nel 1970 nessuno aveva mai sentito suoni così.

Sarebbe come dire che un film di Hitchcock non dice niente, non fa paura, non ha suspence... sì, lo dici oggi dopo aver visto anni di sviluppo della cinematografia, dalla complessità delle sceneggiature fino agli effetti speciali, ma mettiti nei panni di uno che nel 1960 entrava in un cinema a vedere Psycho.

paolo_b3 25-01-21 12.52
ziokiller ha scritto:
Sarebbe come dire che un film di Hitchcock non dice niente, non fa paura, non ha suspence... sì, lo dici oggi dopo aver visto anni di sviluppo della cinematografia, dalla complessità delle sceneggiature fino agli effetti speciali, ma mettiti nei panni di uno che nel 1960 entrava in un cinema a vedere Psycho.

Non me ne volere, ma il paragone a mio modesto avviso è infelice, i film di Hitchcock emozionano oggi come quando uscirono.
E' quando si abusa di effetti speciali che poi il film è destinato all'obsolescenza di pari passo con la tecnologia.
giosanta 25-01-21 13.02
paolo_b3 ha scritto:
...E' quando si abusa di effetti speciali che poi il film è destinato all'obsolescenza di pari passo con la tecnologia.

Anche perchè, molto spesso, gli effetti speciali devono supplire il nulla dei contenuti.
Sulla "sola" scena della doccia di Psycho sono stati scritti dei trattati.
In ogni caso, nei rispettivi ambiti PF e Hitch non sono "immensi in rapporto a...", "sono immensi", punto.
wildcat80 25-01-21 13.05
Non sono un fan dei Pink Floyd, credo però che il loro apporto sia stato importante in un'ottica globale, non tanto su aspetti tecnici strumentali quanto di impatto della loro musica sull'ascoltatore.
L'atmosfera, il suono, l'emotività che trasmettono.
Credo che l'intro di Wish you were here sia uno dei frammenti più semplici e allo stesso tempo coinvolgenti che abbia mai ascoltato.
1paolo 25-01-21 13.10
@ giosanta
paolo_b3 ha scritto:
...E' quando si abusa di effetti speciali che poi il film è destinato all'obsolescenza di pari passo con la tecnologia.

Anche perchè, molto spesso, gli effetti speciali devono supplire il nulla dei contenuti.
Sulla "sola" scena della doccia di Psycho sono stati scritti dei trattati.
In ogni caso, nei rispettivi ambiti PF e Hitch non sono "immensi in rapporto a...", "sono immensi", punto.
Sono entrambi dei capiscuola, c’è poco da dire
tsuki 25-01-21 13.14
Richard Wright,che raramente faceva assoli,aveva la capacita' di creare atmosfere "speciali",creava la stoffa dove si cucivano alla perfezione i grandi soli della chitarra,aveva un'eleganza armonica nell'accostamento degli accordi difficile da trovare,Era la perfetta combinazione con David Gilmour con cui si interfacciava alla perfezione.E' vero,non faceva cose tecnicamente impossibili,ma faceva delle cose sempre belle,sempre creatrici di atmosfera,sempre estremamente eleganti musicalmente,e secondo me tutto cio' ne faceva un grande tastierista.
markelly2 25-01-21 13.16
La sola suite A Saucerful Of Secret rappresenta la summa del rock psichedelico, c'è dentro tutto il suono cosmico del genere, un capolavoro immane, eterno.
Qui Wright dimostra di saperci fare, l'uso dell'organo spazia da bordate dissonanti fino alla distensione degli accordi finali.
paolo_b3 25-01-21 13.19
giosanta ha scritto:
Giusto.
Spesso dimentichiamo che la musica non è solo fatta dal susseguirsi delle frequenze armoniche ordinate che chiamiamo note, o l'opposto che le fa esistere, le pause, ma anche della natura delle frequenze stessa, il "suono" appunto.

Concordo appieno, un bravo solista è colui che sa suonare bene soprattutto le pause. emo