Roland XD-XA cosa è?

fulezone 22-05-20 14.50
Solitamente non amo i sinth analogici e preferisco le workstation più versatili, da qualche tempo però vedo spesso questo strumento fare cose veramente molto interessanti, non mi riferisco solo ai video di Gattobus che sono spettacolari, ma in generale keybed a parte che non capisco se si tratta di una micro, sembra essere uno strumento eccezionale con potenzialità veramente notevoli, per chi lo ha e lo usa potrebbe spiegarmi di cosa dsi tratta? Sembra una Loop machine capace di creare però parti di batteria e sequenze armonizzabili step by step, una cosa molto interessante, non capisco però il tipo di generazione sonora, sembrano suoni molto interessanti, qualche info in più?
wildcat80 22-05-20 15.12
@ fulezone
Solitamente non amo i sinth analogici e preferisco le workstation più versatili, da qualche tempo però vedo spesso questo strumento fare cose veramente molto interessanti, non mi riferisco solo ai video di Gattobus che sono spettacolari, ma in generale keybed a parte che non capisco se si tratta di una micro, sembra essere uno strumento eccezionale con potenzialità veramente notevoli, per chi lo ha e lo usa potrebbe spiegarmi di cosa dsi tratta? Sembra una Loop machine capace di creare però parti di batteria e sequenze armonizzabili step by step, una cosa molto interessante, non capisco però il tipo di generazione sonora, sembrano suoni molto interessanti, qualche info in più?
Stai parlando del JD Xi che io ho, l'Xa è il fratello maggiore nonché mio sogno da mesi.
Il JD Xi di fatto è:
- una groovebox con 4 tracce
- un synth analogico monofonico (molto easy)
- yn synth VA con motore SuperNatural
- volendo anche un ROMpler (ha campioni PCM sia di strumenti che di batteria).
Raptus 22-05-20 15.44
@ wildcat80
Stai parlando del JD Xi che io ho, l'Xa è il fratello maggiore nonché mio sogno da mesi.
Il JD Xi di fatto è:
- una groovebox con 4 tracce
- un synth analogico monofonico (molto easy)
- yn synth VA con motore SuperNatural
- volendo anche un ROMpler (ha campioni PCM sia di strumenti che di batteria).
JD-Xi secondo me è stata una delle tante occasioni perse di Roland perché bastava davvero poco per farne uno strumento eccezionale.
Due cose non mi sono mai andate giù:
1) I tastini micro, al di là della difficoltà del suonarli dal vivo (l'ho fatto, Dio solo sa come ho fatto a non sbagliare quella volta) sono pure delicati, ho visto diversi video poco piacevoli di gente che li ha staccati... costava tanto metterci quelli della FA06 (o A49) ? No, li va a mettere sulla FA06 creando lo scontento di generazioni di tastieristi... mah emo
2) Perché non hanno implementato una song mode per la groove box? Cosa mi serve avere tutto quel potenziale se poi non posso crearmi delle basi da suonare live o anche solo da poter esportare su DAW (intere, non sequenze)?

...con tutto quell'arsenale non costava nulla metterci un sequencer scrauso e qualcosa pensato più per i live...
wildcat80 22-05-20 16.30
Esatto, la tastiera è penosa e il song mode manca.
Però da quel che leggo è un difetto abbastanza diffuso quest'ultimo.
1paolo 22-05-20 17.14
@ wildcat80
Esatto, la tastiera è penosa e il song mode manca.
Però da quel che leggo è un difetto abbastanza diffuso quest'ultimo.
a proposito, ma non dovevi scambiare Jd Xi + Microbute per Xa..emo
wildcat80 22-05-20 17.19
@ 1paolo
a proposito, ma non dovevi scambiare Jd Xi + Microbute per Xa..emo
Era a Bergamo ed è saltato tutto causa Covid emo
L'unico che ho trovato disponibile vuole 900 euro e in questo momento non è il caso, diciamo.
Era un gran bell'affare: JD Xi + Micro e stavamo limando il conguaglio fra i 3 e i 400 euro.
1paolo 22-05-20 17.21
@ wildcat80
Era a Bergamo ed è saltato tutto causa Covid emo
L'unico che ho trovato disponibile vuole 900 euro e in questo momento non è il caso, diciamo.
Era un gran bell'affare: JD Xi + Micro e stavamo limando il conguaglio fra i 3 e i 400 euro.
azz… a me invece è andata bene col Covid. ho venduto la Juno D a un chitarrista che si stava annoiando a casa e voleva imparare ad usare anche le tastiere approfittando del tempo libero ed ho preso la Numa Compact 2 da un tastierista semipro "costretto" a vendere qualcosa del suo parco strumenti causa inattività..

