Kurzweil Pc4: alcune considerazioni

buongiorno
ho preso qualche giorno fa il Kurzweil Pc4 per sostituire il mio Artis SE, che funzionava egregiamente ma aveva la keybed troppo "faticosa" per suoni diversi dai Piani (acustici ed elettrici) - d'altronde l'utilizzo proncipale dovrebbe essere appunto quello!
Condivido alcune considerazioni "iniziali".
Comincio dall'aspetto "negativo", ovvero la keybed del Pc4 e' paragonabile a quella dell'Artis SE (Tp100LR, se non sbaglio): e' sicuramente piu' precisa, ma non molto piu' "leggera"; pero' sul Pc4 ci sono le curve di velocity facilmente settabili zona per zona (mi sembra di aver capito dal manuale che in Global si possano settare le risposte dei tasti nota per nota!); questo fatto diventerebbe importante per gli split in cui a sx si debba suonare un pad o un organo.
La macchina e' davvero molto potente: possibilita' di Sequencer con una nuova modalita' Song (che non ho ancora investigato, ma per ora non credo di sfruttare); il punto di forza e' l'immediatezza della programmazione: i Multi (qui addirittura a 16 Zone) si creano davvero in pochissimi minuti.
L'editing dei Program e' anch'esso disponibile su display, consentendo ad esempio piccole modifiche al volo (principalmente il bilanciamento dei Gain per i vari suoni).
Legge i suoni Kurzweil di tutti i formati (almeno da manuale): ho direttamente provato con i .Pc3 .P3k .PLE e funzionano (non sono riuscito purtroppo per i suoni di Artis SE). La gestione dei file mi pare agevole (mi ricorda il caro e vecchio MsDOS).
Come ho scritto in un altro post, i suoni di piano (ac ed el) e organo hanno una ottima presenza, mentre quelli si Synth mi sembrano piu "esili" (intendo nel confronto), ma la cosa si puo' compensare nella programmazione dei Multi, o modificando il Program di interesse.
I suoni di fabbrica sono all'incirca un migliaio, divisi nel solite Category, mentre i Multi sono 50; per la memoria User sono disponibili 4000 slot sia per i Multi sia per i Program. (qui non ci saranno problemi di..spazio).
E' disponibile (gratuitamente) un editor sw per PC, Mac ed iPad (e questo funziona, al contrario di quello per Artis SE).
Quindi macchina assolutamente consigliabile, previa pero' "interazione" personale con la keybed (diversa, con preferenza crescente, sia da Artis SE, Mox8, e Casio Px560, sulle quali ho esperienza diretta).

ciao!
grazie per la recensione
Hai preso una macchina interessante; io l'avrei messa nella wish list in virtù del peso, poi ho lasciato perdere... soprattutto per i dubbi sulla keybed (che tu mi confermi - a proposito, dovrebbe essere una Medeli). Sai che io sono menoso

Uhela...
Si, della marca della keybed mi pareva di aver letto qui sul forum...
Proverò ad abituarmici....
Sarebbe interessante ascoltare la sensazione da parte di un pianista...provetto! :-)
...se passi nel capoluogo, fai un salto a provarla...
A proposito, aggiungo un altra considerazione: Artis Se è un...corazzato (entro i 18 kg)..
Pc4 è circa 13 kg e sollevandolo si percepiscono materiali più leggeri, ma suonandolo da comunque l’idea di stabilità... Insomma non “loccia” (lo uso sul classico supporto a doppia x).

Volentieri! Speravo di farlo stasera, dove avremmo dovuto essere al Priamar, ma è saltata

Già... sembra saltata solo la nostra di stasera! Mah....

Per tornare in tema, mi pareva ci fosse almeno un altro forumer interessato al pc4....

buongiorno
ai possessori di Pc4: e' uscito aggiornamento del SO 1.09
qui il download

Non sono possessore di PC4 ma una delle cose che ho letto è che il nuovo OS romperà la compatibilità dei suoni fatti su PC4 con le altre tastiere, almeno finché non uscirà un aggiornamento anche per loro. Potrebbe essere la volta buona che il nuovo OS per Forte SE, da tempo in versione beta, venga finalmente rilasciato.

non sapevo della questione... quindi rompono una "retro-compatibilita": da Pc4 non si puo' tornare indietro...
oggi aggiorno e controllo che sia stata corretta la funzionalita' "Move", che sul SO attuale non funzionava.
(su Forte c'e' una funzione simile?)

