Quale sinth con arpeggiatori?

.. è più una curiosità che una vera e propria necessità.. Ma se volessi un synth dove la sezione arpeggio sia tra le features più importanti,che modelli dovrei prendere in considerazione?

Così ad occhio e croce, qualsiasi roba Korg che abbia il motore Karma, i nuovi Jupiter con l'I-Arpeggio, eccetera.

Dipende da cosa vuoi tirar fuori dall'arpeggiatore.
I arpeggio by Roland è una funzione che avvicina molto il synth a una groove box.
C'è un video di Kebu al riguardo.

Quoto ed in quell'ottica anche Yamaha sulle sue workstation ha degli arpeggiatori e parecchio evoluti

Questa è una performance tutta su I Arpeggio, con l'aiuto dell'editor iPad.
Kebu è forte, non nascondo che è l'unico nome della scena synthwave in senso lato che veramente ammiro, ma senza I Arpeggio gli sarebbe servita una macchina tipo MPC.

quoto,proprio il korg karma, è sicuramente una scelta completa in fatto di arpeggiatore e capacità di personalizzazione.inoltre é un triton di livello, subito dopo extreme,studio, e classic.

Vi ringrazio.. Diciamo che il Roland XM quello che si avvicina più alla mia idea, conosco i vari Korg Karma e Yamaha ma non mi interessa avere cose evolute e complesse, Cerco un qualcosa dove si possa programmare l'arpeggio in real-time, magari bitimbrico per associare ad esempio un arpeggio ad un Pad

Mah per una roba del genere vs bene anche un Blofeld... Io una volta così a cazzeggio ho programmato una multi solo con gli arpeggiatori che con un accordo metteva assieme basso, tappeto, arpeggio e 3 tracce di batteria. Cioè con l'Xm è più rapido e interattivo, con il Blofeld Devi programmarti la multi e disegnare gli arpeggi per ogni parte, nulla di tragico ma non così immediato.

....ma non saprei, un sinto dici? ma intendi un sintonizzatore?

Ecco quello che proprio non mi interessa è avere tracce ritmiche perché ad esempio questa curiosità Mi è venuta usando la lesis Ion che ha diversi alpeggiatori al suo interno ma non sono editabili, O meglio puoi un po' variar lì ma non puoi crearlo da zero e molte patch al suo interno quando premi un tasto parte "l'orchestra"..

il mio microx ha degli arpeggi per tutte le categorie di suoni e in tempo reale puoi variare la lunghezza dell’arpeggio, il taglio ,la velocity,il tempo, e poi volendo te lo costruisci tu. come arpeggiatore é molto versatile. ce ne sono max due in contemporanea.indirizzabile a tutte le 8 parti come vuoi.

Molto bravo Kebu! Ai miei tempi, con la tecnlogia inizio anni 80 , c'era Howard jones che, oltre a programmare le tastiere, suonarle, cantava pure ed era tutto live!
Per chi ama i synth dell'epoca una vera delizia!!

Si , il Roland fa delle cose interessantissime
D’altronde cose troppo complesse e evolute stancano

diciamo che oggi comunque, a differenza di un tempo remoto che sta tra la metà degli 80 e la metà dei 90, l'arpeggiatore è omnipresente, la dx7 fu uno dei primi strumenti a rivoluzionare il concetto di sintetizzatore a partire dall'interfaccia, e una delle rivoluzioni era appunto l'assenza dell'arpeggiatore che all'epoca era ritenuto una cosa poco moderna e forse un po'pacchiana, tanto che quasi tutti i synth famosi nati dopo, non parlo solo di workstations ma anche di sintetizzatori puri come la d50 o la jd800, non possedevano alcun arpeggiatore.

....con l'avvento del revival vintage e della musica house/techno etc....si è capito nel corso degli anni che questa feature era utile non solo alle persone che non sapevano "suonare" ma anche in senso creativo per certi generi musicali, ed è tornato ad essere presente anche sulle workstations (cosi come il real time control).

esistono oggi insomma strumenti con sofisticati arpeggiatori come appunto korg karma, kronos, m3, o come yamaha montage/modx, e strumenti con funzioni di arpeggio molto piu primitive ma dal suono estremamente analogico vedi moog grandmother/matriarch e tutti gli analogici in generale.
sicche quello che voglio dire è che FORSE un synth andrebbe scelto pensando al suono piu che all'arpeggiatore, perche dire strumento con un buon arpeggiatore è dire tutto e nulla, la vera differenza la fa sempre il suono (tranne in casi particolari).