Uscita e disponibile la nuova V-Collection arturia, la quale aggiunge interessanti features a partire da una revisione del browser e aggiunta di alcune macro, che non fanno che migliorare e semplificare il workflow, ma ci sono importanti novità che vanno a completare la già ricchissima precedente collezione (v7):
Juno 6V non ha bisogno di presentazioni, si tratta dell'emulazione della fortunata serie Roland Juno 6/60, le migliori juno direi a livello sonoro (piu della successiva commercialmente diffusa 106 midizzata, o della serie alpha), e come al solito oltre all'emulazione fedele di ogni componente a iniziare dalla GUI, sono state aggiunte nella tradizione arturia funzionalità nuove sia a livello di modulazione che di effettistica, ottimo.
Emulator II V emulazione del famoso campionatore emu, con numerose aggiunte che ne potenziano le possibilità sonore, multitimbricità a 8 parti, effettistica, ricca libreria a corredo di campioni "vintage" e con la possibilità di usare anche quella del synclavier, e poi possibilità ovviamente di importare i propri campionamenti e trattarli al fine di ottenere quel suono digitale dal sapore analogico tipico degli strumenti digitali dell'epoca, molto interessante!
Vocoder V finalmente l'emulazione di una famosa unità vocoder "analogica" vintage, che mancava in effetti in quella collezione, tool oggi tornato molto di moda per via del revival anni 80 che ci ha investito ultimamente, esistono già plug in simili concorrenti, ma uno in piu non fa certo male.
Jupiter 8V non è una novità, ma lo strumento è stato potenziato nelle possibilità sonore, e sopratutto una riscrittura del motore usando le piu moderne tecnologie dsp al fin di rendere ancora piu fedele la sua emulazione, il giusto complemento al buon juno6v per sentirsi molto duran duran!
Rhodes 73V anche in questo strumento pare sia stato riscritto il motore dsp, e siano state fatte importanti aggiunte a livello di effettistica, un miglioramento quindi sonoro, e anche se ci sono numerosi vst che emulano il rhodes molto bene (ad esempio waves!!! o velvet della AiR) si tratta di uno strumento che non puo mancare in una collezione cosi completa, ben vengano quindi eventuali suoi miglioramenti.
....cosa altro aggiungere, beh senza andare nel dettaglio un mac (o pc) ben carrozzato caricato con questa collection, e magari volendo anche con l'incredibile Pigments 2 (forse il miglior virtual synth mai sentito almeno per me) e la FX collection, prodotti sempre di arturia, trasforma il computer in uno studio di musica elettronica in grado di affrontare qualsiasi task, un super expander da cinquecento milioni delle vecchie lire (se dovessimo comprare tutta quella roba fisica) al prezzo inferiore di una misera korg krome o modx.
che dire per concludere, partita chiusa?!
PS ovviamente io continuerò a comprare synth analogici veri, per il gusto di averli e per la consapevolezza che certi comportamenti analogici sono ancor oggi inimitabili, ma la flessibilità in fase compositivo/creativa che ti danno gli arturia? combinata al "vero" comportamente dell'hardware emulato (niente campioni) che offre una qualità sonora perfettamente utilizzabile in produzione (cioè quando si crea il master della song) fanno questa collection uno strumento micidiale, in studio e perche no anche in live.
questo è davvero il bello della tecnologia, e....non impedisce volendo di affiancare a tutto questo un bel moog one e un doepfer a100 veri, se si vuol godere della vera esperienza analogica.
...merci beaucoup arturia!
Arturia V-Collection 8