Non lo so francamente, è una funzione che su PC3 mi manca parecchio.

ok... avevo capito che avessi il Forte SE (....sarebbe bastato leggere la tua..firma... )
quando avevo Artis SE, da pc si riusciva a gestire lo spostamento di program o multi...
/Artis SE e' veramente basico come display e funzioni di editing...)

In realtà non hai sbagliato di tanto. Ho già concordato uno scambio che non si è concretizzato solo a causa delle restrizioni Covid... dovrei averla dopo le feste.

piccolo OT
ottimo strumento il Forte SE imho... magari adesso con l''uscita di PC4 ha perso un po' di appeal, ma imho ha un ottimo rapporto prezzo qualità se vuoi la tastiera pesata.
Saro' curioso di leggere qualcosa se scriverai le tue impressioni quando ce l'avrai.
imho ottimo acquisto/scambio
fine OT

posso aggiungere una mia impressione sulla tastiera: Forte SE dovrebbe avere la Tp100LR, cioe' la stessa del mio "ex" Artis SE..
un pelino "pesante", ma buona... il Pc4 monta un altro modello (potrebbe essere Medeli ma non sono sicuro), pesata uguale, ma forse piu' precisa...
un altro motivi per cui ho lasciato Artis per Pc4 e' il peso: circa 4,5 Kg in meno (...ovviamente la questione peso la metto sempre in..lista, anche se di trasporti per concerti non se ne parla...)

la kurzweil pc4 è una tastiera della madonna, sia come possibilità sonore (inarrivabile) che come organizzazione e workflow, nel classico stile kurzweil.

Sono d'accordo, i miei dubbi sono essenzialmente sulla meccanica, soprattutto sulla sua durabilità.

installato il So aggiornato e sembra che il bug della funzione Move sia stato corretto: Multi e Prog si riescono a spostare!
la macchina mi pare davvero "potente" (nel senso che dicevate...), ma per sfruttarla al meglio ci vogliono... piu' conoscenze (per me. intendo)
sulla meccanica, posso ancora aggiungere che la suono praticamente tutti i giorni (non "inntensamente") e non ho notato cedimenti

Buongiorno a tutti, non volendo aprire un nuovo post, in quanto ne ho trovati parecchi a riguardo, mi approfitto di questo, anche perchè il presupposto è esattamente lo stesso di pj_korg_tri che ringrazio per il "gancio".
Dopo svariate perplessità, anche grazie ad una permuta veramente vantaggiosa, ho acquistato la PC4, cambiando radicalmente il mio setup e vorrei poter condividere con voi le mie impressioni dopo 2 settimane di utilizzo intensivo. Prima di procedere ci tengo a sottolineare che l'acquisto è rivolto ad una necessità specifica di tributo Pink Floyd e che, comunque, posso continuare a contare su un Kawai ES8, per situazioni più pianistiche, e su un Novation Peak per esperimenti estemporanei e sound design più agile e immediato.
Partiamo subito dal punto su cui tutti. giustamente, si concentrano: i materiali e la meccanica del tasto. Vero, probabilmente PC, in questo caso, sta per Plastica Cinese ma se non siete turnisti e, come me, avete un numero limitato di spostamenti per prove e serate, la scocca è più che dignitosa. Oltre a questo tengo a sottolineare che, a parte il guscio esterno, i materiali e la solidità di tasti, faders e controller è molto buona e il loro "movimento" è estremamente piacevole e da una sensazione di sicurezza (soprattutto sui soft buttons e le 2 wheels). La meccania è IMHO bilanciatissima: il tasto, nonostante non sia in legno, ha un'ottima consistenza e una bella resistenza, seppure ne abbia riscontrato una corsa leggerissimamente accorciata rispetto al mio Kawai. Ma la "magia" avviene con l'integrazione software: i suoni a bordo, filtrati da un ampio spettro di curve di velocity, restituiscono una piacevolezza e una naturalezza nell'interazione con qualsiasi strumento: dai pianissimo dei pianoforti, ai fortissimo di strumenti orchestrali. Anche ricordandomi che non ho scelto il PC4 per suonarci principalmente pianoforti (folle chi lo può pensare) ci suono parti di piano/fender con fluidità e un ottimo controllo dell'espressione, chiaramente bilanciando le curve di risposta della dinamica che, personalmente, ho impostato su valori molto "duri". Onestamente ero molto preoccupato per questi punti: ho dovuto comprare la tastiera a "scatola chiusa" senza averla mai nemmeno potuta provare a causa di difficile reperibilità, ho già avuto Kurzweil, ma, all'epoca, avevo la K6 e il tasto waterfall non mi interessvano perchè mi appoggiavo ad una master pesata. Unica nota meno positiva, ma prevedibile riguardo la keybed, è l'aftertouch: la pesatura della meccanica ne impedisce una pressione costante e lineare per bilanciare eventuali regolazioni, risultando come una macchina che "stacca alto" restituendo tutto il risultato di colpo (poco male, uso un CC Pedal).

