Keybird, la rivincita del pianoforte acustico?

Raptus 13-08-20 15.46
Ciao a tutti,

grazie ad internet ho scoperto un progetto chiamato Keybird (https://keybird-instruments.com/), una startup a quanto ho capito che si propone di reinventare il concetto di pianoforte acustico, ormai a detta loro, quasi soppiantato dai digitali per ragioni sia economiche che di trasporto.
A quanto sembra, a parte le tempistiche che credo saranno sfalsate dal virus, propongono un piano acustico che pesa in totale 65kg, smontabile in due parti così da facilitarne il trasporto e l'installazione. Componibile stile ikea emo
Ovviamente al passo coi tempi (cuffie e quant'altro)... che ne dite? Magari se facessero una partnership con qualche casa importante potrebbero creare una bella novità...
keyboard7 13-08-20 16.10
@ Raptus
Ciao a tutti,

grazie ad internet ho scoperto un progetto chiamato Keybird (https://keybird-instruments.com/), una startup a quanto ho capito che si propone di reinventare il concetto di pianoforte acustico, ormai a detta loro, quasi soppiantato dai digitali per ragioni sia economiche che di trasporto.
A quanto sembra, a parte le tempistiche che credo saranno sfalsate dal virus, propongono un piano acustico che pesa in totale 65kg, smontabile in due parti così da facilitarne il trasporto e l'installazione. Componibile stile ikea emo
Ovviamente al passo coi tempi (cuffie e quant'altro)... che ne dite? Magari se facessero una partnership con qualche casa importante potrebbero creare una bella novità...
non mi piace esteticamente, ma questo è soggettivo, però così aperto mi sembra molto esposto alla polvere...
zaphod 13-08-20 16.18
@ Raptus
Ciao a tutti,

grazie ad internet ho scoperto un progetto chiamato Keybird (https://keybird-instruments.com/), una startup a quanto ho capito che si propone di reinventare il concetto di pianoforte acustico, ormai a detta loro, quasi soppiantato dai digitali per ragioni sia economiche che di trasporto.
A quanto sembra, a parte le tempistiche che credo saranno sfalsate dal virus, propongono un piano acustico che pesa in totale 65kg, smontabile in due parti così da facilitarne il trasporto e l'installazione. Componibile stile ikea emo
Ovviamente al passo coi tempi (cuffie e quant'altro)... che ne dite? Magari se facessero una partnership con qualche casa importante potrebbero creare una bella novità...
ciao,
thanks intanto per la segnalazione.
Confesso che quando ho letto "smontabile in due parti" mi è venuto in mente il cp80 e pensavo fosse una sorta di riedizione acustica. Invece è un progetto originale e dal design pure accattivante.
Il suono (sentito dalla demo del sito) non mi ha entusiasmato, probabilmente per il fatto che esiste una corda sola per nota, e questo riduce di molto la ricchezza del suono. Spero di sbagliarmi, ma nella vita pratica non lo vedo in grado di sostituire un digitale nè un coda, su un palco. Perchè un digitale lo porti meglio (e non richiede microfonazione, croce e delizia del piano live), e un coda... beh, è un coda. Dovessi scegliere, non ci penserei nemmeno.
Questo lo vedo bene, invece, in qualche casa con spazi molto ridotti o live in qualche gruppo folk.

edit: problemino, non riesco a darti un thanks, il sito mi dà messaggio di errore
Raptus 13-08-20 16.32
Grazie per il thanks, come avessi ricevuto emo

Sì, diciamo che va a colmare quel gap che c'è sempre stato tra chitarristi e pianisti, il fatto di avere uno strumento acustico non impossibile da trasportare (immagino le situazioni folk come dici tu che spesso sono locate in situazioni dove non trovi un vero impianto) ed il costo.
Non sarebbe sicuramente una soluzione se uno cerca un piano acustico di qualità ed ha spazio e disponibilità economica... ma non è pensato per loro, credo sia pensato per concorrere con i digitali di fascia medio-bassa.
Come dicevo, secondo me se vorranno vendere dovranno fare una partnership che so, con Yamaha? Puntando un minimo sulla qualità del suono potrebbero venderne un botto...
zaphod 13-08-20 16.49
raptus ha scritto:
credo sia pensato per concorrere con i digitali di fascia medio-bassa.

però non credo si avvicinino ad un prezzo da digitale di fascia medio-bassa: secondo me, se con uno strumento così riuscissero a stare sotto ai 3000 euro sarebbe già un gran traguardo. A meno di non fare una partnership con un grande costruttore, come dici tu, che aiuterebbe ad abbassare i costi.

