@ Dani71
Sono cantante e tastierista. Con un batterista e un bassista stiamo realizzando un repertorio di musica Sinth pop anni 80. Depeche Mode, Alphaville, New Order, Omd, Simple Minds, Duran Duran, ecc. Facendo anche una certa ricerca sonora con batteria elettronica ed effetti Sinth bass. Ora, per suonare questo genere è fondamentale realizzare delle sequenze, (puoi avere anche due tastieristi, ma che senso ha per uno dei due suonare un motivo di tre note per tutto un brano?! Es. Enola gay) quindi mi sono cimentato nel mondo delle DAW e dei Vst, scaricato i vst tipici di quel periodo e realizzato delle discrete sequenze di diversi brani, con l'aggiunta di alcune parti di tastiera suonate manualmente da me mentre canto. L'incubo che mi attenaglia, dopo aver tanto cercato e lavorato, è il temibile "EFFETTO PIANO BAR" sempre in agguato, confermatomi da diversi musicisti con cui ho suonato ("sembra di suonare sopra una base mp3" cit.). premesso che so bene di essermi infilato in un ginepraio scegliendo un genere che veniva partorito in studio più che in sale prove, sulla base delle vostre esperienze, come mi consigliate di muovermi? Il genere è questo...l'esaltazione della tecnologia, ma non tutti capiscono. Meglio una sequenza in meno e un tastierista in più, che farebbe esattamente quello che fa una sequenza? O forse inserire una chitarra elettrica la dove non dovrebbe esserci e diminuire le parti elettroniche? Confido nelle vostre esperienze e consigli
Ciao,
faccio lo stesso genere, anzi lo farei se si potesse suonare
, ma si ripartirà.
Nel mio gruppo io sono l'unico tastierista, noi non facciamo assolutamente uso di sequenze, l'unica parte non suonata è la percussione all'inizio di Shout, che ho campionato sul Nord Stage, ma che faccio partire io quando voglio.
Anche io ho cercato di trovare le sonorità più identiche possibili ai brani originali, ma faccio quello che posso e dove non arrivo o per limiti della macchina (pochi) o dell'esecutore (tanti) semplifico. Del resto se ascolti le versioni live dei brani, quelle che si trovano, anche gli "autori" adeguano le versioni alla performance dal vivo. E parliamo di artisti che possono avere a disposizione tutto ciò che gli serve.
A me piace suonare e quando salgo sul palco suono, magari male, ma suono. Sono un dilettante, posso permettermelo.