ps.. pacco arrivatoemo?
wildcat80 22-05-20 17.54
@ 1paolo
azz… a me invece è andata bene col Covid. ho venduto la Juno D a un chitarrista che si stava annoiando a casa e voleva imparare ad usare anche le tastiere approfittando del tempo libero ed ho preso la Numa Compact 2 da un tastierista semipro "costretto" a vendere qualcosa del suo parco strumenti causa inattività..

ps.. pacco arrivatoemo?
E' partito ieri da Salerno destinazione Pescara... tempi celeri insomma.
anonimo 22-05-20 18.23
@ fulezone
Solitamente non amo i sinth analogici e preferisco le workstation più versatili, da qualche tempo però vedo spesso questo strumento fare cose veramente molto interessanti, non mi riferisco solo ai video di Gattobus che sono spettacolari, ma in generale keybed a parte che non capisco se si tratta di una micro, sembra essere uno strumento eccezionale con potenzialità veramente notevoli, per chi lo ha e lo usa potrebbe spiegarmi di cosa dsi tratta? Sembra una Loop machine capace di creare però parti di batteria e sequenze armonizzabili step by step, una cosa molto interessante, non capisco però il tipo di generazione sonora, sembrano suoni molto interessanti, qualche info in più?
Ciao,
lo strumento ha 4 tracce: due di synth digitale, una di synth analogico e una di drums. C’è anche il vocoder che però ti esclude la parte analogica, se lo usi.
L’analogico ha un solo oscillatore (triangolo, dente di sega e quadra regolabile) più sub-osc fino a 2 ottave, un filtro passa-basso, un LFO (anche Sample&Hold) destinabile a pitch, filtro e amp. È molto basico e se lo uso lo faccio per i lead.
Le due parti digitali invece hanno una selezione di preset da pannello divisa in varie categorie (bass, pad, lead, brass etc). Ogni parte digitale è composta da 3 oscillatori (a memoria ha anche la sinusoide e la supersega) che può lavorare anche coi campioni PCM; il buono è che ogni singolo oscillatore può lavorare indipendentemente dagli altri, quindi puoi filtrarlo come vuoi, LFO a scelta, inviluppi idem, quindi si possono creare begli intrecci.
La parte drum è buona ma a mio avviso manca di poter silenziare una parte.

Lo definivano un ottimo blocchetto degli appunti, in effetti finisce che crei tanti spunti ma mancando il song mode non li puoi concatenare. La gestione degli effetti è un po’ incasinata, in generale non ci sono troppi comandi a pannello. Ottimo a mio avviso il sequencer.

La tastiera è debole e soggetta a rottura (capitato un paio di mesi fa, saltato via un tasto nero).
In fase di registrazione su Ableton audio e midi tramite USB, il volume dell’analogico è basso mentre quello delle drum è molto forte e fastidioso.

Dopo 3 anni di utilizzo credo anche io che con un paio di cose in più avrebbero fatto un ottimo lavoro, e credo che a breve lo venderò
fulezone 23-05-20 09.14
@ anonimo
Ciao,
lo strumento ha 4 tracce: due di synth digitale, una di synth analogico e una di drums. C’è anche il vocoder che però ti esclude la parte analogica, se lo usi.
L’analogico ha un solo oscillatore (triangolo, dente di sega e quadra regolabile) più sub-osc fino a 2 ottave, un filtro passa-basso, un LFO (anche Sample&Hold) destinabile a pitch, filtro e amp. È molto basico e se lo uso lo faccio per i lead.
Le due parti digitali invece hanno una selezione di preset da pannello divisa in varie categorie (bass, pad, lead, brass etc). Ogni parte digitale è composta da 3 oscillatori (a memoria ha anche la sinusoide e la supersega) che può lavorare anche coi campioni PCM; il buono è che ogni singolo oscillatore può lavorare indipendentemente dagli altri, quindi puoi filtrarlo come vuoi, LFO a scelta, inviluppi idem, quindi si possono creare begli intrecci.
La parte drum è buona ma a mio avviso manca di poter silenziare una parte.