p.s.: sono riuscito a thanksarti sul secondo post emo
michelet 13-08-20 16.58
Grazie della segnalazione, però uno strumento così non lo vorrei neanche regalato. Credo che la prima problematica da risolvere sia quella dell'accordatura. Ad ogni trasporto è evidente che lo strumento si scorda e bisogna mettergli mano.
L'estensione a 69 tasti è abbastanza anomala, perché è lontana dagli 88 e non è nemmeno 76 o 73.
Come già evidenziato, la presenza di una sola corda restituisce un suono piuttosto flebile e ben lontano da un modesto verticale.
Insomma, l'idea è certamente apprezzabile, però non è da considerarsi alla stregua di un pianoforte. A questo punto meglio il digitale che, per il live, non presenta problemi di microfonazione.

p,s. esteticamente lo trovo abbastanza orribile emo
anonimo 13-08-20 17.06
Va bene per fare crossfit su e giù per le scale
Raptus 13-08-20 17.26
@ michelet
Grazie della segnalazione, però uno strumento così non lo vorrei neanche regalato. Credo che la prima problematica da risolvere sia quella dell'accordatura. Ad ogni trasporto è evidente che lo strumento si scorda e bisogna mettergli mano.
L'estensione a 69 tasti è abbastanza anomala, perché è lontana dagli 88 e non è nemmeno 76 o 73.
Come già evidenziato, la presenza di una sola corda restituisce un suono piuttosto flebile e ben lontano da un modesto verticale.
Insomma, l'idea è certamente apprezzabile, però non è da considerarsi alla stregua di un pianoforte. A questo punto meglio il digitale che, per il live, non presenta problemi di microfonazione.

p,s. esteticamente lo trovo abbastanza orribile emo
Ho letto che la dimensione dipende dal fatto che volevano farcelo stare in un'auto standard, 73 lo potevano anche fare.
Esteticamente va a gusti e non ci piove, a me piace molto, ha un che di classico/gotico che mi attira, ovviamente faranno altri modelli (glielo auguro).
Sull'accordatura hanno scritto che si farà da un'app.
Diciamo che in generale nessuno dei problemi elencati è irrisolvibile al giorno d'oggi... fate conto che è un prototipo.
Raptus 13-08-20 17.30
@ anonimo
Va bene per fare crossfit su e giù per le scale
Per quello è sempre meglio il PX5S, Casio sulle cose cronometrate non si batte eh! Dai tempi degli orologini da polso è una garanzia emo
mike71 13-08-20 17.44
E se fosse un altro tipo di strumento acustico? Una via di mezzo tra un pianoforte verticale ed un clavicembalo?
Han preso la retromarci ed han fatto una cosa tipo questa che avevan fatto nel '700... Il cui suono e` decisamente non quello di un pianoforte...
Clavicembalo Pianoforte
(Poi quello del video e` di sicuro tutto in legno e non ha le corde su un telaio di acciaio, ed e` orizzontale e non verticale, ma giustamente se uno vuol fare nuovi strumenti, ben venga...
divicos 13-08-20 20.23
Lo trovo assolutamente geniale!

Sul suono non mi sento di essere troppo critico.
In fondo anche tutti i piani elettrici anni 60/70/80 avevano come obiettivo quello di sostituire il pianoforte nelle esibizioni e lo hanno fatto con un suono talmente fatto male (nel senso di talmente diverso dall’originale) da diventare iconico..
sterky 13-08-20 20.29
@ michelet
Grazie della segnalazione, però uno strumento così non lo vorrei neanche regalato. Credo che la prima problematica da risolvere sia quella dell'accordatura. Ad ogni trasporto è evidente che lo strumento si scorda e bisogna mettergli mano.
L'estensione a 69 tasti è abbastanza anomala, perché è lontana dagli 88 e non è nemmeno 76 o 73.
Come già evidenziato, la presenza di una sola corda restituisce un suono piuttosto flebile e ben lontano da un modesto verticale.
Insomma, l'idea è certamente apprezzabile, però non è da considerarsi alla stregua di un pianoforte. A questo punto meglio il digitale che, per il live, non presenta problemi di microfonazione.

