@ MarianoM
Condivido con voi questo mini thread,
semplicemente per raccontarvi che sono rimasto di stucco davanti ad una situazione alquanto anomala.
Trovo uno strumento, per me interessante, evito accuratamente di fare riferimenti a cose cmq mi riferisco essenzialmente a roba d'epoca (Oberheim, Prophet, Moog, Hammond, Leslie). Contatto il proprietario, prendo accordi e lo vado a visionare fuori dalla mia regione. La situazione nel suo complesso mi piaceva, strumento che calzava a pennello alle mie esigenze, l'ho provato e tutto sommato senza scendere nel dettaglio funzionava bene, persona cordiale, e concordo per l'acquisto. Prezzo concordato, a fronte del quale il venditore dopo qualche giorno mi propone acquisto in blocco anche di altro materiale, concordo anche per tutto il resto. Gli propongo bonifico per acconto, mi dice non necessario, l'annuncio viene tolto dai siti, gli spiego che sono in zona rossa e ai primi di dicembre vado a prenderlo. Il primo dicembre gli scrivo per concordare e mi dice che aveva avuto una migliore offerta e aveva accettato. L'ho presa di traverso, si tratta di uno strumento vintage che come molti di noi sappiamo suonano diversi l'uno dall'altro. Ma soprattutto avevo già programmato una serie sistemazioni logistiche e "commerciali" (vendite e permute) per far spazio allo strumento da inserire nel setup.
Sensazione davvero strana, come se mi avessero rubato qualcosa, all punto che se trovassi qualcosa di simile o migliore addirittura, forse non sarebbe la stessa cosa. Probabilmente anche se mi proponessero lo stesso strumento, oggi, non sarebbe la stessa cosa. E allora mi viene da chiedere, ma una parola data vale ancora? Esiste quel minimo di correttezza per fare una telefonata o un sms per dirmi che c'era esigenza di incassare oppure un potenziale acquirente ad un prezzo superiore? Sintesi, ho la strana sensazione che forse il pezzo non sia neanche venduto. Comunque per chi gioca con gli strumenti come me e non lo fa per lavoro, è stata una delusione cocente assai
giuridicamente esiste la responsabilità precontrattuale, art 1337 c.c. , che impone alle parti contraenti di agire secondo buona fede nella fase che precede la stipula di un contratto, ossia durante le trattative. Il problema è che spesso il valore della posta in gioco non è tale da arrivare ad una azione legale. Comunque se vuoi approfondire, su internet trovi molti spunti, ti allego questo link ma ne trovi molti altri
responsabilità precontrattuale