@ keyboard7
Ciao a tutti, nonostante le discussioni, talvolta accese, tra gli appassionati delle "rosse svedesi" e i sostenitori di altri Brand, è un dato oggettivo il fatto che la Nord, in questi venti anni, si sia affermata nel settore, mettendosi al fianco di giganti come Yamaha, Roland e Korg. Secondo voi qual'è il segreto del successo di questa Azienda?
mi trovo d'accordo con l'analisi di dxmat.
Clavia ha tirato fuori qualcosa che non c'era (i primi virtual analog) e ha avuto successo, bissato dalla serie Nord Electro, perchè c'era una domanda (forse latente, forse no) di suoni elettromeccanici belli e realistici.
Belli e realistici per l'epoca: a mio avviso non si sono evoluti quanto alcuni concorrenti, pur suonando complessivamente bene (
benino per i miei gusti) e soprattutto facendosi suonare volentieri.
Comunque, hanno poi ampliato il concetto di tastiera trasversale, ed è nato il Nord Stage, altro successo indiscusso.
Ora non sono innovativi come 20 anni fa, la loro offerta pare ora più un consolidamento che un'offensiva.
Ma la qualità senza dubbio c'è. Resta il mistero sul perchè altri non si siano messi a copiare ciò che fanno loro.
Sul fatto di bucare... aridaje
Hanno un suono dry, raw, che rapportato a tastiere con suoni gonfi di effetti escono per forza!
Mettici una qualità d'uscita migliore, un volume maggiore, ma questa "caratteristica", secondo me, più che un merito di Nord è da imputare alla capacità di programmazione di alcuni utenti. Discorso generico, il mio, esistono tastiere con livello di uscita congenitamente basso ed esile, ma molti suoni vanno semplicemente saputi programmare.