Compro uno strumento, ascolto tutti i preset e poi lo resetto tenendo i 5-6 suoni che mi sembrano utili, suonabili e ben fatti. E poi via, parte la programmazione. Vale per virtual analog, digitali, workstation... un po' meno per analogici puri, dove ottenere certi preset è meno immediato e quindi salvo molti più suoni originali usandoli come punti di partenza...
Visto che ne parliamo... è scandaloso come certi strumenti escano dalle case madri con centinaia, migliaia di suoni fatti con il
, pensati non per chi suona ma per chi sa usare solo le due manopole: cutoff e modulation wheel... lo farebbe anche un bimbo di 3 anni.
Recentemente ho riprogrammato i suoni di un analog synth tedesco messo sul mercato in versioni a 6 e 12 voci (
) i due terzi dei preset di fabbrica avevano il panpottaggio degli oscillatori tutti al centro e il pan depth a "0"... senza spessore e profondità... pazzesco...
ciao a tutti