Pavarotti su Rai Uno

fulezone 24-04-20 21.46
Su Rai Uno stanno facendo uno special su Luciano Pavarotti, abbiamo spesso criticato Bocelli, ma in molte parti del mondo Pavarotti è considerata l'unica musica italiana esistente...
Io non impazzisco per la musica lirica quindi non riesco a capire tutte le sfumature ma sicuramente è stato un punto di riferimento per i musicisti italiani nel mondo.

Non so perché ma guardando Pavarotti mi viene in mente Lucio Dalla
sandrojoe 24-04-20 22.39
@ fulezone
Su Rai Uno stanno facendo uno special su Luciano Pavarotti, abbiamo spesso criticato Bocelli, ma in molte parti del mondo Pavarotti è considerata l'unica musica italiana esistente...
Io non impazzisco per la musica lirica quindi non riesco a capire tutte le sfumature ma sicuramente è stato un punto di riferimento per i musicisti italiani nel mondo.

Non so perché ma guardando Pavarotti mi viene in mente Lucio Dalla
Nemmeno io ma vedendo il film ho visto che è stato un grande con una voce strepitosa
markelly2 24-04-20 22.48
Siamo italiani, abbiamo un passato artistico musicale glorioso, e praticamente lo disconosciamo.
Per un "musicista" come indegnamente mi definisco (cough cough emo), e come appassionato di musica, è un peccato non approfondire.
Assolutamente rimedierò.
fulezone 24-04-20 23.27
@ markelly2
Siamo italiani, abbiamo un passato artistico musicale glorioso, e praticamente lo disconosciamo.
Per un "musicista" come indegnamente mi definisco (cough cough emo), e come appassionato di musica, è un peccato non approfondire.
Assolutamente rimedierò.
io ricordo il suo sguardo a uno degli ultimi concerti con Zucchero, il suo sguardo spento e perso nel vuoto, probabilmente era già malato, ma vederlo in questo documentario effettivamente... Come diceva il tizio cinese... Ha un sorriso incredile, con quel sorriso ti si spalancano tutte le porte, se poi dietro un sorriso così ci metti un talento del genere, e nonostante non ami la musica lirica è incredibile, "nessun dorma" è veramente fantastica, si sente proprio... solo la musica senza le parole già racconta una storia e poi entra lui
Ma il mio mistero è chiuso in me, Il nome mio nessun saprà!
Solo quando la luce splenderà,
Sulla tua bocca lo dirò fremente!
Già l'opera di Puccini è incredibile ma cantanta da lui diventa unica effettivamente è bravissimo...
anonimo 25-04-20 09.05
Credo che Pavarotti sia stato un ottimo tenore.

Ma se lo ascoltiamo dopo Gigli, Caruso, Di Stefano e Del Monaco, solo per fare alcuni esempi, la percezione della sua statura tecnica ed artistica si ridimensiona alquanto.

Purtroppo noi italiani andiamo dietro a ciò che la televisione ci impone...
markelly2 25-04-20 09.27
@ anonimo
Credo che Pavarotti sia stato un ottimo tenore.

Ma se lo ascoltiamo dopo Gigli, Caruso, Di Stefano e Del Monaco, solo per fare alcuni esempi, la percezione della sua statura tecnica ed artistica si ridimensiona alquanto.

Purtroppo noi italiani andiamo dietro a ciò che la televisione ci impone...
Cantare il pop lo ha rovinato.
Prima del Pavarotti & Friends era notevole, va ammesso.
Lelik19 25-04-20 10.45
@ markelly2
Cantare il pop lo ha rovinato.
Prima del Pavarotti & Friends era notevole, va ammesso.
Forse è anche semplice questione anagrafica.
Pavarotti ha iniziato i concerti coi "friends" quando era quasi sessantenne e in comprensibile fase di discesa anche solo per l'età non più nella fase d'oro.
markelly2 25-04-20 12.08
@ Lelik19
Forse è anche semplice questione anagrafica.
Pavarotti ha iniziato i concerti coi "friends" quando era quasi sessantenne e in comprensibile fase di discesa anche solo per l'età non più nella fase d'oro.
Sì, in verità è l'insieme delle due cose.
fulezone 26-04-20 16.37
@ markelly2
Sì, in verità è l'insieme delle due cose.
io non conosco la verità però ho capito una cosa, un tizio, che ha guadagnato tanti di quesi soldi da non sapere cosa farne, decide dopo aver conosciuto la Principessa Diana di dedicarli ai bambini, che importanza ha se ti snaturi? La grandezza di un uomo non si vede solo da quello che sa fare bene, si vede anche da quello che condivide, a me i Pavarotti and Friends sono sempre piaciuti, senza quelli non avrei mai conosciuto la musica lirica ne il personaggio Pavarotti, il primo approccio che ho avuto con la musica lirica è stato quando ho visto il film Philadelfia con Tom Hanks e Denzel Washington e in sottofondo si sente Maria Callas nell' Andrea Chenier, da li poi ti viene ti viene la curiosità di sentire e approfondire altro, poi Ridi pagliaccio di Leoncavallo cantata da Pavarotti e Nessun dorma di Puccini sempre cantato da Pavarotti!
markelly2 26-04-20 18.36
@ fulezone
io non conosco la verità però ho capito una cosa, un tizio, che ha guadagnato tanti di quesi soldi da non sapere cosa farne, decide dopo aver conosciuto la Principessa Diana di dedicarli ai bambini, che importanza ha se ti snaturi? La grandezza di un uomo non si vede solo da quello che sa fare bene, si vede anche da quello che condivide, a me i Pavarotti and Friends sono sempre piaciuti, senza quelli non avrei mai conosciuto la musica lirica ne il personaggio Pavarotti, il primo approccio che ho avuto con la musica lirica è stato quando ho visto il film Philadelfia con Tom Hanks e Denzel Washington e in sottofondo si sente Maria Callas nell' Andrea Chenier, da li poi ti viene ti viene la curiosità di sentire e approfondire altro, poi Ridi pagliaccio di Leoncavallo cantata da Pavarotti e Nessun dorma di Puccini sempre cantato da Pavarotti!
Va benissimo per iniziare a conoscere l'opera, chi lo nega? poi quando approfondisci, ne capisci il valore, e ti rendi conto che la musica lirica è tutta un'altra cosa.

