ufficiale nuovo Korg Opsix
@ berlex65
eccolo il nuovo synth FM
qui la solita demo dettagliata
ciao
Paolo
Figata, ci hanno messo 30 anni per fare un fm con un hardware a controlli fisici dedicati 😅
eccolo il nuovo synth FM
qui la solita demo dettagliata
ciao
Paolo
Codice tipo VST da 50 euro impacchettato in uno chassis di plastica attaccata ad una tastiera
da 3 ottave e venduto a 800 euro.
Poi per carità si può spippolare in real time...
da 3 ottave e venduto a 800 euro.
Poi per carità si può spippolare in real time...
dxmat ha scritto:
Codice tipo VST da 50 euro impacchettato in uno chassis di plastica attaccata ad una tastiera
da 3 ottave e venduto a 800 euro.
Poi per carità si può spippolare in real time...
Codice tipo VST da 50 euro impacchettato in uno chassis di plastica attaccata ad una tastiera
da 3 ottave e venduto a 800 euro.
Poi per carità si può spippolare in real time...
Questo si che si chiama dono della sintesi
@ berlex65
eccolo il nuovo synth FM
qui la solita demo dettagliata
ciao
Paolo
che ve ne pare? Terrà testa ai mostri sacri?
eccolo il nuovo synth FM
qui la solita demo dettagliata
ciao
Paolo
@ vansys
Questo si che si chiama dono della sintesi
Anche io ho avuto la stessa sensazione di dxmat... e, tra l'altro, visto che il loro intento era fondamentalmente farti spippolare, avrei per lo meno messo un pannellino con slider dedicati dedicati solo all'inviluppo degli operatori: è molto più visualizzabile che non gli endless encoder che si allineano di volta in volta a diversi paramentri.
dxmat ha scritto:
Codice tipo VST da 50 euro impacchettato in uno chassis di plastica attaccata ad una tastiera
da 3 ottave e venduto a 800 euro.
Poi per carità si può spippolare in real time...
Codice tipo VST da 50 euro impacchettato in uno chassis di plastica attaccata ad una tastiera
da 3 ottave e venduto a 800 euro.
Poi per carità si può spippolare in real time...
Questo si che si chiama dono della sintesi
@ dxmat
Codice tipo VST da 50 euro impacchettato in uno chassis di plastica attaccata ad una tastiera
da 3 ottave e venduto a 800 euro.
Poi per carità si può spippolare in real time...
va beh lo chassis ce l'avevano.... già è quello del wavestateCodice tipo VST da 50 euro impacchettato in uno chassis di plastica attaccata ad una tastiera
da 3 ottave e venduto a 800 euro.
Poi per carità si può spippolare in real time...
..
Ciao
Paolo
@ Master1962
che ve ne pare? Terrà testa ai mostri sacri?
Mostri sacri intendi yamaha serie Dx giusto?
che ve ne pare? Terrà testa ai mostri sacri?
Ciao
Paolo
@ dxmat
Codice tipo VST da 50 euro impacchettato in uno chassis di plastica attaccata ad una tastiera
da 3 ottave e venduto a 800 euro.
Poi per carità si può spippolare in real time...
Se per questo DEXED sta pure aggratise ed è per me pure meglio di buttare 150 euro per la cacata DX7v.
Codice tipo VST da 50 euro impacchettato in uno chassis di plastica attaccata ad una tastiera
da 3 ottave e venduto a 800 euro.
Poi per carità si può spippolare in real time...
Questo opsix, del quale a me non piace l'aspetto costruttivo (una versione tipo volcan sarebbe stata più interessante), non suona male e puo' andare benissimo per chi vuole il suono FM e si rompe i coglioni di portarsi appresso master, pc, scheda audio e software. E ovvio che lo si paghi come assemblato e/o brandizzato.
orange1978 11-11-20 23.57
l'idea comunque di questi wavestate e opsix è quella di offrire strumenti compatti e poco costosi, per chi magari ha due tre synth di quel tipo piccoli, stile minilogue, grandmother, behringer....chi ha gia strumenti fm complessi come montage, modx o sy99 non so quanto valga la pena.
@ dxmat
Codice tipo VST da 50 euro impacchettato in uno chassis di plastica attaccata ad una tastiera
da 3 ottave e venduto a 800 euro.
Poi per carità si può spippolare in real time...
Discorso che si puo' fare per il 100% dei synth digitali in giro, e completamente senza senso a mio parere. Suona bene e offre molta immediatezza anche didattica per imparare la sintesi fm. Tutti i synth digitali sono software + cpu + interfaccia fisica, non per questo non meritano di essere considerati.
Codice tipo VST da 50 euro impacchettato in uno chassis di plastica attaccata ad una tastiera
da 3 ottave e venduto a 800 euro.
Poi per carità si può spippolare in real time...
@ orange1978
l'idea comunque di questi wavestate e opsix è quella di offrire strumenti compatti e poco costosi, per chi magari ha due tre synth di quel tipo piccoli, stile minilogue, grandmother, behringer....chi ha gia strumenti fm complessi come montage, modx o sy99 non so quanto valga la pena.
