Cyrano ha scritto:
troverei appropriato come brano dimostrativo “la marcia dei gladiatori”.
marcoballa ha scritto:
io quella tecnica la uso spesso, per fare QUESTO...
Interessante
Però in realtà se volete tirar fuori quel suono non potete fare in modo diverso. Perché denigrare questa tecnica. Può non servire a noi, ma chi vuole fare una canzone come quella del video, con quel cambio di accordi così legato, non ha troppe altre possibilità su un hammond. Perché è vero che, forse, si possono cambiare quei tre accordi in maniera fluida con due mani come nel video, ma ogni accordo qui ha un'impostazione di drawbars differente. E non riuscirete mai a rifarlo senza l'uso dei preset come è dimostrato. Perchè, mettiamo per assurdo che riusciate a premere i relativi tasti, cosa di per sé già quasi irrealizzabile data la distanza fra le note da eseguire, dovete tener conto che il drawbar, come mi insegnate, regola anche il volume della nota armonica suonata. E' impossibile quindi rifare quel suono manualmente su ogni singola nota, come invece viene eseguito nel video postato, dato che l'hammond non risponde alla dinamica.
Il brano può non piacere, ma come dice zaphod, c'è chi usava quel sistema negli anni '50 e ci ha fatto dischi. Io non lo vedo come un gioco da circo, anzi. Io non lo userei MAI, ma io suono rock! Ma se volessi rifare quella canzone o comporre canzoni su quel genere, credo che sarei costretto a scegliere quasi obbligatoriamente questo sistema. Non sta facendo musica assurda fine a se stessa, anzi può essere piacevole. E' un misto fra organi e cori sintetizzati umani
A me piace! Non mi serve ma apprezzo l'inventiva e il risultato.
Non è proprio un accrocchio come a volte se ne vedono su altri strumenti, pianoforti per primi. Secondo me ovviamente