p,s. esteticamente lo trovo abbastanza orribile emo
Per non parlare che manca l’anima in ghisa.....ogni cambio temperatura/umidità è fuori come una campana!!!
paolo_b3 13-08-20 21.37
Beh, effettivamente la mente non può che correre allo Yamaha CP 70 / 80.
Tutto sommato l'accordatura reggeva abbastanza bene sul bestione, che se non erro viaggiava attorno ai 100 kg.
Ora però la Yamaha ottenne un suono che si avvicinava molto al pianoforte acustico ma non lo ricalcava con sufficiente similitudine, tuttavia alla fine ne usci un suono caratteristico.
Se questi vogliono puntare al vero pianoforte acustico credo che perdano in partenza, per il semplice fatto che la struttura del pianoforte acustico è staticamente responsabile del colore tradizionale del suono. Però ne può uscire qualcosa di interessante
In altre parole non puoi ottenere 1000 CV da una moto 125 cc di cilindrata, ma ci puoi vincere delle corse.
paolo_b3 13-08-20 21.41
@ sterky
Per non parlare che manca l’anima in ghisa.....ogni cambio temperatura/umidità è fuori come una campana!!!
Per inciso, non sarei così tassativo. L'anima in ghisa nasce sul pianoforte perchè si lavora bene, nella fattispecie si presta alla fusione. Già da tempo si sono ottenuti ottimi risultati con strutture in alluminio che sono decisamente più leggere, ma ne alterano la tradizionale sonorità.
Raptus 13-08-20 22.41
@ paolo_b3
Beh, effettivamente la mente non può che correre allo Yamaha CP 70 / 80.
Tutto sommato l'accordatura reggeva abbastanza bene sul bestione, che se non erro viaggiava attorno ai 100 kg.
Ora però la Yamaha ottenne un suono che si avvicinava molto al pianoforte acustico ma non lo ricalcava con sufficiente similitudine, tuttavia alla fine ne usci un suono caratteristico.
Se questi vogliono puntare al vero pianoforte acustico credo che perdano in partenza, per il semplice fatto che la struttura del pianoforte acustico è staticamente responsabile del colore tradizionale del suono. Però ne può uscire qualcosa di interessante
In altre parole non puoi ottenere 1000 CV da una moto 125 cc di cilindrata, ma ci puoi vincere delle corse.
Secondo me il volerlo accumunare al classico pianoforte acustico di casa è sbagliato.
Quello che si vuole ottenere non credo sia un acustico casalingo ma una cosa "nuova" che abbia un buon suono e che debba essere portato in giro.
Il potenziale acquirente che immagino io è il pianista acustico (folk, blues) ma pure lo studente con pochi soldi che si trova a scegliere tra un digitale e ... niente perché un acustico buono meno di 3k euro non lo trovi.
Il prezzo non credo sarà lo stesso di un acustico standard, sennò questi hanno già perso in partenza.
divicos 13-08-20 22.50
raptus ha scritto:
Il prezzo non credo sarà lo stesso di un acustico standard, sennò questi hanno già perso in partenza.

Sul sito scrivono “Below the lowest price on the market today”, ma è un po’ vago, visto che non esiste un prodotto paragonabile. Che intendono? digitali? Home piano a mobile? Acustici verticali?
sterky 14-08-20 02.08
@ paolo_b3
Per inciso, non sarei così tassativo. L'anima in ghisa nasce sul pianoforte perchè si lavora bene, nella fattispecie si presta alla fusione. Già da tempo si sono ottenuti ottimi risultati con strutture in alluminio che sono decisamente più leggere, ma ne alterano la tradizionale sonorità.
Ok, ma li l’anima proprio non c’è....è tutto legno....
paolo_b3 14-08-20 07.43
raptus ha scritto:
Il prezzo non credo sarà lo stesso di un acustico standard, sennò questi hanno già perso in partenza.

Essendo uno strumento in fase prototipale per me costerà più di un pianoforte classico. A meno che non gliene ordino delle centinaia.
Sugli strumenti acustici il prezzo è quasi tutto da imputare alla manodopera, se cominci a parlare di serie allora si può abbassare il prezzo investendo.
paolo_b3 14-08-20 07.48
@ sterky
Ok, ma li l’anima proprio non c’è....è tutto legno....
Ah ok mi era sfuggito. Peraltro vedo che propongono questa idea di accordartelo da solo. Non è male, ma ammesso che l'utente sia capace, magari con l'ausilio di un "tuner", quanto ci impieghi ad accordarlo?
Uscire dal seminato non è banale, poi magari ce la fanno ed è un successone...
mike71 14-08-20 08.26
paolo_b3 ha scritto:
Ah ok mi era sfuggito. Peraltro vedo che propongono questa idea di accordartelo da solo. Non è male, ma ammesso che l'utente sia capace, magari con l'ausilio di un "tuner", quanto ci impieghi ad accordarlo?

Da quello che ho visto chi suona il clavicembalo se lo accorda da solo, ed a volte cambia pure il temperamento. Ci sono meno corde da mettere a posto, avendo estensione minore e non ci sono corde doppie o triple.

Credo che alla fine ci possa essere un effetto Hammond o Rhodes, per cui se il suono piace viene considerato come strumento vero e proprio e non come imitazione.