@ maxpiano69
d_phatt ha scritto:
Comuque, una cosa che ho notato, è che i piani digitali Yamaha di fascia bassa, al di là di suono e qualità della meccanica, tagliano fuori feature di base come connessioni midi, addirittura i line out in qualche caso, hanno funzioni da master ridicole (e questo non ha senso...come se ogni volta dovessero sviluppare la gestione midi da capo)...insomma funzioni accessorie da pochi euro, che sono giudicabili senza nemmeno toccare lo strumento, spesso mancano senza motivo...ma perché?! Vale anche per le altre case ovviamente.
Perché si fa confusione tra pianoforti "portable" (pensati come sostituti home del piano acustico & trasportabili) e "stage" (quelli si pensati per il palco e quindi con le funzioni di cui parli) cercando di forzare i primi a fare anche i secondi; in casa Yamaha gli stage sono la serie CP, i P sono i "portable" (per Roland ci sono rispettivamente RD ed FP, Kawai ha MP ed ES e cosí via). Certo in alcuni casi i portable hanno funzioni quasi da stage, ma é piú un'eccezione che una regola. Roland con l'RD88 ha di recente creato un prodotto che si pone a metá strada ed infatti lo reputo molto interessante,
Sul discorso di Vin, indubbiamente il P120 é un prodotto riuscito e sono in molti a tenerselo caro, ma se si cerca il peso piuma purtroppo qualche compromesso bisogna accettarlo ed i compromessi si chiamano plastica e keybed strutturalmente meno robusto (e quindi meno duraturo nel tempo). Non si puó avere tutto.
Sulla distinzione tra stage e portabili hai ragione in effetti, però se anche i "portable piano" avessero quelle poche capacità in più di cui parlavo, certo non diventerebbero un CP88, però sarebbero molto più versatili! Poi è vero che una stage vero deve avere tante cose in più, controlli, editing del suono, eccetera, però quelle mancanze mi sanno tanto di limitazioni artificiali...basterebbe davvero poco per rendere unP45/P125 molto più versatile ed interessante. Stiamo pur sempre parlando di tecnologia digitale...
Sul discorso delle combinazioni di tasti...forse hanno un senso, cioè per me ha il suo perché suonare uno strumento dal pannello semplice con solo i controlli fondamentali, se basta un solo suono di piano acustico/elettrico per ogni brano. Alla fine questi P sono fatti per questo.
Poi come dicevo nell'altro thread, io come piano digitale ho usato solo strumenti entry level nella mia vita, che però a livello di affidabilità/costruzione, non mi hanno mai dato problemi, anzi forse hanno retto fin troppo.
Quindi sotto questo aspetto la mia esperienza è sempre stata positiva...mi dispiace sentire di uno strumento che dopo soli 3 anni da questi problemi.