Sì è vero...e comunque gia con tre di questi synth siamo sul prezzo di un Modx...
l'idea comunque di questi wavestate e opsix è quella di offrire strumenti compatti e poco costosi, per chi magari ha due tre synth di quel tipo piccoli, stile minilogue, grandmother, behringer....chi ha gia strumenti fm complessi come montage, modx o sy99 non so quanto valga la pena.
Però io non capisco perché fanno sti synth con tastiere inutili da due o tre ottave, facessero una versione expander e stop...poi ognuno ci collega la tastiera midi che gli pare o direttamente il computer. Sarebbero anche meno ingombranti. E costerebbero pure meno!
Detto da uno che ha un Sub Phatty (e ancora maledice la Moog Music Inc. per non averne fatto una versione modulo sonoro
)
@ PandaR1
Discorso che si puo' fare per il 100% dei synth digitali in giro, e completamente senza senso a mio parere. Suona bene e offre molta immediatezza anche didattica per imparare la sintesi fm. Tutti i synth digitali sono software + cpu + interfaccia fisica, non per questo non meritano di essere considerati.
Sì in effetti...lo stesso Kronos allora, cosa dirne? Il suo software gira su piattaforma x86 (Intel Atom per la precisione) con sistema Linux...
Discorso che si puo' fare per il 100% dei synth digitali in giro, e completamente senza senso a mio parere. Suona bene e offre molta immediatezza anche didattica per imparare la sintesi fm. Tutti i synth digitali sono software + cpu + interfaccia fisica, non per questo non meritano di essere considerati.
orange1978 12-11-20 00.38
d_phatt ha scritto:
facessero una versione expander e stop...
facessero una versione expander e stop...
la musica attuale per come è concepita a livello musicale e di "workflow" non è compatibile con il concetto di "expander".
il pop attuale non è compatibile con uno studio pieno di expander, a livello creativo, oggi gli artisti lavorano in modo differente, non gliene frega nessuno di avere una master come la A80 roland con 5/6 rack collegati in cui per modificare un suono devi bestemmiare in due lingue.
inoltre il concetto "expander" a livello di "qualcosa che mi espande il numero di suoni e possibilità" in realtà oggi è piu vivo che mai, solo che ha cambiato pelle.
....cosa sono scusa le varie librerie su kontakt o su play o sugli uvi workstation, piuttosto che Halion, o keyscape....sono expander virtuali.
chi insomma vuole solo espandere il parco suoni si compra un mac con 1 tera di hard disc ssd e lo infarcisce di suoni di qualità altissima, che nessun expander hardware offrirebbe, chi invece vuole l'hardware allora vuole il meglio dei due mondi non il peggio, quindi prima cosa CONTROLLO in tempo reale, che sarebbe impossibile in un rack a quei livelli.
inoltre nessuno ti impedisce di usare opsix come expander, basta collegarci una master, e all'occorrenza puoi suonarlo anche senza bisogno di una master certe parti non richiedono un 88 tasti pesata.
unico neo non puoi impilarli dentro una struttura standard come i rack, però anche questo oggi serve poco perche lo studio tipico è fatto oggi da tre quattro macchine cosi laptop con tanti controlli manuali, e un computer dove invece si mettono i suoni in generale piu statici, avere un expander a tre unità per fare suoni orchestrali oggi è inutile, meglio un vst con 500 giga di librerie su hard disc, per fare invece certi suoni synth che necessitano di controllo in real time meglio una cosa come opsix, forse la cosa migliore sarebbe cmq farli laptop e in formato eurorack come fa behringer almeno ci sarebbe uno standard.
orange1978 12-11-20 00.41
@ d_phatt
Sì in effetti...lo stesso Kronos allora, cosa dirne? Il suo software gira su piattaforma x86 (Intel Atom per la precisione) con sistema Linux...
e infatti molto probabilmente il futuro sarà come stanno facendo Line6 o roland, ossia un prodotto che esiste sia software che hardware e l'utente puo scegliere cosa e quando usare, se lavoro in studio uso zenology, se devo andarmene in giro mi porto il fantom e ci carico i suoni che mi sono programmato sullo zenology vst, io non lo sto facendo però il concetto in se non è sbagliato.
Sì in effetti...lo stesso Kronos allora, cosa dirne? Il suo software gira su piattaforma x86 (Intel Atom per la precisione) con sistema Linux...
molto probabilmente anche korg lo farà, potrebbe uscire un vst che ha tutti i motori del kronos e uno quando è a casa usa la versione vst nel mac, quando va sul palco si porta la 88 e ci carica i suoni che si è programmato a casa, non sarebbe una cattiva idea, lo comprerei subito un plug in cosi.
@ orange1978
la musica attuale per come è concepita a livello musicale e di "workflow" non è compatibile con il concetto di "expander".
il pop attuale non è compatibile con uno studio pieno di expander, a livello creativo, oggi gli artisti lavorano in modo differente, non gliene frega nessuno di avere una master come la A80 roland con 5/6 rack collegati in cui per modificare un suono devi bestemmiare in due lingue.
inoltre il concetto "expander" a livello di "qualcosa che mi espande il numero di suoni e possibilità" in realtà oggi è piu vivo che mai, solo che ha cambiato pelle.
