@ vin_roma
Boh
1) l'ignobile farsa del "non abbiamo notizie di riscatto..."
2) troppo plateale la "conversione" da parte di Silvia, come fosse cosa da premettere alla vita
3) ci si è affannati ignobilmente nel dire che il giubbotto antiproiettile targato Turchia è un fake perché l'hanno liberata i nostri...
4) Silvia ha ingenuamente detto che era stata avvisata dai carcerieri che l'indomani sarebbe stata liberata ...quindi quale blitz?
Inutile negarlo, ci aspettavamo una situazione diversa all'arrivo.
Il pensiero comune era quello di vedere una persona provata, costretta ad una vita stentata e felice di tornare nel suo mondo invece, con poca diplomazia e incapacità di leggere nel pensiero comune di chi l'aspettava, ha (involontariamente?) creato i presupposti per un cambio di vedute sulla sua posizione che è condivisibile ma sarebbe stato bene, proprio conoscendo l'inerzia della società, farla digerire nel tempo o magari sottacerla del tutto fino a quando si sarebbero spenti i riflettori, in fondo il credo è una condizione personale, invece no, è andata giù dritta come un treno e il sentire comune quindi è stato non "sono tornata", ma "sono diventata islamica".
Affari suoi, certo, ma vedere una persona libera, vissuta in un contesto dove hai la possibilità di conoscere, farti un'idea della vita scevra da dogmi e imposizioni e ritrovarla convinta di un'ideologia che proprio le donne le considera poco più che "accessori" per la riproduzione e il godimento maschile, che annulla la femminilità obbligandole a coprirsi i capelli e a vestirsi con un "sacco" in modo da non mettere in imbarazzo i più "utili" maschi, ai fini della vita, ...beh, mi dispiace, ha fatto un passo indietro.
Ma io ho un'idea, visto che gli ultimi quattro rilasciati hanno tutti dichiarato la conversione all'Islam, secondo me, prima di essere liberati, vengono minacciati affinché venga pubblicizzata al massimo la loro, finta o convinta, conversione, perché in fondo, nelle zone in cui è stata rapita, la vita comune, anche quella dei "poco di buono", è impregnata di questo mandato: convertire e per loro è anche una rivincita morale verso un'occidente che in Africa fa il bello e cattivo tempo.
Detto questo, anch'io ho esultato alla notizia della liberazione e non ho mai creduto alle fandonie del blitz e dell'efficienza dell'intelligence, erano soldi, soldoni, come sempre, ma va bene così ed anche negarlo fa parte del gioco, non si può spudoratamente dire al mondo 'rapite italiani che tanto paghiamo sempre'.
Forse era meglio evitare la troppa mediaticità dell'evento, far sapere troppo o tutto in certi casi può essere deleterio.
Bentornata Silvia e spero che presto ritrovi la consapevolezza e la dignità dell'essere donna.
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