@ wildcat80
Stavo un po' perdendo tempo dietro al JD Xi, dotato del sempre valido, nonostante sia stato ormai superato, motore SuperNatural Synth, con cui Roland promette fedeli emulazioni dei suoi suoni storici.
Questo motore sonoro come è stato detto più volte non è un motore virtual analog in senso stretto, poiché prevede il ricorso abbastanza estensivo a campionamenti, opportunamente trattati in modo da non farlo suonare come un semplice sintetizzatore basato appunto su campioni.
L'arsenale è abbastanza nutrito, sono infatti presenti le forme d'onda classiche, inclusa la quadra e simmetria variabile e Super Saw, e una vasta schiera di onde PCM.
Rispetto al Gaia, altro "finto" VA di casa, non ci sono paragoni, poiché la PWM suona come una PWM, e la Super Saw è regolabile in detune/spread su 128 livelli, ed è presente un parametro analog tune che rende tutto l'insieme molto più credibile all'orecchio.
Premesso ciò, mi sono messo ad analizzare una sfilza di patches emulative dichiarate, e altre non dichiarate ma che offrono suoni caratteristici, vedi synbrass2 che ricrea il classicissimo Brass Stab del JX8P.
Essendo la struttura di sintesi piuttosto flessibile, con 3 parti che sono delle strutture voce indipendenti dotate ognuna della propria onda, filtri, ampli e modulazioni annesse, pensavo che le patches emulative fossero appunto ricreate in maniera filologica, ad esempio i suoni del Juno utilizzando le varie parti per sawtooth, PWM, sub/noise, oppure per I suoni dello Jupiter 8, 2 parti come 2 oscillatori indipendenti, etc etc, ricorrendo ai samples o altri artifizi per i suoni di sycn/cross mod che non sono realizzabili direttamente.
Non è così, nonostante i risultati siano più che validi (i mie confronti purtroppo si basano solo su quanto reperibile in rete, vedi gli archivi di synthmania) non sono ottenuti riproponendo le architetture dei synth originali.
Un paio di esempi pratici.
Juno strings: suono classico che dovrebbe basarsi su PWM e chorus, in realtà si basa su un multisample chiamato Unison Saw.
Jupiter8 strings: ce ne sono più variazioni, la 1 che è la mellow strings si basa su 3 Super Saw, altre variazioni su sawtooth semplici e mai PWM.
Di tutto quello che ho analizzato, in pratica solo il Brass Stab è ricreato in maniera diciamo filologica con 2 sawtooth lievemente scordate e il caratteristico inviluppo sull'intonazione all'attacco.
Tutti i suoni di sync, tipo il classico lead ispirato al Jupiter 8, sono campionati, ma questo si sapeva in partenza.
Tutto ciò mi ha un po' spiazzato, perché pensavo di potermi ricreare patches storiche andando a recuperare ad esempio i manuali, come ad esempio ho fatto con il manuale del Juno 6 per ricreare certe patches sul DeepMind.
In pratica, suona tutto molto bene, ma il metter mano ai menu e ricreare qualcosa utilizzando come traccia schemi dell'epoca è praticamente impossibile, o meglio, non è così immediato come pensavo.
Da quanto ho capito i nuovi motori di sintesi ACB/ABM invece spianano la strada a chi aveva manualità sui synth storici poiché ne ripropongono i modelli delle varie catene di sintesi.
In pratica, si cazzeggia, e ci si rende conto che le case alla fine dei conti ti portano a metter mano al portafogli.
Niente di nuovo sotto il sole insomma: ma chissenefrega, le patch del JD Xi sono già belle così.
Se ha la parte analogica del jdxa, quella non è superata, solo un po' limitata. Comunque la parola 'superato' per un synth... Sai com'è.