JX3P e registrazioni

wildcat80 02-12-20 22.26
Una considerazione a cui magari i più esperti di synth vintage possono dare contributo.
Il JX3P ha un chorus che dovrebbe essere stereofonico, cosa che si apprezza quando si inserisce e disinserisce l'effetto.
Registrando (in stereo ovviamente), tuttavia, l'immagine stereo risulta per così dire appiattita rispetto ad esempio al Blofeld.
Questo su suoni tipo lead o bassi non inficia molto, anzi, sui pad invece non mi aggrada molto, tanto che mi sono trovato a dover raddoppiare le tracce o usare dei plugin di imaging stereofonico per ampliarne il fronte.
Mi farebbe molto piacere sentire la vostra.
maxpiano69 03-12-20 09.09
Non sono esperto di quel synth ed in generale di polifonici analog di quell'epoca, ma se avessi il tuo dubbio farei un test collegando le cuffie direttamente al JX3P: se quel che senti é pari a quel che ottieni quando registri, allora vuol dire che é proprio il suo chorus che (per quanto stereofonico) non é molto "wide" ed in tal caso nulla di sbagliato nell'escluderlo ed usarne uno esterno (HW o SW che sia) oppure usarlo arricchendolo con altro, l'importante é il risultato non il "come".

EDIT: altrimenti come dice anche mima devi verificare la catena audio con cui registri.
mima85 03-12-20 11.39
Strano, non ricordo mi sia mai successa una cosa del genere con il Juno 106 od il JX-8P, che hanno un chorus simile. Sei sicuro che quando registri la separazione dei canali L ed R sia al 100%? Inoltre, com'è la tua catena di registrazione?
Roberto_Forest 03-12-20 13.13
Non è chiaro...spiega come ascolti quando senti l'immagine stereo giusta e come ascolti quando senti l'immagine stereo sbagliata.
BB79 03-12-20 13.35
sembrerebbe un problema di fase...emoemo
polarità connessioni corretta?
wildcat80 03-12-20 15.19
Mi sono spiegato male. L'immagine stereo percepita è sempre uguale, sia in ascolto live che in registrazione, ma in confronto a strumenti più moderni risulta meno avvolgente.
Stessa sensazione che ho peraltro con i virtuali di Zenology: che fosse una caratteristica di questa generazione, di avere un fronte stereo meno ampio?
Roberto_Forest 03-12-20 16.44
Negli anni si è sempre ingrandita l'immagine stereo, anche perché nei live si andava sempre in mono, è solo recentemente che si ha provato a usare, in alcune situazioni, lo stereo.

I vst moderni invece sono molto ampi, non sono un esperto, ma penso che i preset che ci sono sono quasi tutti inutilizzabili per questo motivo. Servono solo per avere un primo effetto wow quando li ascolti in cuffia, ma già se li ascolti con dei near field monitor devi aggiustare qualcosa. Hanno tante informazioni stereo anche sotto i 100hz, che non ha molto senso. Perché se questo "stereo esagerato" in cuffia lo percepisci bene, poi se ascolti da casse il suono sparisce.

Quindi è possibile che ai fini di una produzione sia più giusto l'immagine stereo del Roland, rispetto a quelle più moderne. Tant'è che se c'è un synth con un ruolo preponderante in una canzone si usa anche la tecnica di usarne un layer di questo synth mono puro (non lo stesso suono, ma uno che suoni giusto in mono), mentre quello stereo è solo il contorno. Proprio per ovviare alla sparizione del suono in stereo.

Non sono un esperto, tanto di quelli che ho detto sono mie deduzioni. Sarebbe da parlarne con chi produce seriamente. Ma non penso ce ne siano tanti in questo forum, forse nessuno. Forse Orange.
dxmat 03-12-20 18.15
@ wildcat80
Una considerazione a cui magari i più esperti di synth vintage possono dare contributo.
Il JX3P ha un chorus che dovrebbe essere stereofonico, cosa che si apprezza quando si inserisce e disinserisce l'effetto.
Registrando (in stereo ovviamente), tuttavia, l'immagine stereo risulta per così dire appiattita rispetto ad esempio al Blofeld.
Questo su suoni tipo lead o bassi non inficia molto, anzi, sui pad invece non mi aggrada molto, tanto che mi sono trovato a dover raddoppiare le tracce o usare dei plugin di imaging stereofonico per ampliarne il fronte.
Mi farebbe molto piacere sentire la vostra.
Non possiedo il synth in questione ma una volta appurato che non abbia malfunzionamenti sulle uscite avresti particolari problemi ad usare vst che espandono l’immagine stereo?
wildcat80 03-12-20 18.29
Non c'è alcun problema fisico, è evidente che l'uscita di quegli strumenti fosse veramente più orientata alla presenza piuttosto che all'apparenza, sottolineo come, in generale, tutte le Model Expansions Zenology, quindi virtuali instruments odierni che emulano i synth di quella generazione, abbiano quel tipo di immagine (e in particolare il plugin JX3P Legendary, che suona indistinguibile dall'originale, quantomeno fino a che non si forza la mano con l'hard sync e la PWM, ma sono dettagli di fatto insignificanti e che raramente si propongono nell'uso pratico).
La differenza la sento non fra live e registrato, ma quando registro un pezzo, nella fase di rielaborazione, mi accorgo della differente occupazione del fronte stereo rispetto alla Nord Electro o al Blofeld, utilizzando patch che non hanno un'immagine stereo esasperata da effetti particolari.
Detto ciò, io tendo sempre a razionalizzare l'immagine stereo con plugin dedicati aprendo le medio-alte e lasciando le basse al centro, concetto che esaspero soprattutto nelle parti di basso che registro in mono.
Era più che altro un dettaglio, una curiosità, e mi pare di aver trovato riscontri interessanti.