Ciao, sono possessore di un nord stage 2 76 HA (da un anno e mezzo, prima avevo la 2 ex HP, venduta subito), ho una mezza idea di fare un downgrade (o upgrade?) prendendo un Cp 73.
Voglio un tasto pesato sui 73/76, tasti, non 88, quindi non c'è molta scelta in giro.
La nord electro l'escludo perché la tp100 mi fa schifo.
Veniamo al dunque, nord mi delude abbastanza sui piani elettrici, vorrei di più. Li ho provati un po' tutto, con vari settaggi, non mi hanno mai convinto. Non suonano.
E anche i piani acustici di Nord non è che mi entusiasmano. Ho usato in live soprattutto il royal grand, il white grand e lo studio grand 2 (ho provato anche Imperial, bright grand, silver, Italian, ma li ho cestinati abbastanza subito). Non sono male, ma ho la sensazione che Yamaha sia meglio, che siano più corposi. E comunque i miei due preferiti campioni Nord erano il royal e lo studio grand 2 che sono due campionamenti Yamaha. Poi ho buoni ricordi sui piani Yamaha, perché a suo tempo mi ricordo che quando avevo un banale Yamaha p70 il suono di piano usciva molto bene nel quartetto jazz, ma era stessa generazione del p90, che è stata una generazione fortunata che ancora adesso dice la sua. Non so se i piani Yamaha negli ultimi anni siano realmente migliorati, difficile capire dalle demo. Mi interessa sapere la resa live, in contesti jazz o simili.
Vendendo nord stage perderei la maggiore quantità di suoni come scelta, la maggiore quantità di suoni da utilizzare in contemporanea, il campionamento (che non uso quasi mai) , le 4 uscite separate, però, in teoria, migliorerei i piani acustici ed elettrici, il che non è poco. Ma la domanda è, quanto li miglioro?
Ho provato il cp73 mesi fa in cuffia e appunto mi erano piaciuti i piani ac e mo quelli elettrici, ma senza provarlo live e difficile giudicarlo, anche Nord stage suona bene in cuffia.
Per fare quello che faccio ora con nord stage ora, col cp73 dovrei usare in un 15/20% di pezzi anche l'iPad come fonte sonora, per aggiungere qualche synth, giusto un paio di app. L'iPad lo uso già per spariti e program change, quindi un paio di app posso anche usarle i background, certo che è una scomodità in più (ho un iPad vecchiotto, non ho camelot con auv3, quindi devo aprire singolarmente tutte le app e farle lavorare in background). Senza contare che con nord usavo l'uscita 3 per il basso, e col cp invece dovrei fare uscire il basso dall'uscita cuffie Dell iPad, che è un'altra piccola scomodità in più (ma non esagerata, il numero di cavi è uguale a prima, è scomoda l'uscita mini jack in po').
Quindi il bivio è rimanere con nord stage come unica fonte sonora, affidabile, o passare a CP dovendo usare anche l'iPad, con relativi problemi annessi?
Suoni di hammond, alla fine, ne uso molto poco, forse mi bastano quelli del cp, mal che va uso L'app galileo.
So che Cp fa anche da scheda audio, quindi posso anche far uscire il suono delle app dal Cp (se non mi serve appunto lisci a separata del basso), volevo chiedere se la qualitadel suono delle app migliora notevolmente uscendo dal Cp anziché uscire dall'uscita cuffie,che in passato ho usato live.
Con cp73 risparmio anche più di 3 kg rispetto ai 16,5del nord stage 2 76.
Venderei il nord stage 2 76 sui 1500€ e prenderei il cp73 sui 1100€, usato. Quindi risparmierei e avrei anche una tastiera parecchi anni più giovane.
Perderei la possibilità di avere suoni nuovi dalla nord piano library, che però appunto, ok che ne ha tanti, ma di qualità diciamo medio/alta, ma non alta.
Ovviamente non ho fretta, di questi tempi, sto sondando le possibilità. Ditemi se questo cambio ha senso.
Una domanda sul cp, per chi lo sa, si può avere in un preset 2 piani acustici con l'advanced mode? E poi, la gestione dei suoni dell'iPad miscelati ai suoni interni, è agevole? Si può impostare un range con il pedale d'espressione, tipo farlo andare solo da 100 a 127, per un singolo suono delle 3 sezioni?
Grazie, scusate la lungaggine