È come appassionarsi al sax con Papetti. emo
Pianolaio 26-04-20 19.03
Giudicare Pavarotti dal periodo del "Pavarotti & Friends" è come giudicare Maradona vedendolo giocare adesso con 80 kg in più emo

Pavarotti era all'apice già da metà degli anni '60. Nei '90 quando si è dato al Pop era già anagraficamente meno prestante, nonostante avesse ancora una buona voce.

Non penso sinceramente che il suo successo sia dovuto alla tv, perché era già considerato fra i migliori prima degli anni '70, quando la concorrenza era veramente accanita e non era reclamizzato dai media e da Internet.
Non come ora e non credo più degli altri.
Tanto da venire espressamente richiesto dai più grandi direttori d'orchestra del periodo come Von Karajan, che non doveva dimostrare niente a nessuno e aveva un'ampia scelta fra gli artisti.
E nei migliori Teatri del Mondo.

C'è da considerare che i Tenori non sono tutti uguali e c'è chi ha la voce più portata per un genere drammatico piuttosto che romantico o leggero. E non per forza un genere è migliore dell'altro. Non è una questione di gusto è proprio la voce che si inserisce tecnicamente in un settore piuttosto che nell'altro
Poi chiaramente con l'età la voce matura e ci si sposta un po' col repertorio.
I paragoni con i grandissimi come Caruso e Gigli ci stanno, ma bisogna cosiderare che forse anche il modo di cantare e interpretare era diverso. Caruso cantava già nel fine '800. Gigli negli anni '20. Quindi 50/70 anni prima di Pavarotti.
Con le dovute proporzioni e po' come paragonare Sivori a Messi. Due eccelsi giocatori ma per forza di cose diversi a tal punto che giudicare il migliore è difficile.
Di Stefano e Del Monaco sono più recenti. Fine anni '40, comunque vent'anni prima di Pavarotti.
Però sono artisticamente diversi fra loro.
Di Stefano aveva una voce morbida e romantica mentre Del Monaco molto potente e scura.
Pavarotti molto chiara e inconfondibile.
A me piace molto il suo timbro, per molte cose lo preferisco.
Ma anche qui il paragone è difficile perché sono Tenori con ruoli e caratteristiche diverse fra loro.
Sempre rapportandoci al calcio è come paragonare sì tre attaccanti, ma uno è un centrocampista difensivo, un più avanzato e uno è una punta. Anche qui il confronto è difficile...
Subentra il gusto personale.
Nelle classifiche, anche degli addetti ai lavori, i nomi sono sempre quelli e secondo me Pavarotti ci sta alla grande e in alta posizione emo

Sulla Tecnica forse alcuni preferiscono altri ma lui sopperiva con un formidabile dono naturale.

Nella "Figlia del Reggimento" c'è un'aria in cui Pavarotti sparava nove Do di petto di fila.
Significa cantare il Do4 con potenza e voce piena. È praticamente l'estensione massima della voce tenorile.
Prima di lui nessuno si era mai azzardato, e l'opera è del 1840...
Tutti i più grandi la cantavano e la cantano in falsetto.
Entra in gioco il dono naturale, può essere considerato un esercizio di agilità, ma ci vuole anche una gran tecnica a farne nove di fila.
Nessuno prima di lui in 90 anni.

E ripeto che la potenza della voce di un tenore la si percepisce dal vivo! Ok l'acustica del Teatro ma senza microfono deve superare un'Orchestra di decine di elementi.
Non è come sentire un qualsiasi altro cantante.
anonimo 26-04-20 19.37
Stiamo comunque parlando di un’eccellenza del panorama lirico.
Pianolaio 26-04-20 19.39
@ anonimo
Stiamo comunque parlando di un’eccellenza del panorama lirico.
A beh alla grande!
E pensa che stiamo parlando di loro forse come conseguenza indiretta del post su Bocelli emo

Che per carità mi può piacere nel suo genere.
Ma...
MarcezMonticus 26-04-20 22.47
Pianolaio ha scritto:
[...] la potenza della voce di un tenore la si percepisce dal vivo! Ok l'acustica del Teatro ma senza microfono deve superare un'Orchestra di decine di elementi.
Non è come sentire un qualsiasi altro cantante.

Un mio amico sassofonista e direttore d'orchestra mi disse una volta di Pavarotti che tecnicamente non era il massimo, anzi, ma era talmente potente che sul palco gli orchestrali lo sentivano cantare mentre si scaldava la voce dal camerino mentre loro provavano.
Non oso pensare al fonico che doveva controllare i suoi microfoni durante i concerti perchè avcrà avuto la sua età ma quando andava su altro che compressori o limiter!