....cosa sono scusa le varie librerie su kontakt o su play o sugli uvi workstation, piuttosto che Halion, o keyscape....sono expander virtuali.
chi insomma vuole solo espandere il parco suoni si compra un mac con 1 tera di hard disc ssd e lo infarcisce di suoni di qualità altissima, che nessun expander hardware offrirebbe, chi invece vuole l'hardware allora vuole il meglio dei due mondi non il peggio, quindi prima cosa CONTROLLO in tempo reale, che sarebbe impossibile in un rack a quei livelli.
inoltre nessuno ti impedisce di usare opsix come expander, basta collegarci una master, e all'occorrenza puoi suonarlo anche senza bisogno di una master certe parti non richiedono un 88 tasti pesata.
unico neo non puoi impilarli dentro una struttura standard come i rack, però anche questo oggi serve poco perche lo studio tipico è fatto oggi da tre quattro macchine cosi laptop con tanti controlli manuali, e un computer dove invece si mettono i suoni in generale piu statici, avere un expander a tre unità per fare suoni orchestrali oggi è inutile, meglio un vst con 500 giga di librerie su hard disc, per fare invece certi suoni synth che necessitano di controllo in real time meglio una cosa come opsix, forse la cosa migliore sarebbe cmq farli laptop e in formato eurorack come fa behringer almeno ci sarebbe uno standard.
È verissimo quello che dici, però io effettivamente non pensavo ai moduli rack, ma a quelli "desktop" diciamo che hanno tutti i controlli della versione a tastiera, tranne i tasti...
d_phatt ha scritto:
facessero una versione expander e stop...
facessero una versione expander e stop...
la musica attuale per come è concepita a livello musicale e di "workflow" non è compatibile con il concetto di "expander".
il pop attuale non è compatibile con uno studio pieno di expander, a livello creativo, oggi gli artisti lavorano in modo differente, non gliene frega nessuno di avere una master come la A80 roland con 5/6 rack collegati in cui per modificare un suono devi bestemmiare in due lingue.
inoltre il concetto "expander" a livello di "qualcosa che mi espande il numero di suoni e possibilità" in realtà oggi è piu vivo che mai, solo che ha cambiato pelle.
....cosa sono scusa le varie librerie su kontakt o su play o sugli uvi workstation, piuttosto che Halion, o keyscape....sono expander virtuali.
chi insomma vuole solo espandere il parco suoni si compra un mac con 1 tera di hard disc ssd e lo infarcisce di suoni di qualità altissima, che nessun expander hardware offrirebbe, chi invece vuole l'hardware allora vuole il meglio dei due mondi non il peggio, quindi prima cosa CONTROLLO in tempo reale, che sarebbe impossibile in un rack a quei livelli.
inoltre nessuno ti impedisce di usare opsix come expander, basta collegarci una master, e all'occorrenza puoi suonarlo anche senza bisogno di una master certe parti non richiedono un 88 tasti pesata.
unico neo non puoi impilarli dentro una struttura standard come i rack, però anche questo oggi serve poco perche lo studio tipico è fatto oggi da tre quattro macchine cosi laptop con tanti controlli manuali, e un computer dove invece si mettono i suoni in generale piu statici, avere un expander a tre unità per fare suoni orchestrali oggi è inutile, meglio un vst con 500 giga di librerie su hard disc, per fare invece certi suoni synth che necessitano di controllo in real time meglio una cosa come opsix, forse la cosa migliore sarebbe cmq farli laptop e in formato eurorack come fa behringer almeno ci sarebbe uno standard.
Tipo il Minilogue XD per capirci. Lì il controllo in tempo reale ce l'hai...a quel punto basta una midi keyboard anche da 25 tasti...insomma se uno è disposto a spendere 800 euro per avere quei suoni non mi pare un gran dramma.
Però evidentemente le cose stanno come dici te e io ho una visione troppo arcaica della faccenda.
PandaR1 ha scritto:
Discorso che si puo' fare per il 100% dei synth digitali in giro, e completamente senza senso a mio parere.
Discorso che si puo' fare per il 100% dei synth digitali in giro, e completamente senza senso a mio parere.
Certamente ovvio, ma personalmente non spendo 800 euro per una 3 ottave di plastica per avere gli stessi suoni ottenibili via software.
Se nel 2020 cerco un synth hardware FM vorrei quel qualcosa in più rispetto ad un VST
e dalle demo ascoltate non ho sentito niente di nuovo. Tutto qui.
Poi se uno vuole portatilità, editing diretto, leggerezza e computer free allora ci può anche stare come discorso.
Ma se devo investire su un FM hardware andrei su Digitone anche se ha meno operatori
ma grazie al sequencer diventa veramente potente e poliedrico.
Poi tutto è soggettivo e ognuno ha il proprio workflow creativo/produttivo.