Pulse Width Modulation (PWM)

wildcat80 05-08-20 23.50
Così tanto per variare un po', fra i sintesisti del forum: come usare la PWM quando programmate i vostri strumenti?
In maniera tradizionale per suoni tipo strings o tappeti o in maniera più creativa, modulandola in maniera alternativa, per sonorità meno convenzionali?
Astenersi "what that", "the Hoover" et similia.
mima85 06-08-20 11.28
Oltre alla classica modulazione con LFO mi piace molto legarla all'inviluppo del filtro. Nel mio video del remix della colonna sonora del videogioco Theme Ospital, dove ho usato il Jupiter 6 per tutti i suoni, l'ho fatto per diversi dei suoni di basso.

Sul Jupiter 6 poi si può arrivare ad impostare l'intensità della modulazione della PWM a livelli talmente alti da farla proprio "sparire". Usando sapientemente questo trucchetto dosando accuratamente la modulazione si possono ottenere effetti particolari tipo quello del pad che si sente in questo video. Il trucchetto funziona anche quando la PWM viene modulata dall'inviluppo, io tempo fa l'ho sfruttato per creare un suono dove sull'attacco l'onda sparisce molto velocemente per un istante. Probabilmente anche altri synth consentono questa cosa.

Altri effetti particolari si possono ottenere modulando la PWM con LFO impostato su altre forme d'onda diverse dalla solita triangolare. Con l'LFO a dente di sega si ottiene un effetto sonoro simile a quello che si otterrebbe modulando la PWM con l'inviluppo, con la differenza che qui la modulazione avviene a ripetizione e non una volta sola, ed aumentando la velocità dell'LFO l'effetto può diventare anche più interessante. Con l'LFO ad onda quadra o meglio ancora con l'onda casuale (S/H o Random) l'effetto è ancora più particolare.
wildcat80 06-08-20 15.07
Oh che bene. La PWM modulata dall'inviluppo del filtro è un classicissimo di casa Roland, vedi il Brass del Juno 6/60 (da patch sheet originale).
La PWM modulata con la sawtooth non l'ho mai sperimentata, tuttavia quel tipo di modulazione applicato al filtro è un classico dei suoni tipo dance stab, andando a sincronizzare l'LFO con il MIDI clock.
mima85 06-08-20 17.02
wildcat80 ha scritto:
La PWM modulata dall'inviluppo del filtro è un classicissimo di casa Roland, vedi il Brass del Juno 6/60 (da patch sheet originale).


Si, e che dal Juno 106 in poi hanno tolto. Gran cavolata che hanno fatto.
wildcat80 06-08-20 17.19
Il DeepMind l'ha ripresa questa chicca!
Inutile dire che il grande incompreso di casa Waldorf, il Blofeld, consente ANCHE questo tipo di modulazione della PWM, a cui Don Solaris ha fatto ricorso proprio quando nacque il soundset Analog Voltage.
Quel soundset è nato per gioco su Gearslutz ed è stata la vera rivincita del Blofeld, accusato di essere un freddo wavetable digitale.
mima85 07-08-20 10.30
wildcat80 ha scritto:
Quel soundset è nato per gioco su Gearslutz ed è stata la vera rivincita del Blofeld, accusato di essere un freddo wavetable digitale.


Non sono rari i casi in cui chi giudica un synth come freddo/plasticoso/malsuonante/eccetera in realtà si è fermato ai preset, senza sperimentarne la programmazione.
wildcat80 08-08-20 15.43
@ mima85
wildcat80 ha scritto:
Quel soundset è nato per gioco su Gearslutz ed è stata la vera rivincita del Blofeld, accusato di essere un freddo wavetable digitale.


Non sono rari i casi in cui chi giudica un synth come freddo/plasticoso/malsuonante/eccetera in realtà si è fermato ai preset, senza sperimentarne la programmazione.
Vero, ma essendo stato etichettato un po' in tutto il mondo così, mi sa che il problema del Blofeld è stato proprio quello di essere stato mal presentato, e dopo 11 anni, a fine carriera, così è nato e così muore.