losfogos ha scritto:
Continuo ad ascoltare flauti, flautini, chitarre 12 corde, marimbe etc. Questo non esclude una sonorità spaziale e avvolgente, piena di effetti e quant'altro, ma il Jupiter8 era davvero un'altra cosa. Allora perché chiamarlo cosi'?
Perché nelle intenzioni di Roland, il Jupiter è semplicemente quel tipo di tastiera/synth che deve fornire più suoni, più immediatezza e più controlli performance possibili per l'uso nei live. Jupiter per loro non è mai stato sinonimo di analogico di punta, il fatto che i Jupiter che tutti amiamo sono quelli analogici è semplicemente perché nei primi anni '80 la tecnologia a disposizione era quella, e l'essere stati usati in una miriade di produzioni di quell'epoca ha consegnato questi strumenti alla storia della musica. Ma Jupiter per Roland significa "sintetizzatore di punta" e niente di più, senza accenni alle tecnologie usate. Concetto che tra l'altro hanno confermato diverse volte pure sulle loro pagine web.
Che poi loro continuino ad "inseguire i fantasmi" (per quanto possano dire che non lo fanno, ma i fatti sono li da vedere) e rifilino emulazioni digitali dei Jupiter analogici una dietro l'altra è un semplice fatto di marketing, sanno bene che il nome Jupiter associato all'analogico con
quel particolare tipo di design e colori del pannello tira, e quindi ecco i nuovi Jupiter X ed Xm. Che certo, ammetto che fanno gola eccome, soprattutto l'X.