@ Roberto_Forest
Nel rock non si applicano le regole dell'armonia classica, perché le armonie sono spesso influenzate dall'armonia del blues, dove tutti gli accordi sono di settima.
Quindi la tonica della tonalità può essere anche un accordo di settima, in questo caso l'accordo di tonica probabilmente è un Re7 (o comunque un Re solo triade, senza settime suonate).
Poi, spessissimo in questi giri rock (ma anche pop) di ispirazione blues, anche se si è in tonalità maggiore (in questo caso siamo in Re maggiore), si usano accordi che fanno parte della stessa tonalità, ma minore. Quindi qua, anche se siamo in Re maggiore, ci sono accordi che fanno parte della tonalità di Re minore. Da qui si spiega l'accordo di Fa e di Do e anche l'accordo di Sol7 (preso dalla tonalità di re minore dorica, come si fa quasi sempre). Questo spiega la presenza del do e fa in melodia.
Un esempio è crazy little thing called love, è in Re maggiore. Ma nel giro ci sono gli accordi di SIb e Do, che fanno parte della tonalità minore.
Anche l'intro di Bartali di Paolo Conte, in Do maggiore, gli accordi sono:
Lab Do Lab Sol Do.
Sono i primi 2 esempi che mi sono venuti in mente.
In ogni caso in queste armonie influenzate dal blues non sempre un accordo di settima ha una funzione di dominante.
In ogni caso quei 4 accordi, per gli stessi discorsi di prima, potrebbero anche essere in Sol maggiore, ma volendo anche in Do, ma per altri motivi. In questi casi appunto dipende molto da dove senti la conclusione, e tu dicevi che era in Re.
Tutto esatto. Ma se non sentiamo il brano si fa fatica a dare un parere centrato. Comunque per tornare ai tuoi esempi, utilizzare accordi "fuori dalla scala" succede anche nella musica classica, non è che ogni volta che questo accade si debba necessariamente descriverlo con una modulazione.
La tonica del brano è quell'accordo che "ti fa sentire a casa". Quando traslochi è una modulazione