@ WhiskyLiscio
secondo me hai le idee molto confuse sull'argomento, ti consiglio un corso prima di approcciare ad un progetto del genere.
cerco di farti capire perchè sinteticamente. Midas è un marchio che produceva e produce macchine per uso live non per uso studio, dei marxhi commerciali solo soundcraft ha provato a fare un prodotto duttile per lo studio ed era il ghost, fece un discreto successo ma il prodotto non era nulla di gran che. Dici che vuoi un prodotto che realmente suoni... beh allora non ti basteranno 50/60 mila euro per trovare qualcosa che suoni in analogico decentemente e non lo troverai sul catalogo h&h o midas bensi su marchi che producono prodotti fatti su misura per gli studi quali API o SSL per dirne 2 famosi. Poi, dici che vuoi produrre musica elettronica.. beh... allora nulla di piu sbagliato è investire su un banco analogico. ogi viene fatto tutto in digitale e in special modo per conferire quel sound attuale in quei generi musicali. ciao
E' possibile che abbia un po' di confusione in mente, se così non fosse probabilmente non cercherei consigli sul forum, mi fa infatti molto piacere che persone più esperte e competenti di me mi forniscano idee e suggerimenti. L'idea del corso è corretta, mi sono già anche attivato in merito, ma purtroppo in questo periodo non potendosi muovere è tutto fermo.
Premetto che ho compreso bene il tuo ragionamento, però ci sono alcuni punti che, magari sbagliando, continuano a farmi pensare ad un mixer analogico:
1 - Non sono un professionista, il mio lavoro è un altro e con la musica non ci devo vivere, diciamo che da molti anni sono un appassionato/hobbista che ora vorrebbe regalarsi un salto di qualità, compatibilmente con le mie possibilità.
2 - Utilizzo numerosi strumenti elettronici hardware già in mio possesso, pertanto dotati di uscite analogiche, per cui in qualunque caso mi serve un dispositivo con numerosi ingressi analogici, che sia questo un mixer analogico, un mixer digitale, o una scheda audio.
3 - Se dovessi cercare una scheda audio con almeno 16 ingressi analogici di alta gamma (RME, UAD, Apogee etc.) spenderei almeno 2500/3000€, a cui dovrei aggiungere altri 500/1000€ (o più) per una buona unità di controllo fisica per DAW, il tutto per lavorare ITB, cosa che non mi entusiasma per nulla, sebbene oggi tutti facciano così. Non è un caso che molti dopo aver lavorato per un po' ITB con VST, Plug In software etc. poi siano tornati a banchi analogici.
4 - Altra opzione, sempre restando in ambito digitale, che è quella che mi pare tu consiglieresti, potrebbe essere un mixer digitale e una scheda audio thunderbolt con ingressi digitali (ad esempio MADI) con cui interfacciarsi con il mixer, in questo caso il mixaggio si svolgerebbe sempre in ambito digitale, cosa che continua a non entusiasmarmi, a fronte di una spesa che sarebbe senz'altro superiore.
5 - Alla luce di tutto ciò un mixer analogico dotato di convertitori A/D/A in grado già di interfacciarsi di suo con una DAW può essere una soluzione percorribile, è vero che il MIDAS Venice F32 nasce come mixer live ma ne ho visti parecchi utilizzati comunque in home studio, e anche leggendo sui forum stranieri vedo che è una macchina comunque apprezzata anche in questo ambito, sempre ovviamente nella sua fascia di appartenenza. Idem e forse ancor più per l'A&H GS-R24M sul quale da ieri ho iniziato a documentarmi.
6 - Naturalmente sono cosciente che non avrò mai la qualità e il sound di API o SSL, sarebbe una follia pensare a quelle macchine o illudersi di poter ambire a quei livelli, ma in fondo non sono certo io colui che farà concorrenza a Vangelis o a Jean-Michel Jarre... infine, giusto per stare con i piedi per terra, il mio budget non è nell'ordine delle decine di migliaia di euro, ma di qualche migliaio di euro.
Ho solo cercato di spiegarmi meglio, ti ringrazio comunque per le tue considerazioni, senz'altro costruttive per me e per il mio amato hobby musicale!