Korg ms20 mkII alimentazione variata e dubbi

synthpanze 08-04-20 11.31
Ciao bellissimi, spero stiate tutti bene ed in sana e robusta, ma non troppo "robusta", costituzione. Ho un dubbio che mi permane nell'utilizzo del mio Korg ms20 mkII, preso quando ancora non rischiavi la vita incrociando qualcuno sul marciapiede oppure andando al panificio, ad un prezzo che non si poteva dire di no... anche se lercio e con piccole cosette da sistemare

Il dubbio riguarda l'alimentazione, è stato cambiato il cavo e la relativa spina con una tedesca e conseguantemente ho notato che sono stati variati i collegamenti interni, nella messa a terra non c'è più niente, il cavo è saldato altrove nell'alimentazione, linko delle foto.

mi scuso per la prima foto era ancora sporchetto emo







funziona tutto, mi manca da calibrare la tastiera, lo uso tramite cv

Penso sia ok ma voglio togliermi ogni dubbio: è tutto in regola? Posso stare tranquillo? Non esplode? Meglio evitare i pronto soccorso in questo periodo emo
grazie per l'aiutoemo
mima85 08-04-20 11.41
Dalle foto così a prima vista non mi sembra di vedere nulla di anomalo. La terra, anche se non è più collegata al punto originale, vedo che comunque è saldata su un supporto di metallo che è bullonato alla parete del case, anche lei in metallo, quindi c'è continuità elettrica tra la carcassa del synth e la messa a terra e questa è la cosa importante per la sicurezza.

Penso che l'unica cosa che rischi di fare esplodere sono gli altoparlanti (e i tuoi timpani) se a volume alto tiri su la risonanza del filtro emo

Divertiti col nuovo giocattolone emo
synthpanze 08-04-20 12.41
Perfetto grazie1000, sono più tranquillo
Domanda curiosa e stupida, per accordarlo ci vogliono per forza le pinze o posso farlo con i puntali (magari li fisso con nastro isolante)
le pinze non le ho in casa e visto il periodo...

mima85 ha scritto:

Divertiti col nuovo giocattolone emo

non è nuovo ce l'ho da mesi emo

Per il divertimento, ho avuto anche il mini, sarà psicologico o solamente follia, ma il feeling è totalmente diverso emo

farò anche la pwm mod più avanti... speroemo
mima85 08-04-20 13.04
matmetal ha scritto:
Domanda curiosa e stupida, per accordarlo ci vogliono per forza le pinze o posso farlo con i puntali (magari li fisso con nastro isolante)
le pinze non le ho in casa e visto il periodo...


Non ho familiarità con la procedura per calibrare ed accordare un MS-20, perché ci vorrebbero delle pinze? In tutti gli analogici su cui m'è capitato di dover fare delle calibrazioni si trattava semplicemente di girare dei trimmer sulle schede, per cui è sempre stato sufficiente un piccolo cacciavite a lama piatta come il classico cercafase da elettricista. Poi ovviamente servivano multimetro, oscilloscopio e/o accordatore, in base a come il produttore ha pensato di strutturare la procedura di calibrazione.

Come bisogna procedere invece con l'MS-20?

matmetal ha scritto:
Per il divertimento, ho avuto anche il mini, sarà psicologico o solamente follia, ma il feeling è totalmente diverso


Ne psicologico ne follia, è normale, sono due strumenti completamente diversi. Questo è il motivo per cui gli appassionati del genere si riempiono lo studio di analogici, ognuno ha la sua personalità e restituisce sensazioni diverse. Non solo il suono, ma anche com'è strutturato il pannello, il suo design grafico, come rispondono i suoi controlli e come li senti tra le dita, tutti questi fattori contribuiscono a creare la personalità di un synth e concorrono tutti quanti all'esperienza di suonare questi strumenti.

Se tu per esempio prendi un Jupiter o un Oberheim, ne monti tutta l'elettronica in uno scatolotto expander e butti via il resto dello strumento (pannello, tastiera, case), e controlli quell'expander con una master keyboard generica, il suono rimarrà sempre lo stesso ma la tua esperienza con quello strumento cambierà parecchio, e sicuramente non sarà così soddisfacente come il suonare sullo strumento intero.
synthpanze 08-04-20 13.18
cavo patch nel KBD CV OUT del pannello, ci metti le pinze e misuri


MS-20_SERVICE_MANUAL

ultima pagina 7-3
così ho letto in giroemo
mima85 ha scritto:
Ne psicologico ne follia, è normale, sono due strumenti completamente diversi. Questo è il motivo per cui gli appassionati del genere si riempiono lo studio di analogici, ognuno ha la sua personalità e restituisce sensazioni diverse. Non solo il suono, ma anche com'è strutturato il pannello, il suo design grafico, come rispondono i suoi controlli e come li senti tra le dita, tutti questi fattori contribuiscono a creare la personalità di un synth e concorrono tutti quanti all'esperienza di suonare questi strumenti.

Se tu per esempio prendi un Jupiter o un Oberheim, ne monti tutta l'elettronica in uno scatolotto expander e butti via il resto dello strumento (pannello, tastiera, case), e controlli quell'expander con una master keyboard generica, il suono rimarrà sempre lo stesso ma la tua esperienza con quello strumento cambierà parecchio, e sicuramente non sarà così soddisfacente come il suonare sullo strumento intero.


Concordo, ma il mini e l'originale alla fine sono "similini", forma, suono, analogici, non un jx3p ed un jx03, l'originale mi sembra di un altro pianeta, sarà che ho una predilezione per il vintage, li rispetto, la storia, il tempo, insomma amo 'sto vecchiume (ed il portafogli piange)
mima85 08-04-20 16.30
matmetal ha scritto:
Concordo, ma il mini e l'originale alla fine sono "similini", forma, suono, analogici, non un jx3p ed un jx03, l'originale mi sembra di un altro pianeta


Ah scusa, per "mini" avevo capito il MiniMoog. Ormai quando leggo "mini" in un contesto di sintetizzatori, automaticamente mi viene in mente il Model D emo

Comunque alla fine la sostanza del discorso cambia poco, sull'originale hai controlli del pannello più grossi e più spaziati, i tasti sono a passo standard e non ridotto come sul mini e anche il loro feeling meccanico è diverso. Insomma ci sono delle differenze che inevitabilmente incidono sull'esperienza di usare uno rispetto all'altro. Poi certamente si aggiunge la preferenza per il vintage, anche quella contribuisce all'esperienza, sono tutti fattori che nella nostra mente vengono collegati.

Sono cose che sembrano scemate, ma l'esperienza utente viene tenuta molto in considerazione quando i produttori progettano strumenti di un certo calibro, per esempio un ingegnere può scegliere un modello di potenziometro rispetto a un altro solo perché restituisce una sensazione più soddisfacente nell'uso, anche se entrambi sono di alta qualità e svolgono perfettamente il loro lavoro.

Questo poi non si applica solo ai synth, se guardiamo per esempio al mondo del pianoforte le cose sono forse ancora più estreme. Un pianista schizzinoso, specialmente uno di quelli pieni di fama e soldi (uno come Keith Jarrett per dire, che ha il suo bel caratterino), potrebbe schifare un pianoforte di alto livello e dal costo di decine di migliaia di euro solo perché i tasti non hanno il livello di ruvidezza giusto per i suoi gusti.