Lo definivano un ottimo blocchetto degli appunti, in effetti finisce che crei tanti spunti ma mancando il song mode non li puoi concatenare. La gestione degli effetti è un po’ incasinata, in generale non ci sono troppi comandi a pannello. Ottimo a mio avviso il sequencer.

La tastiera è debole e soggetta a rottura (capitato un paio di mesi fa, saltato via un tasto nero).
In fase di registrazione su Ableton audio e midi tramite USB, il volume dell’analogico è basso mentre quello delle drum è molto forte e fastidioso.

Dopo 3 anni di utilizzo credo anche io che con un paio di cose in più avrebbero fatto un ottimo lavoro, e credo che a breve lo venderò
Il tutto è legato alla semplicità d'uso, nel senso, ho visto Gattobus creare cose straordinarie e mi chiedo... ci voglio o mesi per fare quelle cose o sono abbastanza immediate da ricreare? Inoltre sopra uno stage piano è un prodotto che ha un perché o meglio non uscirlo da casa? Parlo della Xa, la Xi per me visto i tasti micro risulta totalmente inutile
michelet 23-05-20 09.25
@ fulezone
Il tutto è legato alla semplicità d'uso, nel senso, ho visto Gattobus creare cose straordinarie e mi chiedo... ci voglio o mesi per fare quelle cose o sono abbastanza immediate da ricreare? Inoltre sopra uno stage piano è un prodotto che ha un perché o meglio non uscirlo da casa? Parlo della Xa, la Xi per me visto i tasti micro risulta totalmente inutile
Da utente di JD-Xi, l’unico consiglio che posso dare è di utilizzarlo come un expander o di suonare la sua tastiera con estrema delicatezza. Proprio quest’ultima è il punto più debole e che dimostra un grave limite progettuale, per il resto lo trovo uno strumento molto versatile e ben suonante. Certamente, se avesse avuto dimensioni più “normali” non avrebbe avuto quel prezzo così allettante e concorrenziale. Teniamo conto che si tratta di una workstation in miniatura sotto i 500€ e, purtroppo, quello che non si paga in termini monetari lo si paga in termini di praticità d’uso e solidità costruttiva.
fulezone 23-05-20 09.30
@ michelet
Da utente di JD-Xi, l’unico consiglio che posso dare è di utilizzarlo come un expander o di suonare la sua tastiera con estrema delicatezza. Proprio quest’ultima è il punto più debole e che dimostra un grave limite progettuale, per il resto lo trovo uno strumento molto versatile e ben suonante. Certamente, se avesse avuto dimensioni più “normali” non avrebbe avuto quel prezzo così allettante e concorrenziale. Teniamo conto che si tratta di una workstation in miniatura sotto i 500€ e, purtroppo, quello che non si paga in termini monetari lo si paga in termini di praticità d’uso e solidità costruttiva.
Parli della Xi o Xa? Inoltre abituato a una tastiera pesata i tasti li distruggi in una settimana, ma quello che sento mi piace molto, e ripeto come si comporta in termini di semplicità d'uso?
michelet 23-05-20 09.32
@ fulezone
Parli della Xi o Xa? Inoltre abituato a una tastiera pesata i tasti li distruggi in una settimana, ma quello che sento mi piace molto, e ripeto come si comporta in termini di semplicità d'uso?
Di XI, mi sembra di averlo scritto chiaramente...
wildcat80 23-05-20 09.42
@ fulezone
Il tutto è legato alla semplicità d'uso, nel senso, ho visto Gattobus creare cose straordinarie e mi chiedo... ci voglio o mesi per fare quelle cose o sono abbastanza immediate da ricreare? Inoltre sopra uno stage piano è un prodotto che ha un perché o meglio non uscirlo da casa? Parlo della Xa, la Xi per me visto i tasti micro risulta totalmente inutile
