@ anonimo
La prossima innovazione sarà una tastiera capace di accogliere al suo interno i VST di scelta del musicista, gestirli pienamente e funzionare in modalità “accendi e suona”
Con la tecnlogia attuale, inserire un mini pc all'interno di una master con un OS pensato unicamente per la gestione dei VST, non sarebbe un problema. Volendo si potrebbe anche caricare direttamente una daw a scelta, e anche mettere un discreto schermo, ormai costano nulla.
Non credo lo facciano perché alle case produttrici conviene puntare sui servizi post vendita e sulle espansioni online, e fidelizzare l'utente al marchio, piuttosto che vendere solo l'hardware e poi lasciarlo libero di spendere altrove.
Esempio è Roland, nella nuova RD88 ci sono due banchi di memoria scrivibili dall'utente con pacchetti Zen Core aggiuntivi, che ti vendono loro online, e che puoi utilizzare con tutti i prodotti Roland che supportano Zen Core.
O anche le librerie Nord, o Dexibell, o Yamaha, vanno in questa direzione.
Secondo me inizieranno a far pagare meno l'hardware, e metteranno a pagamento le varie espansioni, permettendoti di avere un sistema "modulare" ed aggiornabile ma comunque legato al particolare marchio.