In questi giorni sto facendo un esperimento che avevo in mente di fare già da anni, poi me n'ero totalmente dimenticato e mi è tornato in mente un paio di mesi fa, così presi nota dell'idea e ora l'ho realizzata. Riguarda l'organo Hammond e una tecnica nel suonarlo. Non so se avete mai visto dei video su YouTube di alcuni organisti del passato, uno in particolare, di origini messicane, si chiamava Ernesto Hill Olvera, era cieco ma suonava l'organo con una tecnica tutta sua, in pratica muoveva velocemente le drawbar sfruttando il fatto che l'Hammond fosse basato su una rudimentale sintesi additiva a 9 armonici, quindi variava le ampiezze degli armonici cercando di simulare lo spettro della voce umana. In questo modo, mentre con la normale tastiera eseguiva le note di una canzone, con le drawbar faceva in modo che il suono sembrava quasi stesse cantando.
Un link.
Ebbene, ho cercato di riprodurre la stessa cosa ma nel dominio del digitale, sfruttando il fatto che un virtual instrument come VB3-II può essere controllato via MIDI in ogni sua parte, così ho scritto un'applicazione secondaria che, diciamo, "decodifica" il suono della mia voce che si limita a pronunciare le parole della canzone e genera dei messaggi MIDI che muovono le drawbar, mentre suono la melodia sulla tastiera.
Ecco il risultato:
LINK.
Ovviamente si tratta solo di un esperimento, che volendo si potrebbe applicare anche ad altri tipi di strumenti, ma con l'Hammond funziona perché la sua sintesi è additiva e le drawbar regolano le ampiezze degli armonici.