Nel primo post hai parlato di tasti micro e l'Xa non li ha, ha i tasti tipo FA06.
Le differenze con il JD Xi sono:
- 4 ottave tasti grandi
- pattern sequencer a 16 tracce (come quello del piccolo ma con 16 tracce)
- synth analogico a 4 parti con 2 oscillatori, sync/ring e filtro multimodo (è un polysynth a 4 voci ma può essere usato anche come 4 monosynth indipendenti)
- filtro del synth analogico che può essere usato in modalità parafonico per filtrare le waveform del synth VA e i campioni PCM.
L'unica cosa con cui perde nei confronti del JD Xi è l'assenza di drum parts: Roland quo ha toppato peggio che nel JD Xi, perché per 1500 euro non puoi non implementare il Song mode e non provvedere gli stessi campioni del piccolo.
Tuttavia hanno risolto creando delle librerie di drum kit analogici a 4 parti, cioè se vuoi la batteria, in soldoni, ti perdi il synth analogico.
Peraltro gli stessi suoni si possono creare con il synth VA, ma vabbè.
Secondo me il JD Xa è un gran prodotto, nonostante queste pecche, perché ha un synth analogico che suona molto bene (direi un Super JX in scala ridotta per fare un paragone sonoro) e il SuperNatural Synth che suona altrettanto bene.
Per le mie esigenze sarebbe il compagno perfetto alla Nord Electro.
Se non ti interessa il synth analogico e se hai una workstation tipo FA non vedo cosa possa aggiungere, sequencer a parte, perché i suoni di synth sono quelli.
Sull'usato è molto difficile da trovare, e in pochi che si trovano hanno prezzi da fuori di testa.
anonimo 23-05-20 10.03
@ fulezone
Parli della Xi o Xa? Inoltre abituato a una tastiera pesata i tasti li distruggi in una settimana, ma quello che sento mi piace molto, e ripeto come si comporta in termini di semplicità d'uso?
Come semplicità d’uso il JD-XI è ottimo, ci metti pochissimo a creare i groove, è immediato.
Ci sono 4 banchi di programmi liberi per 64 slot ciascuno, quindi 256 slot liberi. I suoni che hai creato però te li salva dentro gli slot, quindi se vuoi riutilizzarli dovrai copiare la parte e incollarla su un nuovo slot (non esiste una cartella coi tuoi suoni, in pratica).
Quando vuoi sfruttare appieno le funzionalità di synth e drums dovrai però scorrere parecchio nei menu, con un po’ di pratica si riesce a prenderci mano.
Esiste peraltro un editor gratuito su Internet molto ben fatto che ti permette di fare da schermo tutto o quasi (il synth però deve essere collegato al computer) e ti fa capire quanto sia profondo lo strumento.

Ma da pannello i comandi sono pochini. Per i tasti, io sono stato fortunato che ne ho avuto uno rotto dopo 3 anni, a molti è successo prima, un do diesis che è venuto su da solo dopo tempo che non lo utilizzavo. In assistenza, hanno cambiato tutta l’ottava e mi hanno chiesto sui 60 euro. Purtroppo devi tenerlo in considerazione.
SimonKeyb 23-05-20 11.59
come tastiera mini invece l'ho trovata funzionale nel suo genere, quella del jd-xi

l'unica che mi permette di suonare accordi dove premo i tasti di collo, avendo abbastanza spazio per fare passare le dita tra tasti neri e bianchi, anche grazie alla rastrematura dei tasti neri nella parte superiore, assente in molte keybed mini.

Quello che mi scoccia è la parte analogica, che va bene giusto per qualche basso, per il resto l'ho trovata insipida
wildcat80 23-05-20 12.49
Per la cronaca mi sto preparando un template per la X station per pilotare il JD Xi come si deve
fulezone 23-05-20 19.00
@ wildcat80
Per la cronaca mi sto preparando un template per la X station per pilotare il JD Xi come si deve
jazz funky