Se volessimo essere molto pignoli, l’unica parte della tastiera che suscita poca “sicurezza”” è l’alimentatore: è proprio una cineseria anonima però, alla fine, è una parte in meno all’interno della tastiera che, con il risparmio anche sulle plastiche, da un prodotto da 13Kg che, per quello che offre, è già di per se un miracolo. Per quanto riguarda il motore sonoro che cosa posso dire? Ho scelto Kurzweil proprio per questo e non posso che riconfermare la mia scelta. Come dicevo non sono completamente "a digiuno" di V.A.S.T., sarà anche che la mia esperienza è maggiore rispetto di un tempo, che ho letto il manuale 4 volte, che ho visto tutti i video possibili immaginabili sul tubo, ma mi compiaccio dei risultati che, nel mio piccolo, sto ottenendo: il "linguaggio di programmazione" è, come risaputo, più impegnativo, ma, una volta entrati nell'ottica è anche più lineare e obbliga l'utilizzatore ad un workflow più razionale ed efficace. Lo schermo a colori e i bottoni sotto di esso sono comodissimi, tanto da dimenticare quasi completamente l'utilizzo degli editor che uso veramente marginalmente e, comunque, solo per sfizio visto che ci sono. Mi appoggio ad editor su mac, solo per quanti riguarda la manipolazione di samples e creazione di KeyMap: potrei fare tutto da tastiera ma, in questo caso, voglio evitare di farmi venire un esaurimento nervoso. A questo proposito consiglio 2 applicativi, forse datati, ma molto intuitivi ed efficaci: Kurzfiler, per la creazione di keymap, e endless wav per la creazione di loop ed esportazione di wav con i marcatori di inizio e fine loop. Unica nota, sicuramente non importante, è la necessità di dover passare dalla chiavetta usb per caricare o scaricare dati nella serie PC4, a differenza della K o di forte, la tastiera non viene vista come drive cosa che, comunque, mi sembra ininfluente. Parlando della qualità audio, per ora, non so darvi un feedback perché non l’ho ancora provata live, ma vi darò un aggiornamento presto perché, se Dio vuole, dovrei avere una serata il mese prossimo. Morale dalla favola è che sono estremamente felice di questo acquisto e, se mi permettete, vorrei dare un feedback positivo a Synthonia per la professionalità e la disponibilità dimostrata nella fase di vendita. Per chiudere, se avete delle domande specifiche, sarò felice di darvi un feedback, sto addirittura pensando di cominciare una piccola serie su youtube riguardo alla PC4 perché non ho trovato molto materiale approfondito e, per sdebitarmi con l’Universo, ho pensato, per una volta, di aiutare chi potrebbe essere interessato alle stesse cose.

sarebbe molto interessante!
grazie per la tuo opinione.
trovo pc4 uno degli strumenti più interessanti sul mercato (nel range “non economico ma nemmeno con prezzi stellari”)
Ho letto in alcuni blog che ha dei presets molto convenzionali, abbastanza classici, e quindi niente o poca roba strana. Questa caratteristica- che per me è un pregio - l’hai riscontrata?
ciao grazie in anticipo

Grazie per la recensione. L’ho provata in un negozio proprio da poco e il tasto non è male considerato che ci si deve suonare un po’ di tutto.

I suoni mi sono piaciuti molto anche se qualche sample aveva dei salti di velocity un po’ troppo evidenti. Per il costo un ottimo prodotto. Facci sapere come suona in un live.